Ecco le pagelle di Lazio-Juventus con i voti ad ogni giocatore della partita appena conclusa allo Stadio Olimpico, nella seconda giornata di Serie A 2016-2017. La Juventus vince per 0-1 allOlimpico trovando la seconda vittoria su due giornate in campionato. La squadra di Max Allegri risolve il match nel secondo tempo grazie a un gol di Khedira. La Lazio vende cara la pelle soprattutto nel primo tempo ma nella ripresa i bianconeri scendono in campo con un atteggiamento totalmente diverso. Nel prossimo turno la Juventus ospiterà il Sassuolo mentre la Lazio incontrerà il Chievo al Bentegodi.
6 La squadra di Simone Inzaghi mette in campo grinta e personalità nel primo tempo stroncando sul nascere le iniziative avversarie. La scarsa lucidità davanti non porta grandi occasioni ma difensivamente rispetto alla gara di Bergamo i biancocelesti fanno un bel passo avanti.
6,5 Si fa fatica a riconoscere i bianconeri a inizio partita. Il troppo caldo evidentemente non invoglia allazione. Allintervallo probabilmente Allegri si fa sentire e il risultato e una nuova, solita Juve alla ripresa. Azioni rapide e avvolgenti, la presa della Juventus è troppo forte per lavversario che comunque non sfigura.
6 Se la cava bene anche se non mostra troppa sicurezza.
Puntuali alla fine del primo tempo ecco le pagelle di Lazio-Juventus con i voti della prima frazione di gioco del match in programma allOlimpico oggi 27 agosto 2016 per la seconda giornata di Serie A. Simone Inzaghi per la sfida ai Campioni dItalia sceglie il 3-4-3, accantonando il 4-3-3 proposto nella trasferta vittoriosa di Bergamo. Tra i pali Marchetti, di fronte a lui De Vrij, Bastos e Radu mentre sulle fasce Basta e Jordan Lukaku e in cabina di regia Biglia è affiancato da Parolo. In avanti Felipe Anderson e Lulic affiancano Immobile. Allegri per la formazione della Juventus è costretto a rinunciare agli infortunati Marchisio, Mandragora e Sturaro, ai partenti Zaza e Marrone e a Bonucci, non convocato per motivi personali, conferma il 3-5-2 come modulo di partenza.
E tempo di esordio stagionale per Mehdi Benatia: il marocchino rileva il numero 19 al fianco di Barzagli e Chiellini. Tra i pali capitan Buffon mentre sulle fasce ci sono Dani Alves e Alex Sandro. In mezzo Pjanic non ce la fa e allora ci si affida nuovamente a Lemina, con Khedira e Asamoah a completare il reparto, mentre davanti troviamo Dybala e Mandzukic e Higuain siede per il momento in panchina. Arbitra il pompeiano Guida. La Lazio parte bene mostrando aggressività e pressing: tanto che lintraprendenza dei biancocelesti mette in difficoltà nelle uscite basse la Juventus. Asamoah perde troppi palloni e la Lazio rischia di far male e la prima occasione per la formazione bianconera arriva grazie a Dybala,a circa dieci minuti dal fischio dinizio. Basta soffre laggressività di Alex Sandro e rinvia male colpendo la gamba del brasiliano e ne esce un cross per Dybala che colpisce di testa impegnando Marchetti.
La Lazio continua ad avere un atteggiamento caparbio correndo tanto e non concedendo spazi alla manovra bianconera stroncata spesso sul nascere. Nel frattempo una leggerezza di Radu rischia di rovinare i piani di Inzaghi: il rumeno è costretto a fermare con un brutto fallo Dybala e larbitro Guida non può che ammonirlo. Al 22esimo prima chance per la Lazio: un errore di Lemina origina un contropiede che chiama al cross Felipe Anderson, Buffon intercetta ma la palla passa costringendo Barzagli agli straordinari su Parolo. Subito dopo il time-out, concesso per il troppo caldo, Alex Sandro viene ammonito per fallo su Lulic e Asamoah prova a farsi perdonare per la prestazione opaca: il ghanese interviene su un pallone morto in area con una scivolata che dà alla sfera una traiettoria velenosa. Marchetti riesce a bloccare. Nel finale Felipe Anderson ci riprova, questa volta dalla parte opposta sugli sviluppi di un corner. Cross basso intercettato da Mandzukic. Buona Lazio in questo primo tempo mentre i bianconeri non sembrano aver cercato con insistenza la via del gol. Vedremo se lequilibrio reggerà anche nel secondo tempo.
Parolo 6.5
Radu 5.5
Barzagli 6.5
Asamoah 5.5
I VOTI DEI CAPITOLINI
Mostra attenzione dando sicurezza al reparto.
Contiene bene Mandzukic togliendogli la sfera dalla testa diverse volte.
Legge bene tante situazioni, strappando nel finale applausi per due puntuali chiusure su Higuain, appena entrato e più fresco di lui.
Un errore nel primo tempo lo costringe al fallo da ammonizione. Si fa condizionare risultando poco concentrato.
Qualche indecisione di troppo rischia di costar cara.
(dal 27’ s.t. Poche palle, nessuna occasione.)
Collega bene i reparti correndo tanto come al solito e recuperando tanti palloni.
Difficilmente sbaglia la misura.
Fisicamente e atleticamente impressionante. Decisamente meno spettacolare quando bisogna arrivare al dunque. Cross bassi lenti e prevedibili. Da costruire.
(dal 19’ s.t. Vaga per il campo senza fissa posizione. Quasi quasi però non trova il gol.)
Primo tempo positivo poi nella seconda frazione si spegne. Forse accusa i postumi delle Olimpiadi.
Impensierisce la difesa bianconera ma da solo non può fare più di così.
Impreciso e inopportuno.
(dal 13’ s.t. Lascia passare colpevolmente un pallone che Khedira trasforma in oro. Disattento.)
6 Mette in campo una squadra aggressiva e attenta. Nella ripresa tiene bene il campo nonostante lo svantaggio.
Nel primo tempo è complice del sonno collettivo che serpeggia tra le fila ospiti. Nella ripresa compie un intervento efficace su Parolo.
Salva capre e cavoli su Parolo nel primo tempo. Tanti anticipi anche oggi.
Fa sentire in parte l’assenza di Bonucci. Ancora poco coraggioso ma ci sta.
Incerto nel primo tempo, monumentale nella ripresa.
6,5 Spende tanto offrendosi ai compagni fino all’esaurimento.
(dal 33’ s.t. s.v.)
Trova ancora il gol con un inserimento e una frecciata da arciere. Non sbaglia. Più. Niente.
Alterna recuperi puntuali a giocate disordinate e scriteriate. Acerbo.
Difficile cancellare un primo tempo così brutto. Ci prova e quasi ci riesce nella ripresa.
Troppo pensieroso e poco efficace. Se la cava con qualche cross interessante che imbarazza la difesa laziale.
Onnipresente. Lavoratore esemplare in una squadra in ferie nel primo tempo, direttore d’orchestra di una banda alla riscossa nella ripresa.
(dal 41’ s.t s.v.)
Non ne becca una e di cross ne sono arrivati, eccome.
(dal 20’ s.t. Ci prova con un paio di sortite spente da un ottimo Bastos. Per il resto tocca pochi palloni.)
Ha il merito di motivare una squadra apparsa scarica e problematica nel primo tempo. Cambi azzeccati.