Prosegue il raduno della Nazionale agli ordini di Antonio Conte: a Coverciano, dove i 30 preconvocati si sono radunati oggi, si preparano gli Europei 2016, attraverso le due tappe amichevoli contro Scozia e Finlandia. Nel primo giorno di ritrovo, l’Italia ha lavorato divisa in tre gruppi: non ne facevano parte Thiago Motta e Riccardo Montolivo, i due giocatori arrivati in condizioni precarie e da valutare in questi giorni, e Federico Bernardeschi che è stato colto da un attacco febbrile, ma che già da domani – salvo novità – si riaggregherà ai compagni. I test che gli altri elementi della Nazionale avevano svolto nel primo test sono toccati oggi agli elementi di Juventus, Milan e Manchester United, cioè quelli che erano assenti la scorsa settimana; pettorina gialla, rossa e blu per differenziare i gruppi di lavoro, poche indicazioni in merito se non che Eder ed El Shaarawy facevano parte dello stesso gruppo, così come Lorenzo Insigne e Pellé. Ne sapremo di più nei prossimi giorni, e ovviamente il 29 maggio quando l’Italia affronterà a Malta la sua penultima amichevole prima di partire alla volta della Francia.
Durante la conferenza stampa di questo pomeriggio a Coverciano, il tecnico della nazionale italiana di calcio Antonio Conte, ha inoltre dato spazio alle proprie impressioni sul futuro reparto difensivo della squadra azzurra che si presenterà in Francia per gli Europei 2016. Ancora qualche dubbio a centrocampo che si dissolverà nei prossimi giorni, in cui lo staff medico della nazionale valuterà la condizioni fisiche di Thiago Motta e di Riccardo Montolivo, ma a parte qualche ballottaggio, il ct Conte sembra molto sicuro delle sue scelte. Una sicurezza è sicuramente il blocco difensivo, preso praticamente in toto dal club della Juventus, protagonista di una fantastica stagione. Per il ct della nazionale infatti: “Ho lavorato tanti anni con questi ragazzi e credo possano trasmettere e dare una spinta importante in virtù di cinque anni di grandi successi. E’ importante che si provi a bissare quei successi anche in Nazionale”. In conclusione della lunga conferenza stampa, l’allenatore leccese, ed ex tecnico della Juventus infine vuole rassicurare tutti i tifosi, che ingiustamente potrebbero ancora nutrire dubbi sull’Italia targata Conte: “Sono molto concentrato, la preoccupazione credo sia nociva, un allenatore non deve mai trasmettere ansia o stati d’animo non buoni perché sarebbero messaggi negativi alla squadra ed è la cosa peggiore in assoluta. Voglio trasmettere determinazione e grande ferocia“.
Il ct della nazionale italiana ha parlato oggi in conferenza stampa a Coverciano, nel primo giorno di raduno dei 30 giocatori convocati ieri pomeriggio. Nonostante le pesanti assenze per infortunio e i dubbi sulla condizione fisica di alcuni giocatori, il tecnico Antonio Conte si è subito detto fiducioso e ben deciso a fare bene: il progetto nella sua testa è ben chiaro e la strada tracciata, a breve quindi si scioglieranno gli ultimi dubbi sulla rosa che, dopo il test match con la Scozia, volerà in direzione della Francia, obbiettivo Europei 2016. Il tecnico mostra fin da subito la sua sicurezza: “Ho pochi dubbi, nella mia testa ho già un progetto ben preciso dei 23. Ad oggi potrebbero essere 24-25. Penso che ci siano dei ballottaggi che possono essere due o al massimo tre. Le idee sono molto chiare e sono abbastanza sereno da questo punto di vista”. Quello che Conte ai suoi ragazzi è di “essere sognatori e di puntare in alto”. Alle domande incalzanti dei giornalisti convenuti oggi pomeriggio a Coverciano, il tecnico della nazionale vuole spiegare alcune sue scelte fatte nei giorni scorsi, tra cui l’esclusione di Andrea Pirlo dalla lista dei convocati, che ha suscitato molto scalpore, motivata in questo modo: “Abbiamo mandato persone in America, sono stati sette giorni a valutare il tutto, sia Andrea che Sebastian Giovinco. Abbiamo fatto delle scelte tecniche, non lasciando niente al caso. Siamo stati presenti in lungo e in largo”. A proposito della situazione di emergenza in centrocampo, Conte dimostra ancora una volta un atteggiamento molto deciso che non lascia spazio ai fraintendimenti: sia Montolivo che Thiago Motta non sono fisicamente al top, a causa di alcuni fastidi al polpaccio che lo staff medico della nazionale sta valutando in questi giorni, ma il tecnico sembra di non voler tergiversare invocando l’assoluta necessità di una rosa forte fisicamente, che possa prepararsi al meglio per il prossimo appuntamento europeo. Lapidarie dunque le parole del ct azzurro: “Ho bisogno di avere gente che lavora, di preparare in queste due settimane gente dal punto di vista tecnico, tattico e fisico. Sarà importante che riprendano molto molto velocemente, siamo in una situazione per cui non possiamo aspettare nessuno”.
