Sarà una sfida tra bomber importanti perché Zenit e Benfica vorranno dare spettacolo. In particolare i padroni di casa dovranno ribaltare la sfida dell’andata finita uno a zero per i portoghesi. Da un lato, quello dei russi allenati da Villas Boas, ci sarà Dzjuba, attaccante russo di 27 anni autore di 16 gol in totali in stagione, soprattutto sei in sette presenze in Champions League. E’ lui il bomber di Coppa dello Zenit che dovrà cercare di scardinare la difesa del Benfica. Dall’altra parte c’è il sempreverde Jonas, 31 anni, 26 gol su 25 presenze in campionato, due gol in Champions, che dopo il gol vittoria dell’andata ha voglia di segnare un altro gol importante per le speranze del Benfica.
Nelle probabili formazioni di Zenit-Benfica non ci sono diffidati: per le due squadre, che si affrontano nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League, diminuiscono dunque i rischi di dover fare a meno di qualche giocatore per l’eventuale prosieguo del torneo. Soltanto chi dovesse essere espulso sarebbe costretto a saltare l’andata dei quarti di finale – oppure, in caso di eliminazione, la prima partita del prossimo anno; una parziale consolazione, visto che come abbiamo visto le indisponibilità per questo pomeriggio sono tante e ci sono infortunati da recuperare per eventualmente proseguire la corsa verso la finale di San Siro.
In attesa di Zenit-Benfica, uno sguardo a quelli che potrebbero essere i protagonisti della partita del Petrovskij. Lo Zenit ha bisogno di gol: Artem Dzyuba, come detto in precedenza, è esploso tardi sul grande palcoscenico europeo ma sta portando avanti una grande stagione, fatta di 16 gol in 30 partite (6 in 7 apparizioni in Champions League) e con il grande contributo alla qualificazione della Russia agli Europei (in nazionale 8 reti in 15 apparizioni). Il Benfica deve evitare di subire gol, e dunque la sua fase difensiva dovrà essere impeccabile; Andreas Samaris, esperto centrocampista greco, è il giocatore dal quale passeranno i palloni più importanti e dovrà guidare il pressing ragionato, senza affanni e provando a chiudere tutte le zone del campo.
Si avvicina; una partita tra due squadre che oggi pomeriggio devono fronteggiare tanti assenti nelle loro formazioni. Lo Zenit San Pietroburgo deve ancora fare a meno di Fayzulin, che era indisponibile anche nella partita di andata; per di più sono squalificati il terzino sinistro Domenico Criscito e Javi Garcia, uno dei due pilastri del centrocampo. Due squalificati anche nel Benfica: si tratta di André Almeida e Jardel, ma in casa portoghese il quadro è ben più complesso perchè Rui Vitoria deve fronteggiare anche le indisponibilità di Julio Cesar, Luisao e Lisandro Lopez. Tradotto, è fuori praticamente tutta la difesa titolare del Benfica, con il solo Eliseu che sarà regolarmente al suo posto sulla corsia sinistra.
Si gioca alle ore 18 di oggi pomeriggio; al Petrovskij, per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League 2015-2016, si riparte dalla vittoria per 1-0 che il Benfica aveva centrato tre settimane fa, e che ora lascia apertissimo il discorso qualificazione. I portoghesi possono però, con un gol, costringere i russi (che in casa hanno sempre vinto) a doverne fare tre per ottenere i quarti; ci sarà comunque equilibrio in campo. Arbitra la partita l’ungherese Viktor Kassai; diamo dunque uno sguardo più approfondito alle probabili formazioni di Zenit-Benfica.
Queste le quote Snai per Zenit-Benfica, valida per il ritorno degli ottavi di Champions League 2015-2016: la vittoria dello Zenit (segno 1) vale 2,05; il pareggio (segno X) vale 3,35 mentre la vittoria del Benfica (segno 2) vi permetterà di vincere 3,75 volte la somma giocata.
Non sono pochi i problemi per André Villas-Boas, che deve sfidare la squadra connazionale senza tre pedine importanti come Criscito, Javi Garcia (un ex, come Garay e Witsel) e Fayzulin. Il modulo dovrebbe essere il 4-2-3-1: sarà il veterano Zhirkov ad agire sulla fascia sinistra, con Anyukov confermato a destra e la coppia centrale, a protezione di Lodygin, formata da Lombaerts e Garay che restano in vantaggio su Neto. Il portoghese, visto anche in Italia con la maglia del Siena, potrebbe essere impiegato davanti alla difesa; lo ha fatto in passato, ma in affiancamento a Witsel sembra che Villas-Boas possa preferire Mauricio, brasiliano arrivato in gennaio dal Terek Groznyi e sicuramente più adatto a ricoprire una posizione delicata in mediana. Danny, piazzato come trequartista, dovrà guidare la linea offensiva dello Zenit; pare essere scartata l’idea del doppio centravanti e dunque Kokorin andrà in panchina, saranno Hulk e Shatov a far compagnia al numero 35 dello Zenit come è sempre stato. I gol sono chiesti soprattutto a Dzybua, esploso già nelle qualificazioni agli Europei con la nazionale russa e ora prima speranza dello Zenit sulla strada verso i quarti di finale.
Difesa decimata per Rui Vitoria che tra squalifiche e infortuni ha perso ben cinque elementi del pacchetto arretrato. Un bel problema in una partita in cui bisogna innanzitutto pensare a non prendere gol; in porta andrà a giocare Ederson, a sinistra Eliseu è l’unico superstite della linea titolare mentre a destra giocherà Nélson Semedo, al centro lo svedese Lindelof sarà probabilmente assistito da Fejsa, che arretra la sua posizione andando a dare una mano in un ruolo non suo ma che può ricoprire. A centrocampo ci sono tutti; possibilità di 4-4-2 con Pizzi e Nico Gaitan a dare qualità sugli esterni e provare ad allargare il campo, in mezzo i palloni che scottano saranno affidati alla sapiente regia del greco Samaris che avrà come compagno davanti alla difesa uno tra Talisca e Renato Sanches. Davanti invece non può mancare Jonas, matchwinner dell’andata e autore di 28 gol in 35 partite stagionali; al suo fianco dovrebbe esserci Mitroglou, ma non è escluso che Rui Vitoria voglia affidarsi a Raul Jimenez.
1 Lodygin; 2 Anyukov, 6 Lombaerts, 24 Garay, 81 Zhirkov; 8 Mauricio, 28 Witsel; 7 Hulk, 35 Danny, 17 Shatov; 22 Dzyuba
A disposizione: 41 M. Kerzhakov, 13 Neto, 14 Yusupov, 19 Smolnikov, 9 Kokorin, 70 Bogaev, 92 Dolgov
Allenatore: André Villas-Boas
Squalificati: Criscito, Javi Garcia
Indisponibili: Fayzulin
1 Ederson; 50 Nélson Semedo, 14 Lindelof, 5 Fejsa, 19 Eliseu; 21 Pizzi, 7 Samaris, 85 Renato Sanches, 10 Gaitan; 17 Jonas, 11 Mitroglou
A disposizione: 13 Paulo Lopes, 28 Silvio, 18 Salvio, 20 Gonçalo Guedes, 20 Talisca, 39 Carcela, 9 R. Jimenez
Allenatore: Rui Vitoria
Squalificati: André Almeida, Jardel
Indisponibili: Julio Cesar, Luisao, Lisandro Lopez
Arbitro: Viktor Kassai (Ungheria)