Terzo successo in carriera al Giro d’Italia per Marcel Kittel, che si è imposto da autentico dominatore nella seconda tappa, la Arnhem-Nimega di 190 chilometri. L’alfiere della Etixx Quickstep ha tagliato il traguardo a braccia alzate con ampio margine su Arnaud Demaré, di cui aveva “battezzato” saggiamente la ruota e il nostro Sacha Modolo, confermandosi probabilmente come l’attuale numero uno al mondo nelle volate. Per lui, grazie al successo odierno, arriva anche la maglia rossa di leader della classifica a punti e un balzo che lo proietta al terzo posto nella generale. Buono anche il quinto posto di Nicola Ruffoni, delusione cocente invece per André Greipel, solo quindicesimo e apparso davvero poco brillante. La frazione di oggi è stata caratterizzata da una lunga fuga partita poco prima del km 5 che ha avuto come protagonisti l’olandese Tjallingii, il nostro Berlato e lo spagnolo Fraile. I tre hanno raggiunto anche i 9’25” minuti di vantaggio prima di essere inesorabilmente riassorbiti. Menzione speciale per il nostro portacolori, ultimo ad arrendersi sotto lo striscione dei 10 km alla conclusione. Tom Dumoulin conserva la maglia rosa (ora però su Kittel ha appena un secondo di vantaggio) mentre Fraile veste la maglia azzurra in virtù del passaggio in prima posizione sulla salita di quarta categoria di Berg en Dal.
E’ Marcel Kittel il vincitore della seconda tappa del Giro d’Italia 2016. Lo sprinter tedesco si è imposto con autorità in volata sul traguardo di Nimega, precedendo nettamente Demare e il nostro Sacha Modolo. Ai meno 10 dal traguardo anche il coraggioso Berlato era stato costretto ad arrendersi e le squadre hanno cominciato a disporre i loro treni per la volata. La Etixx Quick Step è rimasta nascosta fino agli ultimi chilometri, con Kittel che comunque ha deciso di staccarsi dal compagno Sabatini che in teoria avrebbe dovuto lanciarlo e di seguire la ruota di Demaré per poi sopravanzarlo nettamente sulla linea d’arrivo. Tom Dumoulin resta in maglia rosa.
Siamo ormai entrati nel circuito finale (da ripetere due volte) di questa seconda tappa del Giro d’Italia. Quando mancano poco più di 10 km all’arrivo, Tjallingii e Fraile sono stati ripresi dal gruppo maglia rosa, mentre coraggiosamente continua nel suo tentativo Giacomo Berlato. L’alfiere della NIPPO-Vini Fantini conserva ancora circa 50 secondi di vantaggio sul plotone dove le squadre dei velocisti si stanno organizzando per preparare la volata e i team di chi punta alla classifica generale cercano di rimanere davanti per evitare guai ai propri capitani.
La prima maglia azzurra di questo Giro d’Italia 2016 sarà indossata al termine della tappa da Omar Fraile. Lo spagnolo ha preceduto in vetta al GPM di 4a categoria di Berg en Dal i compagni di fuga Tjallingii e Berlato. In precedenza, il secondo traguardo volante aveva ricalcato esattamente l’ordine d’arrivo del precedente, con Tjallingii che era passato davanti a Berlato e a Fraile. Il gruppo nel frattempo, dopo alcuni minuti in cui aveva leggermente rallentato l’andatura, è tornato ora a farsi sotto in maniera prepotente: 2’20” il vantaggio dei tre fuggitivi, quando ormai mancano meno di 30 km alla conclusione.
E’ Martin Tjallingii il vincitore del primo traguardo volante di questo Giro d’Italia 2016. Tra i fuggitivi non c’è stata volata e l’olandese è transitato davanti a Fraile e Berlato, prendendo dunque i primi punti assegnati per la classifica della maglia rossa. Poco dopo c’è stata uno sprint invece per il gruppo, con Nizzolo che ha preceduto Modolo e Viviani. A circa 50 chilometri dalla conclusione intanto il vantaggio dei tre fuggitivi è sceso sotto i 4 minuti. In testa al plotone si fa vedere anche la Etixxx- Quickstep.