Convocato ufficialmente dal ct della nazionale Antonio Conte nella rosa preliminare dei 30 giocatori che potrebbero vestire la maglia della nazionale ai prossimi Europei di calcio in Francia, Stefano Sturaro, classe 1993, dovrà dimostrare in questi giorni di ritiro a Coverciano di meritare una maglia azzurra. La sua posizione nella lista dell’allenatore della nostra nazionale dipenderà probabilmente dalle condizioni fisiche di Thiago Motta, alle prese con alcuni fastidi al polpaccio che sono monitorati dallo staff medico del Centro Tecnico del CONI. Le assenze di Verratti e Marchisio lasciano un buco a centrocampo che preoccupa l’allenatore Antonio Conte. Per il giovane sanremese, dopo aver vestito la maglia della Juventus per due anni si tratta di una conferma importante della sua crescita all’interno del grande club piemontese. Non sempre protagonista della rosa bianconera al calcio d’inizio Sturaro ha però dimostrato di poter dare molto alla nazionale azzurra. La sua giovane età è comunque dalla sua parte, e sebbene alcuni voci lo danno in partenza per l’estero per il momento il giocatore non conferma nulla, se non l’entusiasmo per la grande opportunità che conte ha voluto dargli convocandolo a Coverciano.
La Nazionale si raduna a Coverciano per gli Europei 2016: chi farà certamente parte dell’elenco dei 23 convocati per la fase finale è Giorgio Chiellini, che solo tre giorni fa ha sollevato al cielo di Roma la Coppa Italia vinta con la Juventus (la seconda consecutiva alzata da capitano). Sono 82 le presenze di Chiellini con l’Italia: il difensore toscano è già nella Top 10 dei giocatori con più partite in Nazionale, occupando la decima posizione. Intervistato dalla Rai, si è detto fiducioso sulla spedizione agli Europei e ha un desiderio: “Mi auguro di incontrare la Francia” ha affermato con grande convinzione. “Sono i favoriti per la vittoria e spero di affrontarli, magari il più lontano possibile”. Fiducia anche sui convocati che andranno a giocarsi gli Europei: “Sicuramente quello dell’Italia sarà un grande gruppo che metterà a disposizione tutto quello che avrà”. Chiellini è convinto che la Nazionale lavorerà insieme per fare il massimo, e “quando il mister sceglierà i 23, quel gruppo andrà in Francia per fare qualcosa di importante”. Con tanta umiltà e la certezza di poter fare bene; ora le scelte spetteranno ad Antonio Conte, che ha una settimana di tempo per ufficializzare i suoi convocati.
La Nazionale si raduna a Coverciano: prende il via la seconda parte della preparazione agli Europei 2016 per l’Italia. In attesa di conoscere i nomi dei 23 calciatori che andranno in Francia, è evidente la gestione di Antonio Conte: il CT salentino di fatto sta trattando la sua Nazionale come una squadra di club. Non solo per la presenza del blocco juventino (7 giocatori) visto che tutte le nazionali, dalle più grandi alle più piccole, basano le loro fortune sulla formazione dominante nel proprio campionato (laddove ci sia una forte identità indigena, ovviamente); più che altro alcune chiamate da parte di Conte lasciano intendere che sia così. In attacco per esempio si è puntato su Ciro Immobile e Graziano Pellé, lasciando a casa Leonardo Pavoletti: i numeri ci dicono che il bomber del Genoa avrebbe meritato di più, ma i primi due hanno preso parte a tutto il ciclo dell’era Conte e dunque conoscono meglio il gruppo. Lo stesso si può dire di Angelo Ogbonna, che ha giocato solo una partita in azzurro con Conte (a Malta) ma che è stato allenato dal salentino alla Juventus. Emanuele Giaccherini è un’altra scelta in questo senso, e poi c’è il caso di Eder: un solo gol nelle 15 partite giocate con l’Inter a fronte dei 13 nelle 21 gare con la Sampdoria tra agosto e gennaio, eppure l’italo-brasiliano è stato convocato.
Questo perchè dal marzo 2015 a oggi Eder ha giocato 9 partite in Nazionale, diventando uno dei punti fermi del Commissario Tecnico. Conte insomma ha scelto la strada della coerenza e ha scommesso tutto o quasi sulla coesione e la maturazione di un gruppo che lavora insieme da due anni; il campo ci dirà se avrà avuto ragione lui.
L’Italia si prepara al raduno di Coverciano in vista degli Europei 2016. Come abbiamo detto, il grande dubbio riguarda Riccardo Montolivo e Thiago Motta che arriveranno acciaccati a Coverciano e rischiano di non entrare nella lista dei 23 convocati per la Francia; tuttavia le ultime indiscrezioni, come riporta Goal.com, ci dicono che il centrocampista italo-brasiliano del Psg rischia poco. Sarebbe infatti stato lui a chiedere al suo allenatore Laurent Blanc di non giocare la Coppa di Francia – vinta contro l’Olympique Marsiglia – proprio per non compromettere la salute del suo polpaccio e poter arrivare agli Europei. Se così fosse, Thiago Motta sarebbe a completa disposizione di Antonio Conte; bisognerà comunque valutare dal punto di vista medico, e per questo motivo sia Thiago Motta che lo stesso Montolivo saranno sottoposti ad accertamenti per capire se potranno essere convocati per l’amichevole contro la Scozia e, in seguito, entrare nella lista dei 23 per gli Europei. In caso contrario, Stefano Sturaro potrebbe entrare in gioco.
