La Fiorentina torna a vincere, inverte la rotta in Serie A dopo i 4 KO consecutivi e si riprende il posto-Europa League superando le genovesi in un colpo solo. Lo fa trionfando sul Cesena, ammirevole comunque per voglia di provarci anche se censurabile per i “buchi” in difesa. In gol al ‘Franchi’ Ilicic (due volte, la prima su rigore), Gilardino e Rodriguez. Ora per i viola testa proprio alla semifinale di Europa League, contro il Siviglia. Concede qualche palla gol di troppo agli avversari nella ripresa, rischiando di farli tornare nel match. Esuberante e spettacolare come nei migliori pomeriggi, però, la squadra di Montella. 3 punti meritati, così come l’attuale posizione in graduatoria Non ci sentiamo di bocciare totalmente la squadra di Di Carlo che al netto dei limiti e dei problemi, basta guardare la classifica per notarli lotta e ci prova con orgoglio, senza nascondersi. Anche se la Serie B incombe Pomeriggio tranquillo, pochi episodi e pochi cartellini. Il rigore è solare
Al ‘Franchi’ va in onda lo show della Fiorentina, finalmente tornata a livello accettabile dopo 4 sconfitte consecutive in Serie A: al 45 è 2-0 per la squadra di Montella (voto 7), che dilaga segnando due volte con Ilicic (voto 7,5) e sfiorando ripetutamente altre marcature, in primis con Salah (voto 7). Il Cesena di Di Carlo (voto 5), sceso in campo con buon atteggiamento e con la voglia di non mollare nonostante la bruttissima classifica, esce di scena dopo il calcio di rigore trasformato da Ilicic alla mezzora e rischia l’imbarcata. Solo un grande Agliardi (voto 7,5) limita i danni, con 2 o 3 parate strepitose. Ingiudicabili tanti singoli bianconeri, assenti pressochè totali. Male Mudingayi (voto 5), che provoca il rigore e viene travolto dalle folate viola.
Con il 3-0 sarebbe stato un bell’8 pieno e solo un pò di imprecisione, sfortuna e Agliardi per ora riescono ad evitarlo. Sprazzi di grande Fiorentina, finalmente anche in campionato e non solo in Europa. Si prende la responsabilità del rigore e non fallisce. Apprezzabile il raddoppio, anche perchè segna con il destro, decisamente non il suo piede. Sono soprattutto i centrocampisti e gli incursori viola ad impressionare, finora. Lui, riferimento centrale d’attacco, è una presenza solo formale, seppur utile tatticamente
Si salva dalla bocciatura totale solo grazie al proprio portiere, evitando di affondare subito e prolungando al secondo tempo quella che potrebbe essere una sofferenza, in assenza di cambi repentini di scena. Salva la faccia a tutta la squadra, a ripetizione. Senza i suoi interventi i gol al passivo sarebbero (come minimo) 4 Dietro la lavagna il mediano di Di Carlo, in balìa dei trequartisti viola. Ma gli fa buona compagnia almeno mezza squadra, totalmente estranea al gioco. (Luca Brivio)
FIORENTINA-CESENA: I VOTI DEI VIOLA
NETO 6: Il Cesena più che impensierirlo, nelle occasioni che strappa ai viola, calcia a lato. A livello di numero di interventi richiesto, 90 minuti molto piatti
SAVIC 5,5: Assieme a Basanta si addormenta un paio di volte sulle imbucate per Rodriguez, che segna il gol più difficile ma ne sbaglia altri quasi fatti
TOMOVIC 6: Non ha paura e osa quasi da esterno a 5 più che da terzino di una linea a 4. Spesso e volentieri raggiunge il fondo, grande corsa
BASANTA 6: Salva la porta in un caso su Rodriguez, concedendogli poi la rivincita, sfruttata tardivamente dalla punta bianconera
