Il procuratore del centrocampista del Milan Andrea Poli, Giovanni Branchini, è intervenuto in diretta a Sportitalia per fare chiarezza sulla situazione del suo assistito, dato in partenza nella sessione invernale del calciomercato: “Non mi risulta che Poli sia in partenza – ha sentenziato l’agente – non abbiamo ricevuto segnali e nessuna proposta incisiva. La ritengo un’ipotesi remota”.
, allenatore del Milan, parla della gara di domani contro la Roma. Si parla del suo futuro e il serbo dichiara: “Non mi dimetterò mai, a meno che non vedessi che la squadra non ha voglia di seguirmi, si allena male, a quel punto di mi farei da parte. Se giochiamo come sappiamo possiamo fare risultato contro la Roma. Berlusconi? Non l’ho sentito, forse mi chiamerà questa sera o domani, è sempre il Presidente che chiama. Cerci? Fuori per scelta tecnica”.
Sarà un match delicato per il Milan quello contro la Roma in programma all’Olimpico. La situazione del tecnico Mihajlovic è davvero critica, in caso di sconfitta potrebbe saltare. L’esperto di calciomercato di Sky Federico Marchetti ha parlato dell’eventuale addio dell’allenatore serbo: “In caso di esonero di Mihajlovic la soluzione più semplice sarebbe quella di Brocchi, mentre per giugno l’obiettivo principale è Conte che però non piace solo al Milan ma anche alla Roma“. Il Milan potrebbe decidere di esonerare Mihajlovic ma a libro paga ci sono già due allenatori, ovvero Inzaghi e Seedorf.
Marco Nosotti, giornalista sportivo vicino all’ambiente Milan, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per parlare della situazione di calciomercato che tocca Sinisa Mihajlovic sulla scottante panchina rossonera: “L’allenatore è sempre il capro espiatorio e sarà probabilmente anche questo caso. Il feeling è finito. Sono tanti i motivi che possono andare a minare questo affiatamento con la società. Intanto i risultati, il Milan doveva procedere dopo Napoli con due punti a partita e non l’ha fatto nonostante un calendario sulla carta favorevole. L’unico obiettivo che resta da giocarsi è la Coppa Italia, che potrebbe salvare la stagione. Un altro motivo della crisi è il poco gioco, questa squadra procede a sprazzi. A Sinisa Mihajlovic si rimprovera inoltre la gestione degli uomini e dei cambi, emblematico il caso di Cerci. La squadra nel suo zoccolo duro secondo me è con Mihajlovic. La posizione di Mihajlovic in questo momento mi sembra minata. Per me è giusto dare un’opportunità a Sinisa Mihajlovic”. Il rapporto tra il serbo e la dirigenza, in particolare il presidente Silvio Berlusconi, sembra essersi rotto e non a caso si parla in continuazione di esonero in caso di nuove sconfitte.
Dopo la sconfitta del Milan contro il Bologna a San Siro ha fatto la propria analisi ai microfoni di Sportitalia mostrandosi molto critico sulle operazioni di calciomercato del Milan di Galliani: Il problema del Milan nasce da lontano. Io non do tante colpe a Mihajlovic, ma chi ha portato avanti questa situazione anche di mercato. La società è in un travaglio strategico enorme. Il male del Milan è il centrocampo. Quando prendi 22 gol in un club come il Milan, vuol dire che la mediana non funziona e la difesa è insicura. Non è una novità che abbia perso con il Bologna, ma la realtà è che il Milan non è una squadra. Può vincere le partite per qualche prodezza dei singoli, ma quando non cè la testa pensante, si creano problemi. Il mercato del Milan è fatto con il Genoa La squadra ha delle negatività nella sua costruzione. L’ex direttore generale della Juventus non ha tutti i torti.