La finale di Berlino tra Juventus e Barcellona sarà anche la finale tra Carlos Tevez e Lionel Messi, i due argentini più importanti in questo momento storico. Tevez vuole vendicarsi della finale di Roma persa con il Manchester United con l’allora Barcellona di Guardiola nel 2009, non solo, l’Apache sogna la vittoria che potrebbe proiettarlo alla vittoria del Pallone d’Oro 2015 succedendo così a Ronaldo che quest’anno ha perso il diritto di ripetersi dopo la scorsa stagione. Messi invece è il principale candidato, dovesse vincere la Champions da protagonista metterebbe sicuramente le mani sul grande premio individuale ribadendo la sua supremazia a livello Mondiale e succedendo al nemico storico Ronaldo. Una sfida tutta argentina, in ballo c’è davvero tanto.
Fa festa la Juventus per aver raggiunto la finalissima di Champions League contro il Barcellona, ma nel contempo fanno festa anche i blaugrana. I catalani stanno sfoggiando in queste ore un sorriso a 32 denti non tanto per leliminazione dei rivali storici del Real Madrid quanto perché convinti che la squadra guidata da Allegri sia decisamente alla portata. La finale più desiderata scrive stamane El Mundo Deportivo, noto quotidiano sportivo di sponda catalana. Il Barcellona è quindi convinto di aver già metà Champions in tasca ma forse si è già dimenticato cosa accadde esattamente 21 anni fa, quando nel 1994 lallora squadra allenata da Cruyff incontrò il Milan, esultando per laccoppiamento: finì 4 a 0 per i rossoneri.
“Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?”. Una frase di un celebre brano di Lucio Battisti fa capire perfettamente cosa succederà a Berlino nella finale di Champions League tra Giorgio Chiellini, difensore della Juventus e Luis Suarez, attaccante uruguagio del Barcellona. I due si ritrovano dopo i fattacci del Mondiale brasiliano in Uruguay-Italia che costò la qualificazione agli azzurri ma soprattutto causò la squalifica per diversi mesi di Suarez che nel corso della partita infilzò la schiena di Chiellini con un morso, l’ennesimo della carriera. I due si rivedranno in finale di Champions, i tifosi del Barcellona ovviamente sperano che l’ex Liverpool non replichi nuovamente con il morso letale ma punisca il difensore bianconero con un gol dei suoi. Altri corsi e ricorsi storici, una finale tutta da gustare.
Al fischio finale dell’arbitro Eriksson in tanti hanno gridato una celebre frase che noi tifosi italiani non scorderemo mai: “Andiamo a Berlino Beppe“. Una frase che esattamente nove anni fa citò Fabio Caressa, telecronista Sky, al suo compagno di avventura Beppe Bergomi, ex difensore di Inter e Italia, per celebrare la vittoria della Nazionale di Lippi sulla Germania nella semifinale di Coppa del Mondo. A Berlino poi sappiamo tutti come è finita, i tifosi della Juventus sperano che la situazione possa ripetersi anche questa volta. Perché la Juventus ha pareggiato a Madrid giocando una partita di grande sofferenza, contro uno stadio che tremava, esattamente come nove anni fa in terra tedesca. Tante analogie tra la Juventus di Allegri e l’Italia di Lippi, due squadre con un gruppo incredibile che ha superato molte difficoltà e ha battuto campioni del calibro di Reus e soprattutto Cristiano Ronaldo. E ora sotto con quei tre marziani lì, Messi, Neymar e Suarez, un trio da più di 100 gol a stagione, toccherà ai baluardi difensivi bianconeri ostacolarli. In porta, esattamente come quella finale a Berlino, ci sarà ancora Gianluigi Buffon. Corsi e ricorsi storici.