Vicenza-Pescara: al Romeo Menti Vicenza e Pescara chiudono sul 2 a 2 e i Biancazzurri volano in finale dove troveranno il Bologna. I Veneti hanno provato a lungo nell’ultima parte a ribaltare il risultato ma non sono andati oltre alla rete del pari di Cocco all’81’, bravissimo ad infilare Fiorillo, nonostante il pressing di un avversario dopo aver ricevuto palla dal preciso Di Gennaro. Inutili anche i quattro minuti concessi da Maresca che hanno visto gli Abruzzesi chiudere in avanti e festeggiare al triplice fischio tra le lacrime dei Biancorossi. La settima della classe supera così la terza e Oddo ottiene il primo pareggio dal suo arrivo in panchina.
Vicenza-Pescara: a quindici minuti dalla fine il Pescara ha ritrovato il vantaggio e si trova sul 2 a 1 in casa del Vicenza. Il secondo goal arriva forse nel peggior momento degli ospiti, che sino ad allora avevano vissuto un brutto secondo tempo, e fondamentale si rivela l’intuizione di Bjarnason che, al 65′, sfugge alle spalle di Sampirisi e di testa mette in rete il gran cross dalla destra di Politano. Importanti i cambi decisi da Oddo ed infatti il goal è arrivato poco dopo questi. Problemi per Selasi che deve essere soccorso probabilmente per crampi.
Vicenza-Pescara: ad un quarto d’ora dall’inizio della ripresa è sempre 1 a 1 tra Vicenza e Pescara ma questa volta sembrano i padroni di casa ad aver iniziato meglio. I Veneti appaiono infatti più brillanti dell’avversario e provano ad agguantare il vantaggio prima con Camisa, fermato in fuorigioco al 54′, e poi con Cocco al 55′ che tutto da solo manca l’impatto corretto col pallone e Fiorillo può recuperare. Solo intorno al 60′ la squadra di Oddo riesce a creare con Politano il cui tiro viene mandato in corner da Bremec. Due cambi: Brugman e Melchiorri per Pasquato e Sansovini.
Vicenza-Pescara: nell’ultimo minuto del primo tempo il Vicenza riesce a trovare il pareggio e le due squadre rientrano negli spogliatoi sull’1 a 1. I padroni di casa crescono col passare del tempo ma inizialmente non vanno oltre ad un tiro debole e di poco a lato di Cinelli al 35′. Ci pensa Moretti, già protagonista in precedenza, a pareggiare i conti dieci minuti più tardi al 45′: ripartenza biancorossa e Di Gennaro, contrastando forse fallosamente Zampano, serve Moretti che infila il pallone nella rete di Fiorillo al termine di una bell’azione su cui Fornasier si è opposto in maniera imprecisa. Partita riaperta ed ora al Vicenza basta segnare un solo goal per arrivare in finale.
Vicenza-Pescara: alla mezzora del primo tempo il risultato persiste sullo 0 a 1 tra Vicenza e Pescara. I Biancorossi tentano di reagire con poca convinzione allo svantaggio e la prima conclusione pericolosa arriva con Moretti solo al 24′. I padroni di casa devono anche fare i conti con due premature ammonizioni per Camisa e Di Gennaro, troppo irruenti nel fermare le ripartenze avversarie. Dall’altra parte il più letale sembra Sansovini, bravo ad arrivare quasi sempre sul pallone anticipando i difensori ospiti, così come fa Bjarnason, altrettanto abile nel guadagnarsi punizioni per far rialzare il baricentro.
Vicenza-Pescara: trascorsi i primi dieci minuti di gioco, al Romeo Menti il Pescara si trova già in vantaggio per 1 a 0 sul Vicenza. Mister Oddo attua 4 cambi rispetto alla partita d’andata nonostante la vittoria e i suoi passano al 4′ quando Zampano, dopo aver recuperato un buon pallone, ci crede e mette un potente cross rasoterra nel mezzo su cui si avventa Sampirisi in modo più che sfortunato e manda la palla alle spalle del suo portiere. I Biancorossi sembrano subire il colpo mentre il Pescara insiste inesorabile con le sue manovre d’attacco.
