Nessun problema nel finale della quinta tappa del Tour de France 2016: nessuna caduta, nonostante il percorso tortuoso. Non sono mancate però le polemiche: in particolare Mark Cavendish e Peter Sagan si sono lamentati per l’atteggiamento delle squade degli uomini di classifica, che avrebbero creato troppi pericoli. «Sembra che qualcuno voglia provocare cadute e guadagnare secondi in classifica. Il problema è la mentalità, basta vedere come sta correndo la Sky. La mia squadra stava preparando lo sprint e loro si mettevano in mezzo, prima invece i finali erano più puliti. Sulla stessa lunghezza d’onda Peter Sagan, che però prende di mira i regolamenti: «Con quelli attuali chi vuole lottare per la classifica generale vuole stare davanti negli sprint, ma sulle montagne non vengono disturbati. Serve un cambio di regole, la situazione attuale è molto pericolosa. Mi ricordo che Armstrong terminava tranquillamente queste tappe, non succedeva nulla.
Già nella seconda tappa del Tour de France 2016 era stato lanciato qualche segnale da Vincenzo Nibali sulla sua scarsa condizione di forma e, quindi, sulle sue poche possibilità di vincere. La conferma è arrivata oggi con la quinta tappa, che ha fornito qualche indicazione in vista del prossimo weekend: si è staccato nettamente Vincenzo Nibali quando all’arrivo mancavano circa 20 chilometri. Il ciclista siciliano non è in crisi: ha mostrato disinteresse e soprattutto un gap fisico rispetto al ritmo mostrato dai vari Sepulveda, Navarro, Pantano, Rui Costa, Zakarin e Dumoulin. Le prime salite del Tour de France 2016 hanno mostrato differenze tali che ci permettono di farci un’idea sui pretendenti alle prime posizioni della classifica generale. Da depennare, dunque, il nome di Vincenzo Nibali. Ferito ma indomito Contador, il quale, nonostante la sua defaillance, non solo non molla ma limita anche i danni.
Con un’azione solitaria Greg Van Avermaet se n’è nadato sul Col du Perthus e poi si è aggiudicato la quinta tappa del Tour de France 2016. E’ la 25esima vittoria da professionista per il belga, che ha soffiato la maglia gialla a Peter Sagan. Tutto come previsto, del resto Greg Van Avermaet è la “bestia nera” di Sagan: per un secondo lo ha beffato nella Tirreno-Adriatico, per un soffio lo ha battuto alla Het Nieuwsblad e ora è stato spodestato dalla vetta della classifica generale. Una bella evoluzione per il ciclista belga, che prima era portiere del Beveren, poi è diventato ciclista da classifica a punti ed ora è cacciatore di classifiche. Sono state definite comunque le gerarchie nel gruppo italiano: conta solo Fabio Aru d’ora in poi. Il ciclista sardo si è mostrato particolarmente attento in tutte le fasi della gara, mentre Vincenzo Nibali ha avuto il passo di chi non si cura della classifica. Clicca qui per rivedere l’impresa di Van Avermaet.
La quinta tappa del Tour de France 2016 si è conclusa con la vittoria del belga Van Avermaet, del team BMC. Successo prezioso per il 31enne fiammingo che strappa la maglia gialla a Sagan, dopo una brillante prestazione. L’ex portiere di calcio ha attaccato fin da subito trovando la fuga decisiva che ha spezzato la gara. Insieme al connazionale De Gendt, da oggi maglia a pois, ha dominato i Gpm allungando proprio alla fine dell’ascesa più aspra di oggi, quella di Puy Mary. Al terzo e al quinto posto si piazzano invece due polacchi: Majka e Huzarski. Tra di loro Rodriguez. Nibali e Dumoulin hanno invece tirato i remi in barca. Entrambi dunque si prepareranno per l’appuntamento olimpico di Rio de Janeiro. Dunque sarà Fabio Aru il capitano dell’Astana per questo Tour de France. Tanti problemi anche quest’oggi per Contador, ancora alle prese con problemi meccanici. Quest’oggi lo spagnolo ha chiuso con una trentina di secondi di ritardo dai principali rivali.
