Nella ripresa la partita sembra scivolare verso il 2-1, ma succede di tutto negli ultimi 15 minuti di gara. Prima segna Mpoku servito dentro da Sau, poi arriva l’immediata risposta con un gol da fuori di Bruno Fernandes. Ancora il trequartista la devia nella propria porta causando l’autogol del 4-2. Il gol del 4-3 lo mette a segno alla fine Thereau servito dentro da Pasquale. Momento di commozione dopo la fine della gara con il pianto di Daniele Conti sotto la curva;
Gli ultimi quindici minuti della gara valgono il prezzo del biglietto. Gara emozionante e con tante reti, ma siamo a fine stagione ed è anche normale vedere le squadre giocare più con il cuore che con la testa;
Saluta la Serie A con grande onore, con la testa alta. Con l’Atalanta che ha perso ieri i sardi retrocedono con solo 3 punti in meno rispetto la prima squadra salva.
Reazione solo d’orgoglio dei singoli. Bisognerà far emolto per dare nuova linfa a questa squadra.
Gestione ordinata, con pochi episodi difficili da valutare;
Dopo appena un minuti Wague deve abbandonare il campo per un problema alla caviglia, entra Aguirre (6). Parte forte il Cagliari che è già avanti dopo appena 13 minuti, Sau (6.5) salta con una finta Danilo (5.5) e calcia a giro freddando Scuffet (5). Il raddoppio lo sigla Joao Pedro (6.5) su punizione, con Scuffet che non è esente da colpe. La reazione dell’Udinese si materializza su un colpo di testa di Aguirre fermato da Balzano (6) e da due tiri da fuori di Fernandes (6) e Thereau (5.5). Nei minuti finali Fernandes pesca dentro Aguirre che stoppa di petto e calcia violento in porta, riprendo la gara; – E’ una partita di fine campionato con i rispettivi obiettivi ormai già centrati o falliti. Il Cagliari la scalda per abbandonare la Serie A con un risultato positivo, ma i sbadigli sono molti; – Vuole lasciare la Serie A a testa alta e al momento il Cagliari ci sta riuscendo alla grande; – Segna un bel gol su punizione, regala quantità e qualità alla squadra cercando di far togliere una soddisfazione al pubblico; – Si sente poco davanti e non riesce a trovare spazio. Oltre tutto appena prende palla i tifosi lo fischiano e questo non aiuta; – Primo tempo davvero difficile da salvare, errori in ogni reparto e poca fantasia nelle trame di gioco. Sembra che questa Udinese debba ritrovare se stessa nonostante il gol nei minuti finali della prima frazione; – Entra in campo al posto dell’infortunato Widmer dopo appena quattro minuti. Si cala subito nella partita ed è il più pericoloso dei suoi. Ci prova prima di testa trovando la pronta opposizione di Balzano, poi colpisce nuovamente su un bel lancio di Fernandes stoppa di petto e deposita in rete il gol del 2-1; – Si muove con poca qualità davanti, finendo troppo spesso in fuorigioco. Davanti non riesce mai a essere pericoloso; – Gara senza troppe decisioni da prendere, fino a questo momento equilibrato nelle sue scelte.
Brkic 6: autoritario in alcune uscite, non sempre preciso ma comunque sufficiente al di là dei tre gol subiti;
Balzano 6.5: gioca con personalità sulla corsia, salva anche di testa un gol già fatto di Aguirre. Cala nella ripresa;
Diakitè 6: la solita buona prova, affidabile ma con qualche lacuna. Giocatore d’esperienza;
Rossettini 6: primo tempo ordinato e senza sbavature, esce nella ripresa e domani partirà per lavorare a Coverciano in Nazionale con Antonio Conte; (46′ Gonzalez 6): entra e si posiziona al centro della difesa senza commettere errori;
Murru 6: nel primo tempo sfiora il gol, con una grande parata di Scuffet a dirgli di no. Si propone davanti e dietro però lascia qualche avversario di troppo sfuggire;
Barella 7: titolare a sorpresa, stupisce per intensità e per duttilità. Farà strada;
Crisetig 6.5: gioca bene la palla, con rapidità e intelligenza;
Joao Pedro 6.5: gioca con personalità, mette diversi palloni dentro e segna anche una bella rete su punizione con la complicità involontaria di Scuffet. Esce inspiegabilmente sotto ai fischi, perchè è uno che ha dato sempre tutto; (69′ Avelar sv)
Mpoku 6: giocatore discontinuo che però da la sensazione di esplodere da un momento all’altro. E’ un calciatore di grandi potenzialità, ha bisogno di continuare a giocare;
Sau 6.5: stagione piena di rabbia racchiusa in una partita nella quale segna e non esulta, si sacrifica per la squadra e riceva anche qualche fischio. Giocatore di livello;
Longo 5: non è facile giocare in campo per un giovane fischiato dal primo all’ultimo minuto nei quali è stato in campo. Sbaglia un paio di occasioni davanti e non trova il primo gol della stagione. Esce tra tantissimi fischi del pubblico; (58′ Cop 4): impossibile divorarsi tanti gol quanti se ne divora lui, ne sbaglia uno facile facile da solo davanti al portiere;
All.Festa 6: si prende le critiche del pubblico, anche se ha pochissime responsabilità nella retrocessione dei sardi.
Scuffet 5: rispolverato titolare non riesce a brillare, anzi accusa un po’ l’occasione e compie un paio di gravi errori;
Piris 5.5: non riesce a trovare continuità sulla corsia, si muove con velocità, ma sbaglia anche diversi interventi;
Danilo 5: rimane fermo quando si infila Sau in occasione dell’uno a zero, non sempre attento stasera;
Heurtaux 6.5: al di là del suo ruolo difensivo è molto pericoloso anche davanti almeno in due occasioni;
Pasquale 6.5: spinge molto sulla corsia, scendendo sempre sul fondo e trovando spazio. Sua la palla per il gol di Thereau;
Widmer sv: la sua partita dura appena un giro di orologio, salta in alto per prendere un pallone e cade male sulla caviglia costringendo Stramaccioni al cambio immediato; (4′ Aguirre 6.5): entra e si fa trovare pronto, si mette a disposizione della squadra e segna la sua prima rete della stagione;
Wague 6.5: buona prova con quantità e qualità in mezzo al campo, gioca con intensità e tiene bene il campo;
Bruno Fernandes 6.5: regala l’assist al gol di Aguirre e segna la bella rete del 3-2, anche se si rende protagonista dello sfortunato autogol che chiude la gara;
Badu 5.5: un po’ meno presente del solito in mezzo al campo, sembra anche un po’ fuori condizione;
Thereau 5: al di là del gol non riesce a imprimere qualità alla manovra d’attacco;
Perica 5: Si muove con poca qualità davanti, finendo troppo spesso in fuorigioco. Davanti non riesce mai a essere pericoloso. Esce nella ripresa; (46′ Pontisso 5): il giovane entra in campo in una gara difficile, non riesce a entrare proprio nel match;
All.Stramaccioni 5: addio con sconfitta, oggi qualcosa non ha funzionato come in tutto il campionato.