VARGAS 6: Più timido nella spinta rispetto a Tomovic ed è già di per sè una notizia. Pomeriggio da difensore, inusuale ma utile
BORJA VALERO 6,5: Torna a giocare da par suo, pur trattandosi di stagione in generale non all’altezza delle precedenti per rendimento. Tecnica e intelligenza calcistica al servizio della squadra, però, sempre apprezzabili
BADELJ 6: Meno geometrico del solito, un pò più lento e meno “verticale”. In ogni caso sufficiente
ILICIC 8: Meriterebbe ampiamente la tripletta, è il migliore in campo del match. Decisivo per indirizzare la partita e poi delizioso nei dribbling e nelle giocate offensive
KURTIC 6,5: Partita discreta, con mezzo voto in più per l’assist che serve a Gilardino in occasione del terzo sigillo viola
SALAH 7: Fino a quando rimane sul terreno di gioco, viaggia ad una velocità doppia rispetto agli avversari ed agli standard della Serie A
GILARDINO 6,5: Timbra il cartellino e poco più. Un attaccante come lui deve fare questo e non tradisce
(DIAMANTI 6: Niente di trascendentale, partecipa al finale a ritmi bassi senza trovare lampi di genio)
(LAZZARI SV)
(M. FERNANDEZ SV)
ALL. MONTELLA 7: Interrompe la serie nera, che gli è costata probabilmente la lotta per un posto più alto in classifica a fine anno. Ma riacciuffa il 5° posto e prepara il terreno per il Siviglia, appuntamento più importante del suo ciclo fiorentino
FIORENTINA-CESENA: I VOTI DEI BIANCONERI
AGLIARDI 7: Nel primo tempo è decisivo per qualità di interventi, a ripetizione. Nella ripresa viene graziato dagli avversari, evitando comunque un passivo troppo pesante
PERICO 5,5: Come il resto della linea difensiva – soprattutto quando Salah e Ilicic partono palla al piede – soffre le pene dell’inferno. Ma non è il peggiore
KRANJIC 5: Lotta con Gilardino ma viene infilato dalle frecce toscane scagliate dalla trequarti, senza possibilità di salvezza
CAPELLI 5: Anche lui sgomita centralmente con il ‘Gila’ ma non riesce ad evitare la zampata del centravanti, che lo beffa per il 3-0
RENZETTI 5,5: E’ l’unico ad uscire con una certa frequenza dalle retrovie, proponendo anche qualche pallone in direzione delle punte
CARBONERO 5: Conclusioni potenti dalla distanza, oggi non pericolose come nelle giornate precedenti di campionato. Troppa confusione tattica, però
GIORGI 5: Tra i peggiori del primo tempo, tanto da non rientrare al 46° sul terreno di gioco. Il quarto d’ora finale, quando Ilicic mette in croce i bianconeri, lo vede protagonista in negativo
MUDINGAYI 5: Ha un passo troppo diverso da Salah e non ci capisce nulla quando Borja Valero e Ilicic combinano, da giocolieri
BRIENZA 4: Assolutamente fuori dal match, inguardabile
DEFREL 4,5: Non bastano un paio di accelerazioni sulla fascia per meritarsi la pagnotta, l’attacco è praticamente roba del solo Rodriguez
RODRIGUEZ 6: In media tra il 5 (forse anche meno) per i troppi errori di mira – sulle palle gol che pure gli concedono i difensori avversari – ed il 7 (forse anche di più) per la splendida esecuzione che vale il sigillo del 3-1
(CASCIONE 6: Molto meglio rispetto a Giorgi, in questo senso cambio azzeccato. Non basta a cambiare volto al centrocampo ma mette una pezza)
(DALMONTE SV)
(DJURIC SV)
ALL. DI CARLO 5,5: Discorso simile a quello generale di squadra. Nelle sue condizioni difficile trovare il coraggio per proporre qualcosa o almeno provarci, al netto delle disattenzioni e dei limiti dietro. Rischia la brutta figura ma fa giocare i suoi