La quinta tappa del Tour de France 2016 si avvia alla sua conclusione. Il belga Van Avermaet si avvia e conquistare la tappa e probabilmente anche la maglia gialla. Il corridore della BMC stacca di un minuto e mezzo il connazionale De Gendt, da quest’oggi nuova maglia a pois del Tour. Durante la complicata salita di Pas de Peyrol Grivko ha perso contatto non riuscendo a tenere il ritmo dei due uomini al comando. Decisivo il Gpm di Puy Saint-Mary nella scrematura dei contrattacanti che ora sono 4: Majka della Tinkoff, Gautier della AG2R La Mondiale, Pauwels della Dimension Data e Huzarski del team Bora – Argon 18. Il gruppo si è avvicinato ma non dovrebbe insiedare i battistrada per la vittoria finale. Attualmente è di 6 minuti il distacco. Grosse difficoltà per Contador, alle prese con diversi problemi meccanici e anche per il team Astana. Diego Rosa infatti non fa più parte del gruppo dei migliori, brutto segnale per quanto riguarda la classifica a squadre. Tre chilometri al traguardo.
De Gendt potrebbe provvisoriamente conquistare quest’oggi la maglia a pois del Tour de France 2016, in questo momento indossata dal connazionale Stuyven. Infatti, il belga della Lotto Saudal ha appena vinto il Gran Premio della Montagna di Puy Mary, indubbiamente l’ascesa più impegnativa di giornata, precedendo Van Avermaet. Quest’ultimo ha però attaccato in questo momento quando mancano 16 chilometri alla fine portandosi in testa. Il belga della BMC vola verso la vittoria di tappa. Durante la complicata salita di Pas de Peyrol Grivko ha perso contatto non riusceno a tenere il ritmo dei due uomini al comando. La difficoltà di questo Gpm trova conferma anche nella scrematura dei contrattacanti che ora sono 4: Majka (Tinkoff), Gautier (AG2R La Mondiale), Pauwels (Dimension Data) e Huzarski (Bora – Argon 18). Il gruppo invece resta in costante recupero. Attualmente è di 6’10” il distacco dai battistrada. Il gruppo è guidato dalla Movistar che ha da circa 25 chilometri sta attacando con decisione. A farne le spese Sagan, che sta per lasciare la maglia gialla, e Nibali. Il siciliano manda dunque un segnale importante: il team Astana punta tutte le fiches di questo Tour su Aru. Problemi meccanici intanto per Contador, quint’ultimo in questo momento.
De Gendt potrebbe provvisoriamente conquistare quest’oggi la maglia a pois del Tour de France 2016, in questo momento indossata dal connazionale Stuyven. Infatti, il belga della Lotto Saudal ha appena vinto il Gran Premio della Montagna precedendo Van Avermaet, con il quale sta duellando nel Gpm del Puy Mary, indubbiamente l’ascesa più impegnativa di giornata. Intanto dai due si è staccato Grivko che non è riuscito a tenere il ritmo dei due uomini al comando. Diventano dunque sette i contrattacanti. Il gruppo è invece in costante recupero. Attualmente a 8’30” di distanza dai battistrada, il gruppo è guidato dalla Movistar che ha da poco deciso di forzare l’andatura. Oggi Peter Sagan potrebbe lasciare la maglia gialla, dopo averla indossata per 4 giorni di fila. Oltre Sagan anche Nibali sta perdendo contatto dal gruppo. Dunque alla prima tappa di media difficoltà sembrano chiarirsi le gerarchie in casa Astana. Aru è il capitano per questa edizione del Tour.
La situazione attuale della quinta tappa del Tour de France 2016 vede tre fuggitivi in testa, seguiti da altri sei battistrada. Il gruppo è in costante rimonta e paga in questo momento 11’30” dai nove. I sei contrattaccanti nonostante la superiorità numerica non sembrano al momento in grado di infastidire i tre fuggitivi. Majka (Tinkoff), Sicard (Direct Energie) e Pauwels (Team Dimension Data) possono però recuperare molto nelle ultime asperità di giornata, rimanendo in corsa per la vittoria di tappa. Intanto c’è un’importante novità nella classifica scalatori. Infatti, de Gendt ha appena vinto il Gran Premio della Montagna (secondo posto per Van Avermaet) e se continua di questo passo potrebbe prendersi la maglia a pois, attualmente indossata dal belga Stuyven. Tra poco si inizierà a salire verso il Pas de Peyrol, indubbiamente l’ascesa più impegnativa di giornata. La quinta tappa del Tour de France vive adesso la sua parte decisiva.
