Iniziano stasera allo Stade de France a Saint Denis nei pressi di Parigi con la partita Francia-Romania gli Europei di calcio che finiranno il 10 luglio. Sei gironi di quattro squadre da cui si qualificheranno due squadre e le migliori terze per gli ottavi di finale. 10 stadi disposti in 10 città differenti, di cui cinque sono stati ristrutturati e quattro costruiti nuovi. La Spagna difende il titolo di Campione d’Europa conquistato nelle ultime due edizioni, le Furie Rosse sono l’unica formazione ad aver vinto il titolo tre volte. L’Italia non vince dal 1968 ed è stata inserita nel girone E con Belgio, Svezia ed Irlanda. Debutto lunedì 13 alle 21 col Belgio a Lione, poi impegno con la Svezia il 17 a Tolosa (ore 15) e infine il 22 con l’Irlanda a Lilla (21). Speriamo naturalmente che tutto si svolga nel modo migliore possibile e il problema del terrorismo non possa arrivare a Francia 2016. Per presentare gli Europei di calcio 2016 abbiamo sentito Pietro Anastasi che vinse con l’Italia nel 1968 nell’unico successo azzurro a questa competizione. Eccolo in questa intervista in esclusiva per ilsussidiario.net.
Iniziano gli Europei in Francia, sarà grande calcio? Credo proprio di sì essendo una grande competizione, una grande manifestazione. Dovrebbero essere degli Europei molto interessanti.
Come vede l’Italia di Conte? Questa Nazionale è l’Italia meno forte degli ultimi anni, senza leader, senza tanta qualità tecnica. Non è un’Italia di grande livello.
Sarà fondamentale l’esordio col Belgio? Col Belgio pareggiare sarebbe già un risultato molto positivo, ricordando anche che nell’amichevole di novembre abbiamo perso 3-1. I nostri avversari sono molto forti e quindi sarà un test importante per la nostra nazionale.
Più difficili da incontrare Svezia o Irlanda? Se l’Italia giocherà come è capace non ci saranno problemi con queste due squadre. Credo che al secondo turno dovremmo qualificarci.
Condivide le scelte dei convocati? Conte ha fatto le sue scelte ma non poteva fare di più. Soprattutto per quanto riguarda gli attaccanti non è un grande periodo. Le nostre punte fanno fatica a segnare, magari si poteva chiamare Pavoletti che ha realizzato tanti gol quest’anno.
Squadra senza grossi talenti, a cosa dovremo affidarci? Dovremo puntare su una nazionale fondata sull’agonismo, sul gruppo. Questa sarà la ricetta principale per fare bene.
Dove potremo arrivare? Dovremmo qualificarci, poi arrivare alla semifinale sarebbe un grande risultato.
Le altre squadre che potrebbero far bene quali saranno? La Francia dovrebbe fare bene, come la Germania e la Spagna e lo stesso Belgio.
Quanto conterà per la Francia il fatto di giocare in casa? Molto perchè quando ha organizzato Mondiali e Europei li ha vinti. Ci sarà tanta pressione ma il sostegno del pubblico potrebbe essere determinante. Come capitò anche a noi nel 1968.
Quale potrebbe essere la finale e la squadra vincente di Euro 2016? La Francia la squadra vincitrice e la finale Francia–Germania o Francia–Spagna.
Le possibili sorprese? Il Belgio mi piace molto, è una nazionale piena di giovani e che rappresenta il futuro del calcio europeo e mondiale. Potrebbe essere la sorpresa veramente di questi Europei, magari vincere anche questa competizione.
E l’Italia? Spesso quando siamo in difficoltà abbiamo tirato fuori il meglio di noi stessi. Speriamo che anche questa volta sia così…
(Franco Vittadini)