Ha vinto la tredicesima tappa Calatayud-Tarazona della Vuelta 2015. Uno splendido successo per il corridore portoghese della Lampre-Merida, che ha piazzato l’allungo giusto dimostrando le sue grandi qualità da passista per distanziare gli altri 23 fuggitivi, grazie anche al lavoro da ‘stopper’ dei suoi compagni di squadra Ruben Plaza e Valerio Conti: premiata dunque la presenza di ben tre uomini della squadra italiana nella fuga. Per Oliveira è il primo importante successo a livello internazionale. Il gruppo con gli altri fuggitivi di giornata è arrivato con un minuto di ritardo e la volata per il secondo posto è stata vinta dal francese Julien Simon davanti all’irlandese Nicolas Roche. Per quanto riguarda gli italiani, ricordiamo il sesto posto di Rinaldo Nocentini, l’undicesimo dello stesso Conti, il tredicesimo di Gianluca Brambilla e il quattordicesimo di Alessandro De Marchi. Dobbiamo anche registrare alcune piccole novità per quanto riguarda la classifica generale, che comunque vede sempre al comando Fabio Aru con vantaggio immutato sui più immediati inseguitori: infatti Brambilla e il francese Romain Sicard – anch’egli nella fuga odierna – entrano nella top ten, entrambi staccati di 2’51” dal sardo dell’Astana.
Quando mancano circa 20 km della tredicesima tappa Calatayud-Tarazona della Vuelta 2015, possiamo ormai dire che la fuga ha avuto successo, perché il ritardo del gruppo è di ben cinque minuti. Questo però sta scatenando gli attaccanti, perché non si contano ormai i tentativi di allungo per spezzare l’unità del drappello dei 24: tra i più attivi il portoghese della Lampre-Merida Nelson Oliveira. Intanto ricordiamo che Gianluca Brambilla ha vinto lo sprint intermedio, mentre l’ultimo Gpm è andato a Pawel Poljanski: la situazione è apertissima e tutto potrebbe decidersi sull’ultimo strappetto che porterà i corridori verso il traguardo di Tarazona.
Percorsi circa 125 km della tredicesima tappa Calatayud-Tarazona della Vuelta 2015, sempre in corso l’affollatissima fuga di ben 24 corridori (li trovate tutti nel paragrafo qui sotto) fra cui gli italiani Rinaldo Nocentini, Alessandro De Marchi, Gianluca Brambilla e Valerio Conti, il cui vantaggio inizia a farsi molto interessante perché é ancora di circa quattro minuti a 50 km dall’arrivo. Presto per trarre conclusioni, ma almeno qualcuno di questi 24 corridori potrebbe riuscire ad arrivare con successo al traguardo di Tarazona. A breve ci attendono lo sprint intermedio e l’ultimo Gpm di giornata: traguardi parziali che ci daranno anche indicazioni su come potrà andare questa frazione.
Percorsi circa 80 km della tredicesima tappa Calatayud-Tarazona della Vuelta 2015, finalmente è riuscita ad andare via una fuga e si tratta di un tentativo decisamente interessante, dal momento che è composto da ben 24 corridori. Si tratta di Sergio Henao e Nicolas Roche di Sky, per la AG2R-La Mondiale Mikael Cherel e Rinaldo Nocentini, per la BMC Alessandro De Marchi, per la Caja Rural-Seguros RGA David Arroyo, per la Cofidis Yohan Bagot e Julien Simon, per la Etixx-Quick Step Niki Terpstra e Gianluca Brambilla, per la FDJ Kenny Elissonde e Kévin Reza, per la IAM Cycling Sylvain Chavanel e Jérôme Coppel, per la Lampre-Merida Ruben Plaza, Valerio Conti e Nelson Oliveira, per la Lotto Soudal Maxime Monfort, per la Movistar José Joaquin Rojas, per la MTN-Qhubeka Stephen Cummings, per la Orica-Greenedge Cameron Meyer, per la Europcar Yukiya Arashiro e Romain Sicard, per la Tinkoff-Saxo Pawel Poljanski. Dunque ci sono anche quattro italiani, fra cui Brambilla che ha anche interessi di classifica perché è staccato di 6’42” da Fabio Aru; distacco simile per Sicard, dunque l’Astana controlla senza concedere troppo spazio. Al momento il ritardo del gruppo è di circa tre minuti. Da segnalare anche i ritiri di Mattia Cattaneo (Lampre-Merida) e Mitchell Docker (Orica-GreenEdge) e pure che Nairo Quintana è apparso in difficoltà sulla salita dell’Alto de Beraton: il colombiano non sta bene, oggi si dovrebbe salvare ma nel prossimo trittico di tappe di montagna probabilmente potrà al massimo correre in appoggio di Alejandro Valverde.