Meno di 75 km all’arrivo di questa seconda tappa del Giro d’Italia 2016. Si fa difficile come previsto la situazione per i tre uomini al comando, che stanno progressivamente perdendo terreno sul gruppo della maglia rosa Tom Dumoulin, che vede anche Astana e Lampre attive nelle prime posizioni. Il vantaggio di Fraile, Berlato e Tjallingii nonostante l’incitamento dei tanti appassionati presenti a bordo strada è ora solo di 5 minuti, quando ci avviciniamo rapidamente ai due traguardi volanti di giornata dove saranno in palio i primi abbuoni della corsa a tappe.
Superato il cartello dei 100 km all’arrivo in questa seconda tappa del Giro d’Italia 2016 che si disputa sulle strade olandesi. Quando dunque ci avviciniamo a metà percorso in testa troviamo sempre il terzetto in fuga formato da Fraile, Berlato e Tjallingii, esperto atleta che corre sulle strade di casa. Il vantaggio dei tre dopo aver toccato i 9’25” sta progressivamente scendendo ed è ora di circa 8 minuti. Ricordiamo che il primo dei traguardi volanti di giornata è posto al 135° chilometro. Si segnala intanto all’arrivo un forte vento.
Primi segnali di reazione da parte del gruppo durante questa seconda tappa del Giro d’Italia, arrivata al 65 km. La fuga di Fraile, Berlato e Tjallingii aveva toccato infatti poco fa il massimo vantaggio di 9’25”, ma a quel punto dietro hanno aumentato leggermente il ritmo, così il margine è sceso di qualche secondo e si attesta al momento sui 9 minuti. Inizia dunque la fase più complicata per i tre corridori in avanscoperta che dovranno cercare di gestire le energie e la prevedibile accelerazione del plotone della maglia rosa Tom Dumoulin che sarà coadiuvato nell’azione dalle squadre dei velocisti.
Quando abbiamo superato da poco il cinquantesimo chilometro percorso della seconda tappa del Giro d’Italia non si segnalano variazioni di rilievo rispetto al precedente aggiornamento. I fuggitivi Fraile, Berlato e Tjallingii proseguono con un buon accordo e il loro vantaggio sul gruppo maglia rosa continua a salire: siamo ormai giunti a 8’30”. Crediamo tuttavia che dietro aspetteranno ancora qualche km prima di organizzarsi per tentare di riprendere la fuga, manca infatti ancora molto sia al traguardo che ai traguardi volanti, comunque posti nella seconda parte della frazione odierna. Ricordiamo i favoriti di oggi: Kittel, Greipel, Ewan, Demaré, Nizzolo, Modolo, Viviani.
Prosegue il tentativo di fuga in questa seconda tappa del Giro d’Italia, ospitata sempre in territorio olandese. Fraile, Berlato e Tjallingii continuano a pedalare bene e sono riusciti a creare un gap consistente sul gruppo. Quando abbiamo superato da poco il trentesimo chilometro percorso infatti, i tre hanno un vantaggio di poco superiore ai 7 minuti. Il plotone è guidato dalla Giant Alpecin della maglia rosa Dumoulin, ma finora il ritmo non è irresistibile e il vero e proprio inseguimento non è ancora cominciato, probabilmente più avanti vedremo in azione le squadre dei velocisti.
Partita ufficialmente la seconda tappa del Giro d’Italia, la Arnhem – Nimega di 190 km. Tanto pubblico e tanto rosa anche oggi sulle strade olandesi, anche grazie ad un cielo che si presenta al momento sereno. Subito ci sono stati diversi attacchi e dopo appena cinque chilometri percorsi registriamo un primo importante tentativo di fuga, per ora andato a buon fine. In testa alla corsa troviamo un trio composto da Omar Fraile (Dimension Data), Giacomo Berlato (NIPPO-Vini Fantini) e Maarten Tjallingii (Lotto NL-Jumbo). I fuggitivi hanno guadagnato subito terreno rispetto al gruppo della maglia rosa, che al momento insegue con un distacco superiore ai cinque minuti.