La quinta tappa del Tour de France 2016 ha appena visto i corridori transitare dal traguardo volante. Greg Van Avermaet è passato per primo, seguito da Grivko e De Gendt. Testa a testa tra Kittel e Coquard, che questa volta batte il tedesco. Poco dopo Coquard rileva un problema meccanico alla sua bici. Si ferma, la getta in un fosso, ne inforca una nuova e riparte. In questo momento il gruppo ha cambiato passo, mentre i fuggitivi hanno già iniziato a salire verso il Col de Neronne (7,1 km al 3%). Si tratta di un colle di terza categoria non impossibile, ma apripista delle prossime ascese decisamente più impegnative. I tre fuggitivi distanziano di quasi tre minuti gli immediati inseguitori mentre il gruppo è ora segnalato a 13’40”. Intanto in Italia proprio in queste ore si dà l’ultimo secondo a due personaggi che tanto hanno dato per il ciclismo italiano: l’imprenditore Benito Volpes ed il meccanico Giancarlo Bianchi.
La quinta tappa del Tour de France 2016 è finalmente entrata nel vivo. Al primo Gran premio della montagna è transitato per primo Thomas de Gendt della Lotto Saudal. Il Gpm di terza categoria di Cote de Puy Saint-Mary ha visto passare al secondo posto l’ucraino Grivko e al terzo il belga Van Avermaet della BMC. Quest’ultimo ha conservato le energie per il traguardo volante di Mauriac, raggiunto per la prima volta proprio da lui. I nove battistrada hanno forse sorpreso il gruppo, ormai distanziato di circa 15 minuti. Ai nove mancano 60 chilometri all’arrivo. I tre di testa sono staccati dai contrattaccanti di 2 minuti e 40 secondi, quando i corridori si apprestano ad affrontare il secondo insidioso Gpm, quello di Col de Neronne. Intanto in Italia proprio in queste ore si dà l’ultimo secondo a due personaggi che tanto hanno dato per il ciclismo italiano: l’imprenditore Benito Volpes ed il meccanico Giancarlo Bianchi.
La quinta tappa del Tour de France 2016 entra nel vivo. I corridori in questo momento iniziano il primo di cinque Gpm: Cote du Puy Saint-Mary. La situazione è stabile da ormai un’ora: tre battistrada, sei inseguitori in ritardo di un paio di minuti e il resto del gruppo distanziato di 14 minuti. Attualmente al comando troviamo Greg Van Avermaet (BMC), Andriy Grivko (Astana) e Thomas De Gendt (Lotto Soudal). Dietro di loro ecco Serge Pauwels (Dimension Data), Rafal Majka (Tinkoff), Cyril Gautier (AG2R La Mondiale), Bartosz Huzarski (Bora – Argon18), Romain Sicard (Direct Energie) e Florian Vachon (Fortuneo – Vital Concept). Questa frazione non è stata condotta con particolare spirito battagliero, vedremo se nel finale la situazione cambierà. Nel frattempo c’è stata una caduta senza gravi conseguenze di una decina di atleti in gruppo. Coinvolti anche Chavanel e Meintjes, uomo di classifica della Lampre-Merida.
La quinta tappa del Tour de France 2016 sta per entrare nella sua fase calda. Tra poco si sale sui numerosi altopiani previsti per questa interessante tappa. Attualmente al comando troviamo Greg Van Avermaet (BMC), Andriy Grivko (Astana) e Thomas De Gendt (Lotto Soudal). Con 12 secondi di ritardo dai tre ci sono Serge Pauwels (Dimension Data), Rafal Majka (Tinkoff), Cyril Gautier (AG2R La Mondiale), Bartosz Huzarski (Bora – Argon18), Romain Sicard (Direct Energie) e Florian Vachon (Fortuneo – Vital Concept). Il team Sky controlla con sicurezza la testa del gruppo, ma il ritmo sta decisamente scendendo così come le probabilità di recupero del gruppo stesso. Adesso sono circa dieci i minuti di ritardo dai battistrada. Il gruppo maglia gialla sembra alzare bandiera bianca. Mancano 100 chilometri al traguardo ma la vittoria della tappa dovrebbe essere appannaggio degli attaccanti dato il soprendente vantaggio accumulato negli ultimi minuti.
