Si pensa sia stata un’embolia polmonare a stroncare la vita della giovane ciclista Chiara Pierobon, uno dei più grandi talenti su due ruote a pedali del nostro paese. Ma cos’è l’embolia polmonare? E’ un’ostruzione severa, che può essere completa o anche solo parziale, dell’arteria polmonare a causa di un trombo che circola nel sangue. Le cause alla base di un’embolia polmonare sono riassunte da quella che viene definita in medicina la triade di Virchow e cioè l’ipercoaguabilità del sangue, una lesione parietale e una stasi nelle vene. Ci possono essere anche dei fattori che rendono questo problema congenito.
Lutto nel mondo del ciclismo per la tragica scomparsa di Chiara Pierobon, la ventiduenne atleta veneziana che si trovava in Germania per partecipare con il team della Top Girls Fassa Bortolo allo Sparkassen Giro, settima prova di Coppa del Mondo UCI. Avrebbe poi dovuto recarsi ai campionati europei in Estonia con la nazionale azzurra. La Federazione Ciclistica Italiana (FCI) scrive in una nota che, a seguito di un malore improvviso avvertito durante il viaggio, “Chiara è stata trasportata allospedale Ingolstadt, dove si è spenta per sospetta embolia polmonare”. Il Presidente della FCI Renato Di Rocco “esprime lo sgomento e la sua vicinanza ai famigliari e alla Top Girls Fassa Bortolo”.
Si è spenta ieri la giovanissima atleta Chiara Pierobon, era considerata da tutti una grande promessa del ciclismo femminile e dello sport italiano più in generale. A farne comunicazione è stata la Federazione che ha parlato di una sospetta embolia polmonare. La ragazza aveva accusato un malore improvviso ed era stata trasportata all’ospedale Ingolstadt dove poi avrebbe perso la vita. Era nata a Mirano il 21 gennaio del 1993 e aveva vinto nel 2006 il Campionato Italiano su strada. Era poi stata convocata per i Mondiali di Ponferrada dal commissario tecnico Edoardo Salvoldi e l’otto agosto prossimo avrebbe dovuto partecipare alla prova in linea in Estonia a Tartu per il Campionato Europeo.