Pochi minuti al via della prima tappa in linea di questa 99esima edizione del Giro d’Italia, la Arnhem – Nimega, che misura 190 chilometri. Si tratta di una frazione disegnata per gli sprinter, che presenta tuttavia una prima parte ricca di strade strette, rotatorie e piccoli dossi in cui sarà fondamentale restare concentrati ed evitare guai. Ci sarà anche un GPM, sia pur di quarta categoria (Berg en Dal al km 155), che permetterà dunque l’assegnazione della prima maglia azzurra. Il tratto conclusivo invece vedrà i corridori pedalare in un circuito cittadino di 8,6 km, quasi interamente privo di curve, da ripetere due volte. Favoriti d’obbligo i due velocisti tedeschi Marcel Kittel (molto bravo nel cronoprologo di ieri) e André Greipel. Ci si attende possano far bene anche Caleb Ewan, giovane emergente della Orica GreenEdge e Arnaud Demaré della FDJ. E gli italiani? Le nostre punte di diamante per le volate sono sicuramente Giacomo Nizzolo (maglia rossa del Giro 2015), Sacha Modolo e Elia Viviani.
Va in scena oggi sempre in territorio olandese la prima tappa in linea di questa 99esima edizione del Giro d’Italia, la Arnhem – Nimega, di 190 chilometri, con partenza prevista alle 12.40. Intanto ricordiamo che ieri nella cronometro inaugurale, seguita con molto interesse dai tanti appassionati di ciclismo dei Paesi Bassi, il vincitore e quindi il primo a indossare la maglia rosa è stato l’idolo locale e gran favorito Tom Dumoulin. L’atleta della Giant è riuscito a prevalere per un solo centesimo sul sorprendente sloveno Primoz Roglic e su un ottimo Andrey Amador, staccato di sei secondi. Solo ottavo Fabian Cancellara, frenato da problemi di salute. Da sottolineare anche il quinto posto di Marcel Kittel e il sesto del nostro Moreno Moser, primo degli italiani. Tra i big in lotta per la classifica generale il migliore è stato Vincenzo Nibali, che ha chiuso sedicesimo a 19″. Poco dietro di lui Valverde e Kruisjwijk, più attardati Landa e Pozzovivo. Oggi invece ci attendiamo spettacolo dalle ruote veloci.
Il Giro d’Italia 2016 proporrà oggi la seconda tappa Arnhem-Nimega, che dovrebbe essere riservata ai velocisti. In attesa della partenza però torniamo ancora sulla cronometro di ieri, in particolare sul commento dell’uomo più atteso di questo Giro, Vincenzo Nibali. Ecco come il siciliano ha commentato la sua crono parlando ai cronisti subito dopo la tappa: “Va bene. Era una cronometro molto esplosiva, più difficile da interpretare di quello che poteva sembrare. Se partivi troppo forte, potevi pagare qualcosa nella parte finale. Io invece mi sono gestito bene, sono tornato sui miei livelli. Le curve le ho fatte bene, ma senza prendere troppi rischi. Abbiamo iniziato con il piede giusto”. Quanto alle altre due tappe in territorio olandese, ecco cosa si aspetta Nibali: “Bisognerà mantenere alta la guardia e tenersi lontano dai pericoli. Sono contento perché ho pedalato bene, le sensazioni sono state buone”.
Il Giro d’Italia 2016 proporrà oggi la seconda tappa Arnhem-Nimega, ma naturalmente sotto i riflettori c’è ancora Tom Dumoulin, il vincitore della cronometro di ieri e di conseguenza prima maglia rosa dell’edizione numero 99. L’olandese è stato profeta in patria, per di più davanti al suo re: “Mi sono sentito onorato. Mi sembrava che tutta l’Olanda fosse con me” sono state le sue prime parole alla Gazzetta dello Sport. “La vittoria era stata programmata – ha proseguito -, ma nel ciclismo di solito i piani non si realizzano mai. Invece oggi si è realizzato. Sono stato molto fortunato, un centesimo di secondo è un battito di ciglia. In questa stagione ero arrivato tre volte secondo a cronometro: questa, in certo qual modo, è la ricompensa. Era la prima volta che partivo da favorito, ma sono rimasto sereno”. Infine un commento sulla maglia rosa: “E’ una delle più belle, portarla ti costringe a studiare la storia di una corsa straordinaria. La difenderò il più possibile: ho una buona squadra e mi batterò”.