La quinta tappa del Tour de France 2016 potrebbe regalare diverse sorprese. Attualmente sono 9 i battistrada che conservano poco meno di 7 minuti di vantaggio dal gruppo. In questo momento mancano circa trenta chilometri alla fase calda della tappa. Da lì in poi ci saranno da scalare diversi altopiani e qualche uomo di classifica potrebbe prepotentemente farsi sotto. Gli uomini al comando in questo momento sono: Andriy Grivko (Astana), Rafal Majka (Tinkoff), Cyril Gautier (AG2R La Mondiale), Greg Van Avermaet (BMC), Serge Pauwels (Dimension Data), Bartosz Huzarski (Bora – Argon18), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Romain Sicard (Direct Energie) e Florian Vachon (Fortuneo – Vital Concept). Il team Sky controlla la testa del gruppo mentre è di 36,2 km/h la media della seconda ora. In molti attendono quest’oggi Chris Froome, vincitore del Tour dello scorso anno. La Tinkoff invece potrebbe lavorare per difendere la maglia gialla di Sagan.
La quinta tappa del Tour de France 2016 è iniziata da un paio d’ore. In questo momento i corridori sono al chilometro 75. Sette uomini al comando: Andriy Grivko (Astana), Rafal Majka (Tinkoff), Cyril Gautier (AG2R La Mondiale), Greg Van Avermaet (BMC), Serge Pauwels (Dimension Data), Bartosz Huzarski (Bora – Argon18), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Romain Sicard (Direct Energie) e Florian Vachon (Fortuneo – Vital Concept). Giornata perfette per correre sulle due ruote, il sole brilla con una temperatura atmosferica intorno ai 21 gradi. Il vantaggio dei fuggitivi ora è di poco superiore ai 6 minuti. Questa tappa, vista la planimetria, potrebbe vedere qualche big uscire allo scoperto nel finale. Probabilmente lo farà la maglia gialla 2015, Chris Froome del team Sky. Infatti il britannico ha fin dal via messo un proprio gregario, Luke Rowe, in testa al plotone. Più prudente invece l’atteggiamento della Tinkoff che potrebbe provare a difendere la maglia gialla Sagan.
La quinta tappa del Tour de France 2016 potrebbe vedere finalmente i primi guizzi degli uomini di classifica. Partenza da Limoges e arrivo a Le Lorian per un totale di 216 chilometri. Nell’ultima parte di gara ci saranno diversi altopiani che potrebbere chiamare in causa i big. Staremo a vedere. Nel frattempo abbiamo assistito a un inizio gara pimpante. Numerosi tentativi di attacco, quasi tutti terminati nel nulla. Bennett della Bora Argon 18 e Navarro della Cofidis hanno avuto qualche problema meccanico che li ha provocato ritardo dal gruppo, ormai recuperato. Stuyven invece fa suo il primo Gpm consolidando la propria leadership nella classifica per la maglia a pois. Al chilometro 21 attacco deciso di 7 uomini: Andriy Grivko (Astana), Rafal Majka (Tinkoff), Cyril Gautier (AG2R La Mondiale), Greg Van Avermaet (BMC), Serge Pauwels (Dimension Data), Bartosz Huzarski (Bora – Argon18), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Romain Sicard (Direct Energie) e Florian Vachon (Fortuneo – Vital Concept). La temperatura atmosferica segnala 21,5 gradi. Il vantaggio dei fuggitivi attualmente è di 6 minuti e 40 secondi, quando siamo giunti al chilometro 52.
