Sampdoria-Genoa termina 3-0 per il Grifone. Al primo affondo il Genoa passa in vantaggio. Ansaldi scappa a Dodò sulla corsia destra e appoggia per vie interne a Rigoni: il centrocampista giallblù aspetta l’inserimento del compagno e lo serve sulla corsa. L’argentino, in area avversaria, mette in mezzo un traversone che diventa un assist al bacio per Pavoletti, bravo ad anticipare Silvestre e beffare l’incerto Viviano. La Sampdoria è colpita a freddo e non riesce a reagire come vorrebbe Montella: i blucerchiati producono soltanto due tiri fuori misura di Quagliarella e Soriano. Il Genoa, molto più cinico e determinato, si affida alle folate di Ansaldi, Laxalt e Suso. Proprio lo spagnolo, in prestito dal Milan, realizza il gol del raddoppio con un piccolo capolavoro. Al 23′ Pavoletti apre per Suso che, dopo essersi accentrato, fa secco Viviano con un gran sinistro a giro. Prima dell’intervallo Soriano prova a scuotere i suoi, ma il tentativo del centrocampista impatta su Lamanna. Nella ripresa la Sampdoria torna sul rettangolo verde con un atteggiamento diverso. I “padroni di casa” alzano il proprio baricentro per rientrare in partita e sfiorano il gol con Quagliarella al 52′. Grande lancio di Cassano per il compagno che carica una conclusione a colpo sicuro, salvata da un miracolo di Lamanna. Poco dopo arriva la risposta di Ansaldi con un tiro terminato sul fondo di non molto. Al 74′ il Genoa cala il definitivo tris in contropiede: il neo entrato Tachtsidis lancia Laxalt che si presenta a tu per tu con Viviano. l’Estremo difensore blucerchiato compie il miracolo sull’ex Inter ma il pallone arriva a Pavoletti che appoggia a Suso. Lo spagnolo, a porta vuota, non può fallire la doppietta personale. L’ultimo sussulto della partita è la traversa colta da un bolide di Fernando. Al termine di 3′ di recupero il Genoa può esultare per questa roboante vittoria. (Federico Giuliani)
La Lazio inguaia il Carpi, la formazione di Simone Inzaghi espugna il Braglia vincendo per 3-1 e mettendo in serio pericolo la permanenza nella massima serie della squadra di Castori. Nel primo tempo, dopo che Mbakogu ha sbagliato un rigore facendosi ipnotizzare da Marchetti e Lulic ha colpito la traversa, Bisevac sblocca il risultato sugli sviluppi di un calcio d’angolo, trovando il tap-in vincente dopo che Parolo per due volte si è visto respingere la conclusione proprio sulla linea di porta da Poli. Nove minuti dopo la rete di Bisevac, la Lazio raddoppia con Candreva che su assist di Felipe Anderson trafigge Belec e fa 2-0. Prima dell’intervallo il Carpi batte un altro calcio di rigore ancora con Mbakogu che per la seconda volta si fa respingere il tiro dal dischetto da Marchetti. A inizio ripresa Castori gioca la carta Lasagna che scheggia l’incrocio dei pali, la sfortuna si accanisce sui padroni di casa che subiscono anche il terzo gol a opera di Klose che su assist di Onazi viene lasciato libero di concludere in rete. Nel finale il Carpi accorcia le distanze con Mbakogu che stavolta non sbaglia il tap-in sulla traversa di Verdi, mentre la Lazio resta in nove per le espulsioni di Biglia e Djordjevic. Ma è ormai troppo tardi per le speranze di rimonta dei padroni di casa, con questa vittoria la Lazio sale a 54 punti in classifica ed è matematicamente ottava (in questa maniera potrà evitare i preliminari di Coppa Italia in programma ad agosto), ora il Carpi deve assolutamente vincere contro l’Udinese (già salvo) e sperare che il Palermo non faccia risultato contro il Verona (già retrocesso). (Stefano Belli)
Il Milan vince senza convincere nel secondo posticipo della penultima giornata di Serie A. Vince per 0-1 sul campo di un Bologna che ha lottato fino alla fine nel tentativo di fare punti sotto il proprio pubblico. Una vittoria che permette a Brocchi di superare momentaneamente il Sassuolo nella sfida Europa League. Le pretese all’inizio del match erano molto buone. Donadoni deve fare a meno di numerosi giocatori e sceglie Brighi al fianco di Diawara e Zuniga, Brienza e Giaccherini dietro Floccari. Risponde Brocchi con il solito 4-3-1-2 con Luiz Adriano che sostituisce l’influenzato Balotelli e con Calabria e De Sciglio sugli esterni difensivi. Pronti, via e al nono minuto subito occasione per i rosso-blu con Rossettini che di testa va vicino al gol. Al dodicesimo cambiano totalmente gli equilibri del match dato che Diawara, già ammonito al sesto, prende il secondo giallo per fallo su Montolivo. Per vedere una nuova occasione dobbiamo aspettare ventiquattro minuti dall’episodio con Honda che tenta di tirare al volo da fuori area ma trova bene Da Costa in presa bassa. Al trentanovesimo succede di tutto: prima Floccari con una grande giocata serve in area Giaccherini che trova bene Donnarumma; sul ribaltamento di fronte Luiz