Altro appuntamento con il campionato di Serie B: l’undicesima giornata del girone di ritorno (32^generale) prenderà il via venerdì 20 marzo 2015 con l’anticipo Pescara-Bari, entrambe reduci da una vittoria. Sabato 21 alle ore 15:00 altre otto nove partite, una delle più interessanti è quella tra l’Avellino quarto in classifica e un Perugia che punta ad inserirsi tra le prime otto. Per la capolista Carpi (59 punti) trasferta insidiosa a Terni, idem dicasi per il Bologna secondo (52) che affronterà il Trapani di Serse Cosmi, vittorioso al suo debutto con i siciliani. Il Vicenza terzo (49 punti) andrà a giocare a Modena contro una squadra in buona forma. Un altro esordio a Livorno dove il nuovo mister Christian Panucci guiderà per la prima volta i labronici contro il Cittadella. Lunedì 23 alle ore 20:30 completerà il quadro di giornata il posticipo Varese-Frosinone, la prima del nuovo presidente dei lombardi Pierpaolo Cassarà. Per introdurci al 23°turno del torneo cadetto ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva il dirigente Mauro Milanese.
Carpi sempre favorito per la promozione diretta? Direi di si, ha fatto finora un grande campionato, dimostrando tutto il suo valore e nonostante l’ultima sconfitta col Pescara ha sempre un vantaggio considerevole sulle altre squadre, sette punti sul Bologma, dieci sul Vicenza e l’Avellino. Nell’ultimo turno nessuno ha approfittato della sconfitta del Carpi, a parte questo la squadra di Castori rimane comunque la favorita per la promozione diretta. Bisogna fare i complimenti al mister e al direttore sportivo Cristiano Giuntoli.
Come vede la prossima trasferta a Terni? Diciamo che partite scontate in serie B non ci sono mai visto che anche tra squadre con notevoli punti di distacco può sempre succedere di tutto. Quello che posso aggiungere è che il Carpi avendo perso col Pescara potrebbe rifarsi con un successo a Terni.
Il Bologna in Sicilia col Trapani di Cosmi, trasferta pericolosa? Intanto sono contento per mister Cosmi che è tornato su una panchina, poi bisogna anche dire che sabato scorso il Trapani ha vinto segnando quattro reti alla Ternana, dimostrando la validità del suo reparto offensivo e tornando al successo dopo quattordici giornate. E’ una squadra in ripresa e per il Bologna non sarà una partita semplice.
Il Vicenza a Modena riprenderà a vincere? Il Modena non ha ancora perso da quando ha cambiato allenatore, ha anche pareggiato a Bologna. Il Vicenza ha una piazza importante a sostegno, la squadra sta facendo un ottimo campionato e si candida a poter lottare per la serie A. Potrebbe essere un incontro molto equilibrato.
Avellino-Perugia sarà match tra due delle sorprese di questo campionato? Dall’Avellino mi aspettavo ottime cose dopo la stagione scorsa, che era stata positiva; a Perugia sono legato per i cinque anni trascorsi da giocatore, e per un club che ha sofferto tanto di recente e merita di ritornare ai massimi livelli. Ricordo una curva stupenda al Curi… Il presidente Santopadre e il diesse Goretti hanno lavorato molto bene, spero quindi che il Perugia riuscirà ad agganciare l’ottavo posto per arrivare tra le formazioni che giocheranno i playoff. Ad Avellino potrebbe essere un match molto appassionante se le due squadre non baderanno troppo a difendersi.
Come vede la prima panchina di Panucci col Livorno? Intanto gli auguro un bocca al lupo sincero per questa sua nuova avventura professionale. Poi mi rendo conto che dovrà lavorare in un club che fa quasi più fatica a rispettare i pronostici in serie B, visto che da tempo è abituato a puntare o a restare in serie A. Il presidente Spinelli che ha fatto le fortune del Livorno e vuole sempre tanto dai suoi allenatori.
Il Pescara sembra la formazione più in forma, è la squadra favorita col Bologna per il secondo posto? Assieme all’Avellino il Pescara può essere la squadra più indicata per insidiare il secondo posto, fermo restando che almeno sulla carta il Bologna sembra avere qualcosa di più per salire in Serie A.
Chi tra tre le squadre dietro potrebbe rientrare tra le otto migliori per i playoff? Il bello della formula con i playoff a sei squadre è che le distanze con le squadre di metà classifica restano perlopiù minime. Non ci sono più le cosiddette ‘grandi del campionato’, ci sono sempre squadre nuove che possono inserirsi nella griglia playoff. Per questo non escluderei ancora nessuna delle squadre che inseguono.
Lei ha lavorato per tre anni al Varese, cosa pensa della situazione attuale della formazione lombarda?
Mi dispiace molto innanzitutto vedere il Varese in questa situazione e devo dire che sono pessimista per il proseguio del campionato, anche se mi auguro che la squadra alla fine si salvi. Credo però che ci sia molto confusione nel club, non c’è chiarezza in tutte le scelte che si stanno facendo.
Lei è molto legato al Varese… Ci ho passato la mia ultima stagione da calciatore nella stagione 2008-2009, ottenendo la promozione dalla seconda alla prima divisione. Poi vissuto tre anni stupendi come direttore sportivo, dopo che avevo sostituito Sean Sogliano, con risultati importanti. Il primo anno il Varese arrivò alla semifinale playoff col Padova, il secondo perdemmo la finale e la possibilità di salire in serie A contro la Sampdoria, il terzo arrivammo settimi subito dopo il Brescia perdendo la possibilità dei playoff all’ultima giornata della stagione regolare.
Ci sono situazioni attuali che le dispiacciono particolarmente? Abbiamo avuto un settore giovanile importante, uno dei migliori in Italia da cui sono emersi giocatori di notevole valore, adesso purtroppo anche la Primavera del Varese sta passando un momento difficile. E’ ultima in campionato, mi dispiace molto tutto questo, che si stia perdendo un patrimonio così importante.
Intanto è arrivato il nuovo presidente, Pierpaolo Cassarà. Cosa ne pensa? Sinceramente non abbiamo ancora elementi sufficienti per giudicare il suo operato, preferisco non esprimersi ancora su questo.
Tornerebbe a lavorare per il Varese? Diciamo che le minestre riscaldate non mi sono mai piaciute. Sono molto rimasto legato a questo club come ho detto, bisognerebbe che si verificassero certe condizioni, succedessero certe cose, programmi chiari, diversi per lavorare nel modo migliore possibile. Ultimamente ho anche lavorato in Inghilterra e per questo sono stato lontano dalle vicende del Varese.
(Franco Vittadini)