Allo stadio Marcantonio Bentegodi è andata in scena una splendida partita tra Hellas Verona e Cesena. Il risultato finale è di 3-3: gli scaligeri si sono portati sul triplo vantaggio grazie alla doppietta di Luca Toni, salito a 15 gol in classifica marcatori, e al gran gol di Juanito Gomez (terzo per lui in questo campionato, secondo al Cesena dopo quello della gara d’andata). La rimonta del Cesena è stata scandita dai gol di Carlos Carbonero (primo in Serie A), Franco Brienza (sesto in campionato) e Davide Succi (secondo). In classifica l’Hellas avanza a 33 punti mentre i romagnoli salgono a quota 22: ora sono terzultimi in solitaria a +1 dal Cagliari, che ha perso in casa contro la Lazio (1-3).
Qualche statistica di Verona-Cesena 3-3: il possesso palla è stato per larghi tratti in mano agli ospiti, che hanno accumulato il 57% finale contro il 43& degli scaligeri. Tante conclusioni hanno punteggiato lo sviluppo della gara: il Verona ne ha effettuate in tutto 16 di cui 6 nello specchio della porta, di questi tiri ben 7 hanno portato la firma di Toni; il Cesena non è stato da meno, anzi: per la formazione bianconera si contano 20 tiri dei quali 9 hanno centrato la porta difesa da Benussi. A livello individuale il francese Gregoire Defrel ci ha provato 4 volte cogliendo un palo ad inizio partita, il bosniaco Milan Djuric invece è stato autore di 3 tentativi. Elevati entrambi gli indici di pericolosità, che misurano l’efficacia e la continuità della produzione offensiva: 63,6% per il Verona, 76% per il Cesena. A livello di passaggi riusciti i migliori sono tutti giocatori bianconeri: primo Emmanuel Cascione (entrato al 37′ per l’infortunato De Feudis) con 54 tocchi a buon fine, secondo Luigi Giorgi con 53, terzo Franco Brienza a quota 52 e quarto Stefano Lucchini a 41.
Il sito ufficiale dell’Hellas Verona ha riportato le dichiarazioni dell’allenatore Andrea Mandorlini nel post partita: “Io arrabbiato? Lo siamo un po’ tutti, a cominciare dai calciatori. Questo è lo sport più bello del mondo perché non è mai finita, è un peccato perché avevamo fatto una grandissima gara ma a dieci minuti dalla fine abbiamo staccato la spina. Si vede che il destino è questo, di lottare fino all’ultimo minuto dell’ultima partita, abbiamo fatto quello che dovevamo fare segnando tre gol e se non sei sicuro di vincere sul 3-0 tutto diventa più difficile. E’ una vittoria sfuggita e per questo c’è rammarico. Complimenti al Cesena per la rimonta, ma facciamo il nostro mea culpa“. Se cesenacalcio.it invece appaiono le parole di Domenico Di Carlo, mister della squadra romagnola: “Oggi la fase difensiva non è stata impeccabile ma sono contento per il carattere e per il gioco che la squadra ha espresso. Abbiamo trovato un Verona chiuso e compatto che ha giocato di ripartenza, a Toni abbiamo concesso qualche spazio di troppo. Nel secondo tempo abbiamo aperto il gioco e trovato la forza di pareggiare tirando verso la porta tante volte. Solo con questo atteggiamento possiamo mantenere la categoria. La squadra ha un suo modo di essere e una sua mentalità che abbiamo costruito in questi mesi, rendiamo possibile limpossibile. Vogliamo essere protagonisti fino alla fine, gli altri possono fare calcoli, noi no. Con Brienza il gioco di attacco è completamente diverso, è un giocatore straordinario. Sono contentissimo per Carbonero, ha qualità e dribbling. Con forza, entusiasmo e motivazioni ci prepareremo per arrivare alla gara col Chievo nel migliore dei modi“.
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