Non giocherà il Roland Garros 2016. Lo ha annunciato lui stesso, con un comunicato di pochi minuti fa apparso sull’account Facebook personale: “Non sono ancora al 100%” si legge “e sento di non dover prendere rischi inutili giocando prima di essere davvero pronto”. Federer parla di decisione difficile – ovviamente – ma necessaria per giocare il resto della stagione e “prolungare il resto della carriera”. Duro colpo per gli appassionati di tennis; quest’anno Federer si è visto nel circuito Atp con il contagocce. Dopo gli Australian Open, lo svizzero si è operato al menisco e ha saltato i Master 1000 di Indian Wells e Miami; rientrato a Montecarlo ha perso da Tsonga, si è cancellato dal tabellone di Madrid e a Roma ha perso al terzo turno da Dominic Thiem. Il Roland Garros è il torneo che ha vinto meno: una sola volta, in quel 2009 nel quale Rafa Nadal fu eliminato da Robin Soderling e Roger in finale sconfisse proprio lo svedese, che attraversava un periodo di grazia ma si sarebbe dovuto fermare per la mononucleosi, chiudendo con largo anticipo con il tennis giocato. E’ opinione comune che quell’anno Federer abbia avuto un colpo di fortuna forse decisivo: non ci fosse stato Soderling e quel match contro Rafa, forse oggi lo svizzero non avrebbe un Roland Garros in bacheca (e dunque avrebbe potuto prendere una decisione diversa su questa edizione). Avendo invece vinto gli Open di Francia, Federer ha completato il Grande Slam e può concentrarsi su altro – sapendo anche che vincere a Parigi risulterebbe comunque molto complicato: giunto alle soglie dei 35 anni sa bene che gli resta poco tempo per mettere in bacheca gli ultimi pezzi pregiati. Uno su tutti: l’oro olimpico nel singolare, che non ha mai vinto (mentre ha quello del doppio). E’ quello l’appuntamento che Federer ha cerchiato di rosso sul calendario; quello, e forse Wimbledon che è sempre stato casa sua, che non vince dal 2012 e che lo porterebbe a staccare Pete Sampras per titoli vinti (ne avrebbe 8 contro i 7 dell’americano). Sia come sia, quello di Federer è un altro ritiro illustre: Maria Sharapova è ancora ferma per la questione doping, due giorni fa Belinda Bencic (ferma da tempo) si è cancellata dal tabellone per la schiena non ancora guarita e già Caroline Wozniacki aveva annunciato la non partecipazione per la caviglia (la danese è scesa addirittura al numero 34 del ranking WTA).
(Claudio Franceschini)