Può sembrare incredibile che nel 2013 ancora si trovi lo spazio per recensire un nuovo libro dedicato a Elvis Presley, il leggendario Re del R’n’R scomparso ormai da oltre 35 anni. La bibliografia Presleyana è sicuramente una delle più ampie e complete della storia della musica, e non solo, quindi viene spontaneo chiedersi cosa ancora debba essere scritto o cosa di nuovo possa emergere dopo tutti questi anni in cui amici e parenti vicini e lontani, ma anche semplici conoscenti e addirittura perfetti sconosciuti hanno raccontato la loro versione dell’ormai celebre favola dark del mito a stelle e strisce.
Il punto è proprio questo. Questo non è l’ennesimo libro dedicato a Presley, semmai è un libro su una storia d’amore che dura una vita, che Sebastiano Cecere da Torino, classe 1962, ha voluto dedicare alla propria passione, la musica, ripercorrendola attraverso l’attività concertistica del suo mito.
Il libro è diviso per capitoli, uno per ogni anno di attività concertistica di Elvis, dal 1945 al 1977, come il titolo lascia intuire. In realtà nel 1945 Elvis aveva 10 anni, quindi non di vero concerto si tratta, ma la spiegazione la si trova in uno dei tanti aneddoti che sono riportati in questo ciclopico archivio che ha visto la luce dopo quasi dieci anni di intenso lavoro e ricerca da parte di Cecere.
Ogni capitolo ha un’introduzione che illustra con ricchezza di particolari l’anno di cui tratta, infarcita da notizie, aneddoti, dati e, forse la cosa più importante, uno sguardo all’uomo dietro l’immagine, per farci capire e rivivere un po’ della magia che ha reso Presley immortale e che al contempo lo rende ai nostri occhi molto umano, più vicino. Segue l’elenco di tutti i concerti tenuti da Elvis nel corso dell’anno, con le scalette delle canzoni, dati sulle presenze, gli abiti da scena indossati, gli eventuali supporti esistenti su cui è possibile acoltare le registrazioni e alcuni commenti e aneddoti come mai prima d’ora, il tutto arricchito da alcune belle foto, molte delle quali conosciute ai fan ma anche con alcune rarità ed inediti.
Non è il primo reference book scritto sull’attività concertistica di Elvis Presley, anzi, ma sicuramente è il primo libro di questo tipo che può essere letto da chiunque per scoprire una pagina affascinante della storia del rock, grazie alle tante informazioni e al tono discorsivo del testo. Le informazioni, raccolte con tenacia e metodo, sono tra le più attendibili tra quelle disponibili, recuperate dagli articoli di giornale scritti all’epoca, ritagli riscoperti qua e là su riviste e libri, interviste inedite e non a personaggi che hanno suonato e vissuto con Elvis o in qualche modo hanno fatto parte in prima persona di questa affascinante storia. In particolare gli anni 50 sono ricchi di informazioni inedite e ci si rende conto durante la lettura del massacrante lavoro di ricerca svolto dall’autore.
Per i lettori più esigenti e smaliziati sull’argomento ci sono informazioni note, molte riconferme e più di qualche novità, ma soprattutto c’è la storia dell’America dagli anni 50 al 1977, c’è Sebastiano Cecere, c’è il Rock e c’è Elvis, tutti ingredienti che rendono “Elvis in Concert 1945-1977” un’ottima lettura anche per un pubblico non schierato.
L’autore sta già lavorando su un nuovo ciclopico progetto che vedrà questa volta sviscerata l’attività di Elvis in studio.
Long live Elvis. Grazie Sebastiano.
Ora aprite il libro ed immergetevi nella musica, la sentirete subito intorno a voi… “Have You Heard The News? There’s Good Rockin’ Tonight…”
(Raffael Grua)