Oggi è un giorno importante per il Genoa e per tutti i tifosi del Grifone. Il club compie 122 anni, è la società più antica d’Italia. Un traguardo importante per un club che ha vinto nove Scudetti ma che da troppo tempo è fuori dai piani alti della Serie A. Una delle bandiere del Genoa, Claudio Onofri, ha parlato del compleanno del Grifone in esclusiva per IlSussidiario.net.
Il Genoa oggi compie 122 anni. Lei è stato una bandiera del Grifone, quali sono i suoi sentimenti verso il club ligure? Senza troppi giri di parole il Genoa è stato la mia vita. Ho fatto di tutto, calciatore, capitano, allenatore, capo degli osservatori e responsabile del Settore Giovanile.
Club più antico d’Italia. Un fascino particolare la maglia rossoblu vero? Non è facile da spiegare, il Genoa ti cattura e questo lo dicono tutti, anche gli avversari o i commentatori. E poi il Marassi ha un fascino particolare.
Ricorda la sua prima volta al Marassi? Eravamo a scuola e la maestra ci portò in viaggio a Genova per vedere la città. Vidi il Marassi e rimasi folgorato dalla sua bellezza. Da allora è stato amore a prima vita.
Il passaggio dall’Avellino al Genoa fu fondamentale per lei… Esattamente, c’erano diverse squadre che mi volevano tra cui la Sampdoria. Ma scelsi il Genoa e il tempo mi ha dato ragione.
Lei è per tutti i tifosi del Genoa un vero cuore rossoblu: che effetto le fa? E’ un onore oltre che un piacere, sono il secondo capitano di sempre per presenze dietro al grande Signorini. E sono entrato nell’Hall of Fame dei migliori trenta giocatori del Grifone. Emozione incredibile.
Parliamo dell’attuale Genoa di Gasperini: potrà effettuare un grande campionato? Ancora una volta la società ha voluto puntare su giocatori in cerca di riscatto e sono convinto che Gasperini riuscirà a portare a termine un’altra grande stagione.
(Claudio Ruggieri)