Trionfa nel Gran Premio di Long Beach della IndyCar Series il pilota neozelandese Scott Dixon, mentre l’ex pilota Williams e McLaren Juan Pablo Montoya ha chiuso in terza posizione: con questo risultato, Montoya continua ad essere primo nella classifica generale del campionato, che è giunto alla sua terza gara.
Sul tracciato di Long Beach era partito dalla pole position Helio Castroneves: dopo che i semafori hanno dato il via alla gara, il pilota non si è fatto di certo sorprendere, ed ha mantenuto la prima posizione dopo una partenza sublime. Nessun pilota avversario infatti è riuscito a tenergli testa, e soprattutto a tentare un attacco convincente, dato che Castroneves è riuscito a chiudere tutti gli spazi. Juan Pablo Montoya invece non è riuscito a tenere il confronto con Scott Dixon, che lo attacca immediatamente, riuscendo a superarlo ed a prendere un leggero distacco, portando dunque l’attacco direttamente alla prima posizione. Montoya comunque non si fa sorprendere, e cerca di mantenere strette le distanze, per poter poi recuperare terreno e soprattutto per essere in grado di sferrare degli attacchi decisivi. Al terzo giro però, tutti i vantaggi vengono annullati: a causa di un incidente che vede coinvolto Chaves, che perde diverse parti della sua vettura dopo un contatto con un altro pilota, tutti sono costretti a sostituire alcune parte del veicolo, per evitare che i detriti possano danneggiarle. Dai box due piloti si trovano costretti a dover partire con due giri di ritardo: Luca Filippi e Power infatti non riescono a tenere accesi i loro veicoli, vanificando la discreta prova.
Il quartetto di testa è ora formato da Hawksworth, Dixon, Montoya e Pagenaud che continuano ad alternasi al comando della gara: giri incredibili e soprattutto diversi pit stop, primo tra i quali quello di Montoya, che cerca di sorprendere i suoi avversari cambiando le gomme, optando per quelle dure. La sua strategia viene però vanificata immediatamente dagli altri piloti, che fiutando il modo di fare del pilota, adottano a loro volta la stessa strategia. La gara dunque prosegue con diversi sorpassi, come quello deciso di Montoy su Pagenaud, che non riesce a star dietro al colombiano, in forma come non mai. Mentre Hawksworth perde diverse posizioni, nelle prime è guerra chiusa invece quella tra Castroneves, che riesce a recuperate tantissime posizioni e a giocarsi la prima, e Dixon, con quest’ultimo che, dopo aver fatto registrare per due volte il migliore tempo, riesce in un attacco incredibile a superare il suo avversario, e a prendere un piccolo vantaggio. Questo grazie alle gomme leggere montate nel suo ultimo pit stop, ovvero le Alternate, che gli hanno permesso di poter sfruttare al massimo la potenza dei suoi motori. Dixon dunque comanda la gara fino alla fine, ottenendo la prima posizione con un distacco di due secondi e duecento ventidue decimi, mentre in terza posizione finisce Juan Pablo Montoya, con un distacco pari a tredici secondi e mezzo. Seppur si sia classificato terzo, Montoya porta a casa quei punti che gli sono necessari per potersi tenere ben saldo nel primo posto della classifica generale.