La Sampdoria batte la Lazio 2-1 con una bella rimonta, e ottiene la salvezza. Una vittoria meritata per il volume di gioco sviluppato dai biancocelesti, ma anche frutto di un gol molto controverso che farà discutere; quello di Modibo Diakité, peraltro ex della partita. Una punizione di Fernando dalla destra trovava Silvestre sul secondo palo; colpo di testa che Marchetti neutralizzava d’istinto. Il pallone però si inerpicava sulla traversa e tornava giocabile; a quel punto si formava un nugolo di giocatori sulla riga di porta. Marchetti e Konko tentavano di evitare che la palla entrasse in porta, ma il primo a uscire vincente dalla mischia era Diakité che spingeva la sfera oltre la riga – mentre De Silvestri riceveva un colpo al naso. Dopo qualche attimo di incertezza – sembrava che Rizzoli avesse fischiato un fallo – il gol veniva convalidato. Clicca qui per il video con il gol di Diakité
L’Atalanta supera per 1-0 il Chievo in casa grazie a un gol di Borriello. Grazie a questa vittoria i nerazzurri raggiungono quota 41 punti in classifica, mantenendo il 13esimo posto. Il Chievo resta ottavo con 48 punti. Nel prossimo turno la squadra di Reja affronterà il Napoli al San Paolo, priva di Paletta, oggi ammonito e già diffidato, e di Alejandro Gomez, espulso. Il Chievo invece ospiterà la Fiorentina.
Reja schiera i suoi con il 4-3-3. Davanti a Sportiello ci sono Brivio, Toloi, Paletta e Masiello. A centrocampo Kurtic, De Roon e Cigarini mentre in avanti Alejandro Gomez e Diamanti sono pronti a supportare Borriello. Maran risponde con il 4-4-2. Bizzarri è il portiere, fronte a lui Cacciatore, Gamberini, Spolli e Gobbi, sulle fasce Castro e Birsa, in zona nevralgica Radovanovic ed Hetemaj, coppia d’attacco Meggiorini-Floro Flores. Arbitra Cervellera della sezione di Taranto. Inizio di gara deciso dei padroni di casa. Gomez semina il panico sulla fascia e viene atterrato. Dal calcio di punizione che ne segue, cross teso ribattuto da Bizzarri, Toloi la rimette in mezzo ma Radovanovic anticipa tutti concedendo un corner. Il momento iniziale positivo dei nerazzurri viene interrotto da un errore di Paletta. In fase di disimpegno l’argentino sbaglia servendo Meggiorini che serve immediatamente Floro Flores in area. La posizione irregolare dell’attaccante clivense salva la retroguardia nerazzurra. Al 12esimo si fa vedere anche Diamanti: botta da fuori area, Bizzarri c’è. Con lo scorrere del tempo le due squadre si accorciano giocando soprattutto in zona mediana. Tanti falli, grande intensità. Ne fanno le spese Hetemaj e Paletta, entrambi ammoniti. Paletta diffidato, salterà Napoli-Atalanta. Al 22esimo Birsa calcia una punizione quasi perfetta. La palla sfiora l’incrocio dei pali. La risposta orobica è affidata a un’azione personale di Toloi. Il difensore argentino se ne va sulla trequarti, scambia con Borriello e calcia con forza sfiorando la rete. Poco dopo Reja richiama in panchina Paletta. Al suo posto entra Stendardo. Scelta non fortunata. Infatti, l’ex difensore della Lazio ben presto si fa ammonire, poco dopo è costretto ad uscire dal campo, causa infortunio. Quindi altro cambio. Entra Cherubin. Nel finale Chievo vicino al vantaggio: Radovanovic crossa dalla bandierina trovando Castro che con un pregevole colpo di testa per poco non trova il gol.
Nessuna sostituzione a inizio ripresa, in campo scendono gli stessi 22 di fine primo tempo. Come nel primo tempo l’Atalanta parte forte. Diamanti pennella un cross morbido sul quale Cherubin si avventura in tuffo rimettendo palla in mezzo. Nessun compagno segue l’azione che sfuma. Poco dopo Alejandro Gomez propone un paio di cross ribattuti entrambi. Il gol è nell’aria e arriva al 54esimo. Diamanti disegna con il mancino un tiro a giro bellissimo che si stampa sulla traversa. Sulla ribattuta Borriello si coordina bene e di mancino fa secco Bizzarri. Maran manda in campo Pellissier al posto di Floro Flores. L’attaccante valdostano si rende subito pericoloso. Meggiorini lo libera in area ma perde l’attimo per concludere. Borriello intanto ci prende gusto. Pallonetto a un avversario e tiro al volo. Bizzarri c’è. Il Chievo alza il baricentro. Cacciatore sale e serve Radovanovic che apparecchia per Birsa. Tiro debole e poco angolato, nessun problema per Sportiello. Maran richiama in panchina Meggiorini e Birsa inserendo Inglese e Simone Pepe. Al 75esimo i padroni di casa rimangono in inferiorità numerica. Cervellera espelle Alejandro Gomez per un fallo di reazione scatenando le proteste del pubblico di casa. Il Chievo ci crede. Subito ci prova Radovanovic ma il suo tiro è respinto da Sportiello. Reja sistema la squadra inserendo Conti al posto di Diamanti e ordinando il passaggio al 4-4-1. Nel finale animi tesi. Reja si fa espellere per proteste, Kurtic e Spolli guadagnano un’ammonizione a testa. Il forcing finale degli ospiti è ben gestito dagli orobici. (Francesco Davide Zaza)
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