Il Giro d’Italia 2016 propone oggi la seconda tappa Arnhem-Nimega di 190 km. Si tratterà della prima frazione in linea dell’edizione numero 99 della Corsa Rosa, che oggi e domani sarà ancora protagonista in Olanda, sede della dodicesima partenza dall’estero nella storia del Giro.
Oggi sono chiamati sulla ribalta i velocisti perché nei Paesi Bassi (il nome non è certo un caso) di salite ce ne sono ben poche. Nel percorso della frazione odierna è da segnalare il primo Gpm di questo Giro, ma si tratta di una salitella che culmina (si fa per dire) a soli 96 metri sul livello del mare: è il Berg en Dal (km 155,3), da ricordare giusto perché assegnerà la prima maglia azzurra. Più pericolosi potranno risultare restringimenti della carreggiata, dossi, rotatorie e soprattutto il vento, che in Olanda è una variabile sempre da considerare. Andando con ordine, bisogna ricordare che la partenza avrà luogo da Arnhem, capoluogo della provincia della Gheldria: appuntamento alle ore 12.40 per il via alla tappa. Lungo il tracciato sono da ricordare anche due traguardi volanti, posti molto vicini fra loro: il primo a Malden al km 135, il secondo a Berg en Dal al km 146,8, in occasione del primo passaggio dalla località dove poco dopo ci sarà la salita per il già citato Gpm. Poi si pedalerà verso l’arrivo di Nimega: gli ultimi chilometri saranno costituiti da un circuito cittadino di8.6 km da ripetere due volte, caratterizzato da viali ampi e rettilinei, rotatorie, due attraversamenti del fiume Waal ed infine da un rettilineo di arrivo di 350 m in asfalto e larghezza di 8 metri. Sarà dunque la prima chiamata per i velocisti: tra gli stranieri in primo piano i tedeschi Marcel Kittel ed André Greipel, ma anche il francese Arnaud Demare che quest’anno ha vinto la Milano-Sanremo e l’astro nascente australiano Caleb Ewan, mentre le speranze degli italiani saranno affidate soprattutto ad Elia Viviani, Sacha Modolo e Giacomo Nizzolo. Il primo vinse a Genova nel Giro 2015, il secondo conquistò due tappe, il terzo invece si aggiudicò la maglia rossa della classifica a punti pur senza successi di tappa.
L’edizione 2016 del Giro d’Italia ha preso il via dall’Olanda con la prima tappa, una cronometro individuale della lunghezza di 9,8 chilometri. Il vincitore, da profeta in patria, è stato un olandese, Dumoulin, che ha così indossato la prima maglia rosa. Una vittoria ottenuta con uno scarto infinitesimale, solo 1 centesimo di vantaggio, sul secondo al traguardo, che è stato lo sloveno Primoz Roglic. Il corridore olandese, che veste la maglia della Giant Alpecin, era uno dei favoriti della vigilia e grande specialista delle corse contro il tempo. Per il suo team che non aveva ancora vinto nessuna gara nel corso del 2016 è arrivato quindi un successo prestigioso. Tom Doumoulin ha concluso la sua prova con il tempo di 11 minuti e 3 secondi, facendo quindi registrare una media oraria di 53,213 chilometri, in un percorso che si snodava tutto all’interno della città di Apeldoorn, caratterizzato da grandi viali, ma anche da curve ad angolo retto, che hanno provocato anche un incidente ai danni di uno dei pretendenti alla vittoria di tappa.