Vicenza-Pescara: le formazioni ufficiali del match che sta per cominciare all’Adriatico. Tutto confermato nel Vicenza mentre nel Pescara gioca il ghanese Ransford Selasi al posto dell’uruguaiano Torreira a centrocampo. Anche Melchiorri in panchina a sorpresa: in attacco gioca Sansovini. VICENZA (4-3-3): 1 Bremec; 31 Sampirisi, 26 Camisa, 23 Gentili, 3 D’Elia; 4 Moretti, 21 Di Gennaro, 8 Cinelli; 28 Ragusa, 19 Cocco, 10 Giacomelli In panchina: 12 Serraiocco, 6 Mo.Alhassan, 14 Garcia Tena, 20 Sbrissa, 24 Petagna, 27 Laverone, 29 Coulibaly, 34 Mancini Allenatore: Pasquale Marino PESCARA (4-2-3-1): 1 Fiorillo; 11 Zampano, 6 Fornasier, 15 Salamon, 2 Pucino; 32 Memushaj, 24 Selasi; 7 Politano, 8 Bjarnason, 25 Pasquato; 42 Sansovini In panchina: 12 Aldegani, 9 Melchiorri, 10 Caprari, 13 Zuparic, 16 Brugman, 19 Pettinari, 20 Gessa, 28 F.Lazzari, 29 A.Rossi Allenatore: Massimo Oddo Arbitro: Fabio Maresca (sezione di Napoli)
Due squadre che hanno schemi simili in campo. Il Vicenza gioca con il 4-3-3 classico, adattando però una punta (Ragusa) a giocare da attaccante esterno, e dunque perdendo qualcosa in dribbling e uno contro uno laddove aumenta invece la pericolosità sotto porta. A centrocampo Di Gennaro imposta da vertice basso e ci sono due mediani adibiti a impostazione e interdizione, e a lanciarsi negli spazi aperti dai movimenti dei laterali. Il Pescara ha un sistema molto simile, ma riesce ad allargare meglio il campo avendo in Politano e Pasquato (o Caprari) esterni di ruolo che dunque possono pizzicare la linea laterale e chiamare fuori i terzini, aumentando gli spazi per Memushaj e Bjarnason che, partendo da posizione di trequartista, si trova spesso a fare da seconda punta ed è la vera arma tattica a disposizione di Massimo Oddo. Il Delfino però non è troppo tenace nellinterdizione, perchè non ha giocatori con caratteristiche troppo difensive; qui allora potrebbe esserci unimportante chiave nella partita, se il Vicenza sarà bravo a far girare velocemente il pallone e prendere dinfilata il centrocampo del Pescara.
Le due squadre che si affrontano questa sera hanno numeri diversi nelle partite di campionato della stagione regolare. Il Pescara ha chiuso con il miglior attacco della Serie B, trovando la rete con una media di 1,6 a partita; per contro però ha anche avuto una delle peggiori difese del torneo. Il vicenza di gol ne ha segnato esattamente uno a partita; questo tirando 4,1 volte nello specchio della porta avversaria con 11,5 conclusioni a partita, laddove il Pescara ha 12,8 tiri di cui 5,3 nello specchio, mostrando una precisione maggiore e che in campionato è stata inferiore soltanto a quelle di Bari, Brescia e Livorno che però non sono riuscite a qualificarsi per i playoff. Quello che stupisce del Pescara è il fatto che la supremazia territoriale non superi i 10 minuti a incontro, ma generi il 50% della pericolosità; a fare meglio in questo dato è stato soltanto il Brescia. Il Vicenza invece ha avuto appena più di 8 minuti di supremazia territoriale, per un indice di pericolosità del 42,8%. Grazie alla difesa però si è spinto fino alla semifinale playoff; per quanto riguarda la precisione dei passaggi, entrambe le squadre superano il 60% ma il Vicenza fa leggermente meglio.
Nella partita di andata il Pescara è riuscito a vincere 1-0, e adesso si è guadagnato il diritto a poter pareggiare per raggiungere la finale. E stata una partita equilibrata e vibrante, con il Pescara che ha fatto più possesso palla e ha tenuto a lungo la supremazia territoriale, ma il Vicenza pur avendo meno il pallone tra i piedi ha generato di fatto lo stesso numero di tiri degli avversari. Una partita caratterizzata dalla scarsa pericolosità dei due attacchi e dal nervosismo: larbitro Luca Pairetto ha ammonito sette giocatori, tre del Pescara e quattro del Vicenza. Lepisodio decisivo al minuto 85, quando Vigorito ha commesso fallo su Sansovini ed è stato espulso. Dal dischetto Levan Memushaj non ha sbagliato battendo Bremec, dando la seconda vittoria in altrettante partite al Pescara. Riuscirà il Delfino a far fruttare il calcio di rigore di Memushaj volando in finale?
Si gioca questa sera alle ore 21 la partita valida per il ritorno della semifinale playoff di Serie B 2014-2015. Una sfida che al momento sorride al Pescara, capace di vincere la partita dello stadio Adriatico grazie a un calcio di rigore realizzato da Memushaj a tre minuti dal termine. Adesso però il Vicenza ha una grande occasione: il regolamento prevede infatti che a parità di risultato, contando il numero di gol segnati (non esiste il valore doppio della rete segnata in trasferta) sia la squadra meglio piazzata nella classifica della stagione regolare a volare in finale.