E’ iniziata da un’ora la quinta tappa del Tour de France 2016. Partenza da Limoges e arrivo a Le Lorian per un totale di 216 chilometri. A inizio gara ci sono stati diversi tentativi di attacco, quasi tutti terminati nel nulla. Problemi per Bennett della Bora Argon 18 e per Navarro della Cofidis. Quest’ultimo recuperà ben presto posizione. Stuyven invece passa per primo al Gpm consolidando la propria leadership nella classifica scalatori. Al chilometro 21 attacco deciso di 7 uomini che si portano al comando: Sale a 3’50” il margine di Andriy Grivko (Astana), Rafal Majka (Tinkoff), Cyril Gautier (AG2R La Mondiale), Greg Van Avermaet (BMC), Serge Pauwels (Dimension Data), Bartosz Huzarski (Bora – Argon18), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Romain Sicard (Direct Energie) e Florian Vachon (Fortuneo – Vital Concept). La temperatura atmosferica segnala 21,5 gradi. Il vantaggio dei fuggitivi intanto sale a 5 minuti. Ci si attende qualche scossa in classifica generale in questa interessante frazione di media montagna.
E’ iniziata da poco la quinta tappa del Tour de France 2016. I corridori sono partiti da Limoges dando subito vita a una corsa spettacolare. Numerosi i tentativi di attacco, quasi tutti vani. Navarro della Cofidis ha avuto nel mentre un problema meccanico. Anche Bennett della Bora-Argon 18 perde contatto dal gruppo che resta dunque compatto. Stuyven intanto passa per primo al Gpm consolidando la propria leadership nella classifica scalatori. Ci si attende qualche scossa in classifica generale in questa interessante frazione di media montagna. Dopo i primi 180 chilometri non ci sarà più nemmeno un metro di pianura. Da scalare in rapida sequenza ci sono Pas de Peyrol (5,5 km all’8%), Col du Perthus (4,5 km all’8%) e Col de Font de Cère (3,5 km al 6%). In mezzo solo un paio di discese veloci e a tratti tecniche. In conclusione, ultimi 500 metri nuovamente in salita. Sarà un finale molto difficile da controllare, perchè oltre alla tappa ci sarà in palio anche la maglia. Probabilmente qualche big ci proverà.
Pochi minuti ancora, poi alle ore 11.35 tornerà protagonista il Tour de France 2016: infatti partirà la quinta tappa Limoges-Le Lioran di 216 km, una frazione ancora una volta molto lunga e soprattutto impegnativa perché ci proporrà le salite del Massiccio Centrale. Niente di trascendentale, ma sei Gpm dei quali due di seconda categoria, entrambi negli ultimi 40 km mentre l’ultimo – di terza categoria – sarà a soli 2500 metri dal traguardo, sono un menù molto interessante per la prima giornata davvero significativa di questa edizione del Tour de France per quanto riguarda i big che puntano al podio finale di Parigi. L’attesa è grande perché avremo le prime indicazioni sulle loro condizioni di forma e sarà un segnale importante verso il weekend che ci attende, quando le tre tappe sui Pirenei saranno il primo snodo fondamentale della Grande Boucle edizione 2016. Dunque adesso è giunto il momento di scendere in strada: la quinta tappa del Tour de France 2016 sta per cominciare!
Il Tour de France 2016 vive oggi una giornata che sarà significativa: la quinta tappa Limoges-Le Lioran infatti sarà caratterizzata dalle salite del Massiccio Centrale (sei Gpm), nulla di tremendo ma sicuramente avremo le prime indicazioni significative sulle condizioni dei big. Ovviamente noi ci aspettiamo segnali soprattutto da Vincenzo Nibali e Fabio Aru, che convivono in casa Astana sotto la sapiente guida di Giuseppe Martinelli. Il direttore sportivo bresciano ha parlato con La Gazzetta dello Sport, alla quale ha spiegato come li sta gestendo: “Con Vincenzo e Fabio non mi inventerò mai una balla. So di avere una grande responsabilità e anche una patata bollente che mi prendo volentieri in mano”. Non manca un riferimento alla tattica: Nibali deve “coprire ” Aru, ha meno responsabilità rispetto al Giro e approfittare delal maggiore liberta di cui gode, mentre il sardo vive il suo primo Tour come grande obiettivo stagionale e “deve prendere come riferimento un corridore e una squadra, Quintana e la Movistar: Fabio deve correre dove ci sono loro”.