Il 22enne svizzero Kung, infatti, dopo aver chiuso la prima parte di gara con un solo secondo di distacco dal leader, ha sbandato finendo contro le transenne e successivamente contro il pubblico. Per il rappresentante della Bmc nessun problema fisico, ma tanta delusione per non aver preso la maglia rosa.
Olanda in primo piano anche con il secondo arrivato, in quanto Roglic veste la maglia di una formazione olandese, la Lotto NL – Jumbo. Nella tappa a cronometro che apriva il Giro d’Italia era molto atteso anche Fabian Cancellara, uno dei massimi interpreti della specialità, ma lo svizzero aveva avuto una influenza nei giorni scorso dalla quale non si è completamente ripreso, ed anche la sua partecipazione era in forse. Per lui comunque alla fine un buon ottavo posto, con un distacco di 14 secondi dal vincitore. Dopo i primi due, divisi da un solo centesimo, il terzo posto è stato occupato da un corridore del Costarica, Amador, con 6 secondi di scarto, il quarto dallo svedese Ludvigsson, con 8 secondi, ed il quinto dal velocista tedesco Kittel, che con i suoi 11 secondi di svantaggio potrebbe attentare alla maglia rosa oggi, in quella che è la prima tappa in linea, sempre in territorio olandese, completamente pianeggiante e quindi molto adatta per i velocisti. L’unica incognita, come sempre in queste zone, è rappresentata dal vento che potrebbe dare molto fastidio ai corridori lungo i 190 chilometri che da Arnhem conducono fino a Nijmegen.
Nella prima tappa del giro, oltre alla lotta per la conquista della maglia rosa, c’era anche quella tra gli uomini di classifica, che in queste prove contro il tempo cercano di prendere il maggiore vantaggio possibile rispetto ai rivali. Alla fine tra questi, il miglior piazzamento lo ha ottenuto l’italiano Nibali, che con il suo 16esimo posto, a 19 secondi dalla testa della classifica, ha ottenuto un vantaggio di 5 secondi sullo spagnolo Valverde e 21 sull’altro iberico Landa, ora capitano della Sky ed in passato suo gregario. Valverde e Landa alla vigilia sono considerati i maggiori avversari di Vincenzo Nibali per quanto riguarda la classifica generale. Per Doumulin, davanti al suo pubblico, e con i favori del pronostico, non era certamente una prova facile, ma il corridore olandese è partito subito con grande ritmo aggredendo la strada sotto le sue ruote e portandosi immediatamente in vantaggio. Nel finale ha subito la rimonta dello sloveno, ma ha conservato il vantaggio, osannato dal pubblico che ha riempito le strade di Apeldoorn per vedere il passaggio della corsa rosa. Per l’Olanda è stata davvero una grande festa, perché bisogna risalire al 2011 per trovare un altro olandese in maglia rosa, esattamente Pieter Weening. Giant – Alpecin sugli scudi anche per quanto riguarda la classifica dei giovani, in quanto la maglia bianca, simbolo del primato, dopo la prima tappa è sulle spalle di Tobias Ludvigsson, compagno di squadra del vincitore.
Per seguire il Giro d’Italia 2016 è a disposizione una grande copertura televisiva sulle reti Rai ed Eurosport. La diretta tv di questa seconda tappa avrà inizio alle ore 13.45 su Rai Sport 1 (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Dalle ore 15.00 si potrà seguire la Arnhem-Nimega anche su Rai Tre in simulcast. Su entrambi i canali sarà visibile poi anche lo storico Processo alla Tappa, che andrà in onda naturalmente al termine della crono, mentre solo sul canale tematico saranno visibili le ultime due rubriche del giorno: alle ore 20.00 Tgiro e alle ore 00.00 Giro Notte. Diretta disponibile a partire dalle ore 14.15 anche su Eurosport, il canale visibile sia agli abbonati Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium, che in serata proporrà alle ore 20.45 la rubrica Giro Today, ma su Eurosport 2. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo la possibilità di seguire la seconda tappa del Giro d’Italia 2016 anche in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.rai.tv) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia. E adesso, che lo spettacolo cominci: la parola va alla strada! (Mauro Mantegazza)