La Roma ha nettamente vinto il derby di Serie A contro la Lazio, e nei minuti finali – quando il risultato era ormai al sicuro – si è scatenata tutta la gioia dei giocatori in panchina. Tra questi anche Radja Nainggolan; il centrocampista belga è stato sostituito al 71’ minuto (al suo posto è entrato Iago Falque) quando la Roma era ancora in vantaggio 2-0. Dopo la paura per il gol di Parolo e il forcing della Lazio, i giallorossi hanno chiuso i conti con Dzeko e Perotti e anche per Nainggolan è arrivato il momento di lasciare andare la sua gioia. Il numero 4 della Roma lo ha fatto con un abbozzo di ballo appoggiato alla panchina, il volto radioso per i quattro gol segnati nella partita più sentita di tutte e per i tre punti che avvicinano ulteriormente la Roma non solo al terzo posto, ma anche alla possibilità di scavalcare il Napoli e qualificarsi subito in Champions League. Adesso i giallorossi devono immediatamente archiviare il derby e concentrarsi sul Bologna; tifosi e giocatori però hanno vissuto una giornata trionfale.
Durante il derby, al quarto gol della Roma, quello di Perotti, in panchina sorridono Totti e De Sanctis che non hanno giocato ma non lasciano trasparire la delusione, in panchina il capitano che però non ha giocato neanche un minuto e lo stesso Spalletti nel post partita si è scusato con il proprio numero 10 per non averlo fatto giocare neanche un po’.
Il derby romano ha visto la straripante vittoria della Roma nei confronti della Lazio che ha portato poi all’esonero di Stefano Pioli con l’arrivo in panchina di Simone Inzaghi, attuale tecnico della Primavera. Un quattro a uno senza storie con una Roma decisamente superiore in tutti i reparti alla compagine biancoceleste. E al termine del match sono arrivati i cori ironici da parte dei tifosi della Roma nei confronti di quelli della Lazio come si evince da questo video. Una giornata non certo entusiasmante dal punto di vista del tifo con le due curve praticamente vuote.
Il derby di Roma numero 144 in Serie A se lo prendono i giallorossi di mister Spalletti, con un 4-1 che non ammette repliche pur essendo passato da momenti molto complicati per la Roma, a metà ripresa. Rileggendo il match con la lente dei numeri del post partita, si parte da un possesso palla nettamente superiore (58 a 42%) per Pjanic e compagni, a lungo padroni del gioco anche se su ritmi non elevati. Tanti anche i tiri totali, ben 27: i 15 della Roma – oltre a portare in dote 4 reti – sono lo specchio di una manovra d’attacco esuberante, tale da portare ad aumentare il bottino totale del miglior reparto offensivo della Serie A, ora a quota 66. I 12 della Lazio (solo 4 dei quali nello specchio) sono la conferma di un’imprecisione e mancanza di pericolosità quasi atavica. E se poi ci si mettono anche pali e traverse… Partendo da queste basi, non sorprende il fatto che ci siano ben 3 singoli della Roma al top per tiri in porta: Dzeko, El Shaarawy e Perotti (tutti a quota 2, come Parolo) sono i leader della classifica parziale; proprio il centrocampista laziale, in gol nonostante una prova tutt’altro che positiva, è anche il più pericoloso in assoluto tra i 28 scesi in campo, con 3 occasioni create; infine molto bene Pjanic e Nainggolan, nel centrocampo giallorosso, con 10 palloni recuperati in coppia. Un numero elevato, la metà del totale di squadra, per la coppia sulla quale Spalletti sta edificando il suo progetto tecnico.
Spazio alle dichiarazioni dei protagonisti dalla mix zone dell’Olimpico. Stefano Pioli cerca di commentare – ai microfoni di ‘Premium’ – guardando alla prestazione totale dei suoi ma non è facile: “Abbiamo sofferto nel primo tempo la loro qualità e sul primo gol abbiamo commesso un errore molto grave prima di iniziare a far benino nel secondo tempo; potevamo riaprire la gara… Credo che il risultato sia troppo pesante, alcune situazioni ci penalizzano troppo rispetto ai nostri demeriti, che comunque ci sono. Ora non ci resta che dimostrare professionalità e dignità fino alla fine. Ritiro? Non so ancora nulla… (in realtà pare essere confermato, per decisione di Lotito, ndr)”.
Luciano Spalletti è invece decisamente più sollevato e contento: “Bisogna fare i complimenti alla squadra, quando giochi contro una Lazio allenata da Pioli e con qualità individuali importanti non puoi pensare di vincere facilmente. Oggi Rudiger e Manolas dietro sono stati dei giganti. Noi dobbiamo guardare dietro ma anche avanti per farci trovare pronti, anche se 4 punti sono tanti da recuperare a una squadra come quella di Sarri. Totti? Sono io il più dispiaciuto, volevo e potevo farlo entrare ma poi la partita si è messa in un altro modo e non sono riuscito a sfruttare le sue qualità. E in diversi momenti poteva invece essere molto importante”. (Luca Brivio)
Video non disponibile