Adriano supera Da Costa per poi venire atterrato dal portiere e l’arbitro concede il rigore che Bacca trasforma. Nella ripresa al sessantacinquesimo tentativo di testa di Gastaldello che termina di pochissimo a lato. Poi dobbiamo aspettare il finale del match per vedere e provare emozioni. All’ottantatreesimo grande aggancio e buona giocata di Honda che mette un pallone facile per Luiz Adriano che non riesce a deviare a porta libera. Sempre Adriano protagonista dopo una grande azione solitaria di De Sciglio con un tentativo di destro che termina di pochissimo alto. Nel finale ci prova anche Mexes al volo ma Da Costa devia in angolo. Ad un minuto dalla fine gol annullato, giustamente, per fuorigioco a Masina dopo un tiro tentato da Rossettini. (Francesco Gallo)
L’Inter batte l’Empoli 2-1 nell’anticipo del Meazza e blinda il quarto posto in classifica. I nerazzurri partono forte e passano in vantaggio dopo appena dieci minuti di gioco con Mauro Icardi: l’argentino riceve palla da Perisic e con un bel destro ravvicinato trafigge l’estremo difensore dei toscani. Dopo un paio di minuti la squadra di casa ci riprova con il croato, il suo tentativo però viene parato da Pelagotti. I biancoblu provano a scuotersi e trovano fortuna al primo vero affondo: Maccarone confeziona un bel cross rasoterra dalla corsia sinistra per Pucciarelli, che anticipa i suoi avversari e batte Handanovic con un tocco ben calibrato. La risposta dell’Inter non si fa attendere più di tanto e al quarantesimo Perisic ribatte in rete una respinta di Pelagotti. E’ due a uno per i nerazzurri all’intervallo. Nella ripresa i ritmi calano vertiginosamente, se non fosse per qualche fiammata dell’Empoli che prova a rientrare in partita. Al sessantaquattresimo Icardi è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un problema muscolare, al suo posto si rivede Biabiany. Le energie finiscono e la partita si addormenta, con il trascorrere dei minuti sempre più lenti. Nel recupero però la beneamata rischia grossa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, quando Costa si inserisce in mischia e manda fuori di pochissimo con una soluzione di sinistro. (Jacopo D’Antuono)
Marcatore: 40′ rig. Bacca
Da Costa; Rossettini (89′ A. Ferrari), Oikonomou, Gastaldello (71′ Taider), Masina; Brighi, A. Diawara; Zuniga (80′ Mounier), Brienza, Giaccherini; Floccari. Donadoni.
G. Donnarumma; Calabria, Mexes, A. Romagnoli, De Sciglio; Kucka (70′ A. Poli), Montolivo, José Mauri (57′ Bertolacci); Honda (84′ K.P. Boateng); Bacca, Luiz Adriano. Brocchi.
José Mauri (B), Mexès (M), Oikonomou (B), A. Da Costa (B), Bertolacci (M), Calabria (M), Giaccherini (B)
12′ A. Diawara (doppia ammonizione) (B).
1′ (pt) e 4′ (st).
Icardi (I) al 12’, Pucciarelli (E) al 37’ e Perisic (I) al 40’ del p.t.
Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Juan Jesus, Nagatomo; Melo, Kondogbia; Brozovic, Jovetic (dal 19’ s.t. Eder), Perisic (dal 48’ s.t. Medel); Icardi (dal 21’ s.t. Biabiany) (Carrizo, Berni, Palacio, Telles, Santon, Ljajic, Gnoukouri, Manaj). All. Mancini.
Pelagotti; Zambelli (dal 37′ s.t. Bittante), Tonelli, A. Costa, Mario Rui; Zielinski (dal 37′ s.t. Maiello), Paredes, Buchel (dal 24’ s.t. Croce): Saponara; Pucciarelli, Maccarone (Pugliesi, Giacomel, Bittante, Naiello, Diousse, Fantacci, Cosic, Camporese, Krunic, Ariaudo, Tchanturia). All. Giampaolo.
Di Bello di Brindisi.
Nagatomo (I) e Buchel (E) per gioco scorretto, Handanovic e Perisic (I) per comportamento non regolamentare.
Marcatori: 3′ Pavoletti, 26′ Suso, 74′ Suso
Viviano; Diakite, Silvestre, Cassani; De Silvestri (57′ J. Correa), Fernando, Palombo (72’Sala), Soriano, Dodò; Cassano, Quagliarella (84′ Muriel). A disp.: Brigonoli, Puggioni, Skriniar, Pereira, Ranocchia, Barreto, Christodoulopoulos, R. Alvarez. All.: Montella.
Lamanna; Izzo, Burdisso, De Maio; Ansaldi, Rincon, Rigoni (53’Tachtsidis), Dzemaili (66′ Gabriel Silva), Laxalt; Suso (86′ Munoz), Pavoletti. A disp.: Donnarumma, Marchese, Fiamozzi, Ntcham, Lazovic, Capel, Pandev, Matavz. All.: Gasperini.
Banti
27′ Viviano (S), 31′ Suso 8G), 34′ De Maio (G), 55′ Diakité (S), 58′ Soriano (S), 60′ Rincon (G), 68′ Burdisso (G), 71′ Fernando (S), 77′ Sala (S)
23′ Bisevac (L), 32′ Candreva (L), 73′ Klose (L), 84′ Mbakogu (C).
Belec; Letizia, S. Romagnoli, F. Poli, Gagliolo; Pasciuti (76′ Verdi), Bianco (66′ Crimi), Cofie (46′ Lasagna), Di Gaudio; Lollo; Mbakogu. All. Fabrizio Castori.
Marchetti; Basta, Bisevac, Hoedt (16′ Mauricio), Konko; Parolo, Biglia, Lulic; Candreva (68′ Djordjevic), Klose, Felipe Anderson (51′ Onazi). All. Simone Inzaghi.
Gianluca Rocchi.
F. Poli (C), Pasciuti (C), Mauricio (L), Parolo (L), S. Romagnoli (C), Lollo (C), Letizia (C).
83′ Biglia (L) per doppia ammonizione, 90′ F. Djordjevic (L) per rosso diretto.
1′ e 4′.