Dunque il Vicenza, che è giunto terzo con 68 punti e dunque ha anche saltato il primo turno dei playoff, che invece ha giocato i quarti. E li ha vinti fuori casa: settimo con 61 punti, il Delfino è riuscito a espugnare il Curi di Perugia, rimontando il gol di svantaggio grazie a Politano e Bjarnason e guadagnandosi così laccesso alla semifinale. Per il Pescara questa potrebbe essere la seconda promozione in Serie A nelle ultime quattro stagioni; laltra nel 2012 sotto la guida di Zdenek Zeman, una squadra storica con il tridente offensivo Insigne-Immobile-Sansovini e Verratti in cabina di regia a centrocampo.
Il Vicenza invece non conosce una promozione in Serie A dal 2000, quando riuscì a tornare nel massimo campionato ma retrocesse immediatamente; negli anni precedenti aveva vinto la Coppa Italia e raggiunto una storica finale di Coppa delle Coppe. Nel corso delle ultime stagioni era retrocesso in Serie C1 nel 2005 ma è stato ripescato, allo stesso modo è andata nel 2012 (aveva perso il playout) mentre in questa stagione è neopromosso in Serie B ma non si è qualificato sul campo, bensì ha sfruttato la mancata iscrizione del Siena e ha vinto una corsa che prevedeva altre squadre. I tifosi inizialmente avevano chiesto che il Vicenza non accettasse il ripescaggio: erano convinti che la squadra non fosse attrezzata per salvarsi.
Adesso sognano la Serie A, come la sogna un Pescara che è partito male, ha saputo risollevarsi nel corso della stagione e prima dellultima giornata, decisiva per lingresso ai playoff, ha esonerato Marco Baroni promuovendo lallenatore della Primavera Massimo Oddo, che ora è a sole tre partite dal grande obiettivo del massimo campionato. Sullaltra panchina, lui pure chiamato in corsa (al posto di Giovanni Lopez) siede Pasquale Marino: lanno scorso ha allenato proprio il Pescara, senza però riuscire a condurlo ai playoff. Altro ex è Antonino Ragusa, nella scorsa stagione in Abruzzo e oggi al Vicenza. La partita di campionato qui al Menti si è giocata a metà ottobre ed è stata vinta dal Vicenza: 2-1 con i gol di Cocco e Di Gennaro (su rigore), per il Pescara rete dal dischetto di Maniero. Nella sfida di ritorno invece 2-2: per il Pescara Melchiorri e Brugman, per il Vicenza Cinelli e Cocco, nei minuti di recupero. Cocco e Di Gennaro tornano dalla squalifica, e potrebbero essere oggi le armi in più del Vicenza verso la finale playoff.
La diretta tv di Vicenza-Pescara sarà trasmessa da Sky SuperCalcio (numero 205) e Sky Calcio 1 (numero 251) sui canali del satellite; gli abbonati alla televisione satellitare potranno seguire levento anche in streaming video, senza costi aggiuntivi, scaricando lapplicazione Sky Go su PC, tablet e smartphone. Qualora invece il vostro abbonamento non preveda la copertura delle partite di Serie B, il codice dacquisto PPV per Vicenza-Pescara è 484492. Per i playoff anche Mediaset (PPV in abbonamento) prevede la diretta di questa partita: dovete andare sul canale Premium Calcio (numero 370) con disponibilità anche di streaming video attivando su supporti digitali l’applicazione Premium Play, gratuita per tutti gli abbonati. Poi ci sono quelli ufficiali delle due squadre: per il Vicenza le pagine sono facebook.com/VicenzaCalcio1902 e @VicenzaCalcio, per il Pescara ci sono invece facebook.com/delfinopescara1936 e @PescaraCalcio.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
Il tabellino
Vicenza-Pescara 2-2 (p.t. 1-1)
Marcatori: 4′ Sampirisi (V) autogoal; 45′ Moretti (V); 65′ Bjarnason (P); 81′ Cocco (V).
Assist: 65′ Politano (P); 81′ Di Gennaro (V).
Bremec; Sampirisi (70′ Laverone), Camisi, Gentili, D’Elia; Moretti (77′ Vita), Di Gennaro, Cinelli; Ragusa (83′ Petagna), Cocco, Giacomelli. All. Marino.
Fiorillo; Zampano, Salamon, Fornasier, Pucino; Selasi (77′ Caprari), Memushaj; Politano, Bjarnason, Pasquato (58′ Brugman); Sansovini (62′ Melchiorri). All. Oddo.
Arbitro: Maresca di Napoli.
Ammoniti: 11′ Camisa (V); 14′ Di Gennaro (V); 68′ Gentili (V); 82′ Politano (P); 82′ D’Elia (V); 92′ Cinelli (V); 94′ Caprari (P).