morto all’età di 100 anni Joao Havelange, ex presidente Fifa brasiliano nonché membro del Cio. Havelange è stato l’ultimo presidente (dal 1974 al 1998) ad essere eletto nella maggiore organizzazione mondiale calcistica prima dell’avvento di Sepp Blatter. Come riporta l’Ansa, Havelange è stato a lungo considerato il “padrone del calcio”, almeno fino a quando gli scandali legati alla corruzione interni alla federazione calcistica internazionale non ne hanno minato definitivamente l’immagine. Nel 2013, come riporta la Bbc, Havelange ha rassegnato le sue dimissioni da presidente onorario della Fifa proprio in seguito ad un’indagine riguardante alcuni casi di corruzione, ed è stato trasferito in ospedale dove ha curato per oltre un anno un’infezione polmonare. Tra le novità più importanti introdotto nel suo mandato, che ha visto trascorrere 6 edizioni dei Mondiali, vi è senza dubbio l’allargamento della Coppa del Mondo a 32 squadre anziché a 16.
Non serviva di certo la medaglia di bronzo per consacrare la migliore tuffatrice italiana della storia, quella Cagnotto figlia darte che ha fatto appassionare gli italiani nelle varie discipline dei tuffi negli ultimi ventanni. Di certo però un regista non poteva sceneggiare un epilogo migliore: medaglia di bronzo raggiunta allultimo salto dal trampolino di tre metri, in una finale olimpica che rappresentava lultima gara ufficiale per la bolzanina. Tuffo praticamente perfetto che ha totalizzato dalla giuria ben 81 punti e che ha permesso a Tania di superare la tuffatrice canadese fin li terza. Davanti alla Cagnotto solamente due atlete cinese, praticamente inarrivabili per gli “umani”.
9.80, corretto poi a 9.81, un tempo che anche se abbastanza lontano dal record del mondo, ha permesso a Usain Bolt di vincere in scioltezza il suo terzo oro olimpico in tre olimpiadi diverse, nei 100 metri piani. Il giamaicano come suo solito è partito abbastanza lento, poi ha cambiato marcia e ha vinto in scioltezza sullamericano Gatlin (che ha chiuso in 9.89). Bolt a fine gara ha fatto incetta di telecamere ed ha confessato ai giornalisti che sta prendendo in seria considerazione lidea di abbandonare le attività agonistiche. Non prima però di dare lennesimo esempio della sua classe, sia nella staffetta olimpica che nella gara dei 200 metri, gara che come al solito lo vede ai “blocchi” da protagonista.
Non era mai accaduto in una Olimpiade che vedeva dinanzi alla tv più di un miliardo di telespettatori, quello che domenica è successo dopo la premiazione del trampolino da 3 metri donne. Accanto al podio improvvisamente è apparso un uomo, accanto agli addetti alla premiazione: il suo arrivo ha suscitato stupore fino a quando non si è capito che si trattava del tuffatore Qin Kai, pluridecorato atleta cinese. Luomo non senza indecisione si è avvicinato alla tuffatrice cinese che aveva appena vinto largento, He Zi. Dopo essersi inginocchiato, Qin Kai le ha chiesto di sposarlo in diretta mondiale. La richiesta è stata accompagnata dallimmancabile anello e dalle lacrime dell’atleta cinese, che dopo un immaginabile stupore ha acconsentito, facendo ampi cenni con la testa. La proposta di matrimonio che entrerà sicuramente nel “guinness dei primati”, è stata sottolineata dal boato del pubblico che ha lungamente applaudito.
Lennesimo derby dItalia si chiama Brozovic ed interessa, come spesso accade ultimamente, la Juve e lInter. Loggetto del contendere non è un goal, uno scudetto o un rigore, ma si tratta del cartellino del forte centrocampista ventitreenne, in forza attualmente allInter. Il giocatore ha fatto sapere di non voler più rinnovare il contratto, adesso in scadenza. Lunica alternativa presa in considerazione dal croato è quella di una cessione: sullaffare si è immediatamente gettata la Juventus, che è alla ricerca di un sostituto giovane ed eclettico, per procedere alla sostituzione di Pogba. LInter ha però fatto sapere di non voler neppure trattare con i campioni dItalia, e pur non rifiutando la partenza di Brozovic, ha chiuso le porte a Marotta. La vicenda sottolinea come le due squadre siano acerrime nemiche non solo in campo e fa riflettere sulla rivalità tra due delle squadre più rappresentative del nostro calcio.