Percorsi circa 50 km della tredicesima tappa Calatayud-Tarazona della Vuelta 2015, da segnalare diversi tentiativi d’attacco ma ancora nessuna fuga che sia riuscita a prendere il largo. Il corridore più attivo è stato Sylvain Chavanel che ci ha provato per ben due volte, ma in entrambi i casi senza fortuna: d’altronde questa è una tappa per attaccanti e sono in tanti a voler tentare la sorte. Da segnalare che Maarten Wynants (Lotto NL-Jumbo) non ha preso il via: il suo direttore sportivo ha spiegato che è malato.
Fra pochi minuti prenderà il via la tredicesima tappa Calatayud-Tarazona della Vuelta 2015. Sulla carta dovrebbe essere una tappa abbastanza tranquilla in attesa del trittico di arrivi in salita consecutivi che ci attende da domani a lunedì. Cogliamo allora l’occasione per ricordare le belle parole che Fabio Aru ha rivolto a Chris Froome, costretto al ritiro per la frattura al piede: “Il ritiro di Froome è la brutta notizia del giorno (di ieri, ndR). Sono certo che mancherà molto alla corsa, perché è un corridore che sa dare spettacolo. Gli fa enorme onore avere finito la tappa, ora gli auguro una pronta guarigione”. Campione di sportività, adesso tutti gli appassionati italiani sperano che si confermi anche in strada, dove indosserà anche oggi l’ambita maglia rossa…
In attesa di vivere la tredicesima tappa Calatayud-Tarazona della Vuelta 2015, celebriamo il record del ciclismo italiano che tocca la quota di 1.500 giorni con un nostro corridore in vetta alla classifica di uno dei tre grandi giri grazie a Fabio Aru, che ieri ha conservato la maglia rossa. All’inviato della Gazzetta dello Sport il d.s. Giuseppe Martinelli ha fatto il ‘ritratto’ del sardo: “Aru è davvero un testa dura, quello che vuole lo raggiunge. Si applica completamente su ogni dettaglio. Da quando lo conosco ci siamo scontrati diverse volte. Per esempio sulla gestione tattica in corsa”. Ma adesso l’obiettivo è chiaro: vincere la Vuelta cinque anni dopo Vincenzo Nibali, per esserne sempre di più l’erede…
Siamo arrivati alla tredicesima tappa della Vuelta 2015, edizione numero 70 del Giro di Spagna. Oggi venerdì 4 settembre ci attende la Calatayud-Tarazona, tappa di 178 km che possiamo definire di media montagna, densa di possibili insidie anche se non difficilissima. Andiamo dunque a vedere che cosa ci propone il percorso di questa frazione. La partenza è in programma a Calatayud alle ore 13.05 (km 0 attorno alle ore 13.15): siamo in Aragona, regione che ci riserverà una tappa con ben poca pianura e numerosi saliscendi. La prima vera salita sarà l’Alto Collado de Oseja (km 53,6), un Gpm comunque di terza categoria e quindi non particolarmente impegnativo. Decisamente più significativa la salita successiva, l’Alto de Beraton (km 71,9), perché sarà un Gpm di prima categoria: ascesa di 11 km, i primi piuttosto semplici e poi man mano sempre più impegnativa, anche se mai oltre il 7,5%. Non sarà dunque decisiva, anche perché mancheranno ancora oltre 100 km al traguardo, che saranno a loro volta caratterizzati da numerosi altri saliscendi ma da una sola vera salita, il Gpm di terza categoria dell’Alto de Moncayo al km 143,5. Prima di questa salita ci sarà lo sprint intermedio, che sarà collocato in località Vera de Moncayo al km 134,8, ai piedi dell’ascesa. Frazione che appare ideale per fughe da lontano di corridori fuori classifica, alla ricerca di una giornata di gloria: più che i Gpm, potrebbe essere decisiva la salita che porterà i corridori a Tarazona e che terminerà a un solo chilometro dall’arrivo, previsto come di consueto tra le ore 17.30 e le 18.00.
La Vuelta viene trasmessa in diretta tv su Eurosport, canale tematico europeo disponibile sia nel pacchetto satellitare di Sky sia in quello digitale terrestre di Mediaset Premium. In diretta streaming video l’appuntamento sarà dunque con i servizi offerti ai rispettivi abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Per quanto riguarda questa tredicesima tappa Calatayud-Tarazona, il collegamento sarà dalle ore 15.45 per seguire nel migliore dei modi le fasi salienti della giornata e al termine della tappa ci sarà la rubrica Vuelta Extra per approfondimenti e commenti. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta. (Mauro Mantegazza)
1. Fabio Aru (Ita, Astana) in 51h33’19”
2. Joaquim Rodriguez (Spa, Katusha) a 27″
3. Tom Dumoulin (Ola, Giant-Alpecin) a 30″;
4. Rafal Majka (Pol) a 1’28”; 5. Esteban Chaves (Col) a 1’29”; 6. Alejandro Valverde (Spa) a 1’52”; 7. Dani Moreno (Spa) a 1’54”; 8. Mikel Nieve (Spa) a 1’58”; 9. Gianluca Brambilla (Ita) a 2’51”; 10. Romain Sicard (Fra) s.t.