Non è in lista ma a Coverciano si allenerà insieme ai 30 giocatori convocati ieri dal ct della nazionale Antonio Conte. Alex Meret, classe 1997, attualmente con la maglia di secondo portiere dell’Udinese, che lo ha coltivato nelle proprie giovanili, parteciperà come aggregato al ritiro al Centro Tecnico Federale toscano: non potrà chiaramente partecipare agli Europei in Francia quest’anno, ma la possibilità di allenarsi con i futuri azzurri è sicuramente unica. Il prossimo appuntamento del portierino bianco nero saranno gli Europei Under 19 di luglio, come titolare della nazionale guidata da Paolo Vanoli. questa di coverciano rimaeo comunque un occasione unica per un giovanissimo che non ha ancora debuttato in Serie A, per poter mostrare il proprio talento. Non è peròla prima volta che l’allenatore della naziona fa una scelta simile: quattro anni fa a Euro 2012 Prandelli aveva chiamato Lezzerini, ora vice di Tatarusanu alla Fiorentina. Non resta dunque che vederlo in azione in questi primi allenamenti, in attesa di poterlo vedere agli Europei di luglio in Germania.
La Nazionale si raduna oggi a Coverciano: i 30 giocatori convocati da Antonio Conte, in vista degli Europei 2016, si ritrovano oggi presso il Centro Sportivo dell’Italia da dove, il prossimo sabato, partiranno alla volta di Ta’ Qali per affrontare l’amichevole contro la Scozia, prima di due amichevoli (l’altra contro la Finlandia) per preparare al meglio il grande appuntamento dell’estate. I giocatori come abbiamo detto sono 30: entro martedì 31 maggio dovranno diventare 23, e poi ci sarà tempo fino all’11 giugno per effettuare eventuali sostituzioni legate agli infortuni.
In questo senso bisognerà valutare cosa intenderà fare Conte con Thiago Motta e Riccardo Montolivo: entrambi sono usciti malconci dalle rispettive finali di coppa nazionale, e al momento la loro convocazione per la fase finale degli Europei è in forte dubbio. Sono però due centrocampisti sui quali il Commissario Tecnico punta molto, soprattutto in assenza di Marchisio e Verratti (in senso stretto, sarebbero i loro primi sostituti): Conte ha dunque due soluzioni riguardo alla loro posizione. La prima prevede la loro esclusione a prescindere, puntando su altri nomi (quello ad esempio di Stefano Sturaro, convocato per questo raduno); la seconda riguarda la convocazione nei 23, con la riserva di 11 giorni qualora la situazione dovesse peggiorare.
Al netto di questo dubbio specifico, nella lista di Conte ci sono al momento 7 nomi in “surplus”: è difficile capire al momento quali calciatori verranno scartati, anche se ci sono dei nomi che più di altri sono a rischio (Ogbonna o Rugani per la difesa, Zappacosta per quanto riguarda gli esterni, lo stesso Sturaro o Benassi a centrocampo). L’unico ruolo definito è quello del portiere: Gianluigi Buffon sarà naturalmente il titolare, Salvatore Sirigu il secondo (nonostante abbia perso il posto al Psg, a favore del tedesco Trapp) mentre Federico Marchetti, che aveva già fatto parte della spedizione al Mondiale 2010 (giocando tutte le partite per l’infortunio di Buffon), ha vinto il ballottaggio con Padelli, Sportiello e Mirante per la posizione di terzo estremo difensore.
Gianluigi Buffon (Juventus), Federico Marchetti (Lazio), Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain)
Davide Astori (Fiorentina), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Angelo Obinze Ogbonna (West Ham), Daniele Rugani (Juventus)
Federico Bernardeschi (Fiorentina), Antonio Candreva (Lazio), Matteo Darmian (Manchester United), Mattia De Sciglio (Milan), Stephan El Shaarawy (Roma), Davide Zappacosta (Torino)
Marco Benassi (Torino), Giacomo Bonaventura (Milan), Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Florenzi (Roma), Emanuele Giaccherini (Bologna), Jorge Luiz Jorginho (Napoli), Riccardo Montolivo (Milan), Thiago Motta (Paris Saint Germain), Marco Parolo (Lazio), Stefano Sturaro (Juventus)
Citadin Martins Eder (Inter), Ciro Immobile (Torino), Lorenzo Insigne (Napoli), Graziano Pellè (Southampton), Simone Zaza (Juventus). Aggregato al gruppo il portiere Alex Meret (Udinese)