Due a uno al Marassi contro il Genoa per regalarsi i quarti di Coppa Italia riuscendo nell’impresa di portare una squadra di Lega Pro così in alto nella Coppa Nazionale dopo 31 anni. L’Alessandria di Mister Gregucci entra nella storia della Coppa Italia e sogna il confronto con la Roma dei campioni allo stadio Olimpico. Il direttore sportivo della formazione piemontese, Giuseppe Magalini, in esclusiva per IlSussidiario.net, ha parlato dell’impresa dell’Alessandria.
Direttore, il giorno dopo l’impresa quali sono le emozioni? C’è grande orgoglio e felicità per quello che abbiamo compiuto ieri sera. Un autentico capolavoro fatto dai ragazzi e dal mister.
Capolavoro frutto di una programmazione precisa vista anche la testa della classifica nel girone A di Lega Pro… Esattamente, mi fa piacere che si pensi questo del nostro lavoro, abbiamo la fortuna di lavorare in un ambiente tranquillo che ci permette di fare bene e regalare gioie importanti ai tifosi che ieri erano tantissimi.
Ai quarti potrebbe esserci il duello con la Roma. Altra impresa in vista? Non scherziamo, piedi per terra perché sappiamo di aver fatto una grande impresa ma non dobbiamo fare voli pindarici. Ammetto però di voler fare un giretto all’Olimpico. Ho già chiamato il mio amico Di Carlo che conosco perfettamente.
Cosa ha detto al tecnico dello Spezia? Affronteranno la Roma agli ottavi di finale e gli ho detto di non fare scherzi perché voglio giocare all’Olimpico.
L’arrivo di mister Gregucci è stato importante per la scalata dell’Alessandria non crede? Assolutamente sì, il mister si è subito calato nella realtà e ha costruito un feeling importante con calciatori e dirigenza.
Coppa Italia come F.A. Cup, potere ai club più piccoli… E’ bellissimo, spero che l’Alessandria possa dare il via ad altre imprese sportive come quella di ieri sera. Onestamente al Marassi abbiamo giocato molto bene, in campo non c’era una differenza di due categorie.
(Claudio Ruggieri)