Polverone in Francia. Protagonista Zlatan Ibrahimovic, galeotta la partita Bordeaux-PSG giocata ieri per la ventinovesima giornata della Ligue 1. Il PSG perde 3-2 nel finale e Ibra rientrando negli spogliatoi viene colto dalle telecamere nel pronunciare la parola con la M. Il problema sta nel fatto che la associa alla Francia. Non ho mai visto un arbitro così scarso in questo Paese di m. E ancora: La Francia non merita il PSG. Cosa è successo per fare infuriare così lattaccante svedese? Premessa: Ibrahimovic si è già scusato sui social network, specificando di non aver parlato male della Francia come nazione quanto del calcio transalpino, e ha anche detto di non aver inteso offendere nessuno. Questo perchè nel giro di poche ore il mondo politico – e non – di stampo francese è insorto contro lo svedese, da Marine Le Pen che gli ha intimato di andarsene subito a Patrick Jenner, Ministro dello Sport, che ha apertamente parlato di offese inaccettabili. Solo in due si sono schierati a favore di Ibra: il suo allenatore Laurent Blanc, che ha retoricamente chiesto se ad altri sia mai capitato di innervosirsi, e Bruno Le Maire del partito UMP che, a pochi giorni dalle elezioni amministrative, ha ricordato che forse ci sarebbero problemi più gravi che la Francia deve affrontare. Ma torniamo al campo, e al fatto scatenante: mancano circa cinque minuti al termine della partita, allo Stade Chaban-Delmas siamo 2-2. Il Bordeaux recupera un pallone sulla trequarti difensiva e il difensore Ludovic Lamine Sané lo tocca con il piede al portiere Carrasso. Il quale, sulla pressione di Ibrahimovic, prima controlla e poi prende palla con le mani. Sarebbe punizione a due in area, ma incredibilmente nessuno segnala alcunchè: nè larbitro Lionel Jaffredo nè i suoi collaboratori. Ibrahimovic – che ha realizzato una doppietta in questa partita – la prende sul ridere, almeno inizialmente: perchè poi succede che sul ribaltamento di fronte Diego Rolan segna il gol del 3-2 che fa vincere il Bordeaux, e soprattutto impedisce al PSG di mantenere un punto di svantaggio nei confronti del Lione (con la vittoria sarebbe arrivato il sorpasso in vetta alla classifica). Ecco spiegato il motivo di uno sfogo che comunque in molti – come abbiamo visto – hanno ritenuto offensivo ed eccessivo. (Claudio Franceschini)