Il Tour de France 2016 ci propone oggi la sua quinta tappa Limoges-Le Lioran di 216 km. La quinta frazione dell’edizione numero 103 della Grande Boucle ci proporrà per la terza volta consecutiva un chilometraggio superiore ai 210 km, inoltre sarà un tracciato ostico sulle salite del Massiccio Centrale. Nulla di trascendentale, sia chiaro, ma sei Gpm comunque potrebbero lasciare il segno e farci capire quale sia la condizione di forma dei big che puntano al podio di Parigi: insomma, la prima tappa quanto meno di media montagna in questo Tour de France. Dal punto di vista geografico si arriverà nella regione dell’Alvernia, cuore appunto del Massiccio Centrale, dove il Tour nella sua storia ha spesso regalato giornate molto interessanti.
Andiamo allora immediatamente ad esaminare più nel dettaglio il percorso e l’altimetria della quinta tappa del Tour de France 2016. La partenza avrà luogo da Limoges (sede dell’arrivo di ieri) alle ore 11.35. Quasi subito ci sarà da affrontare il Gpm della Côte de Saint-Léonard-de-Noblat (km 16,5), una salitella di quarta categoria che sarà una sorta di riscaldamento per quello che potrà succedere più avanti. La parte più significativa del percorso saranno comunque gli ultimi 80 km, durante i quali saranno racchiusi ben cinque Gpm. Si comincerà con la Côte du Puy Saint-Mary (terza categoria, km 142,5), subito dopo la quale ci sarà lo sprint intermedio di Le Maurac al km 144,5. Ecco poi il Col de Neronne, altro Gpm di terza categoria che sarà posto al km 173,5. Qui si entrerà nel gran finale, che ci proporrà una continua serie di saliscendi assai interessanti: il Pas de Peyrol (Puy Mary) sarà il primo Gpm di seconda categoria del Tour, posto al km 185 al termine di 5,4 km di ascesa alal pendenza media dell’8,1%, un dato da salita vera anche perché nell’ultima parte si arriverà anche a toccare il 12%. Discesa e si tornerà a salire verso il Col du Perthus (km 201,5), altro Gpm di seconda categoria: 7,9% di pendenza media, punte oltre l’11% su 4,4 km di salita. A quel punto saremo a soli 15 km dall’arrivo, ma ci sarà ancora un ultimo Gpm, il Col de Font de Cère, leggermente più facile dei precedenti (3,3 km al 5,8%), che però sarà posto al km 213,5, cioè a soli 2500 metri dall’arrivo di Le Lioran. Come se non bastasse, all’ultimo chilometro ci sarà ancora uno strappo per giungere sotto lo striscione del traguardo. Di certo ci saranno attacchi da lontano da parte di uomini interessati al successo di tappa, ma ci aspettiamo che sulle ultime salite si muovano anche i big: ne vedremo delle belle…
Per seguire il Tour de France 2016 ci sarà una grande copertura televisiva sulle reti Rai ed Eurosport. La diretta tv di questa quinta tappa avrà inizio alle ore 13.50 su Rai Sport 1 (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Dalle ore 15.00 si potrà seguire la Limoges-Le Lioran anche su Rai Tre in simulcast. Su entrambi i canali sarà visibile poi anche il Processo alla Tappa, che andrà in onda naturalmente al termine della corsa, mentre solo sul canale tematico sarà visibile l’ultima rubrica del giorno, Tour di Sera alle ore 22.50. Diretta disponibile a partire dalle ore 14.00 anche su Eurosport, il canale visibile sia agli abbonati Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium, che in serata proporrà la rubrica Il Tour di Lemond. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo la possibilità di seguire la quinta tappa del Tour de France 2016 anche in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.rai.tv) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Grande Boucle: il sito www.letour.fr, la pagina Facebook Le Tour de France e il profilo Twitter @LeTour. E adesso, che lo spettacolo (ri)cominci: la parola va alla strada! (Mauro Mantegazza)