Con la scomparsa di Vittorio Centanaro a 82 morto ieri dopo lunga malattia, scompare anche l’ultimo pezzo di quella Genova che Fabrizio De André rese nota in tutta Italia, quella dei cantautori, dei musicisti, dei poeti e degli artisti che a partire dalal fine degli anni Cinquanta animarono la scena locale per poi imporsi anche a livello nazionale. Grandi amici personali, i due scrissero insieme uno die brani più famosi del primo periodo musicale del cantautore genovese, la canzone La guerra di Piero, commovente brano pacifista. Vittorio Centenaro non era un cantautore come il suo amico Fabrizio, ma un chitarrista di valore che esplorava diversi generi musicali. I suoi generi preferiti erano la musica rinascinentale, il mondo dei trovatori e quella barocca. E da chitarrista, Centanaro aveva lavorato insieme a molti dei protagonisti della cosiddetta scuola genovese, oltre allo stesso De André anche Gino Paoli e Bruno Lauzi. Una delle scene artistiche più vitali del periodo, in anticipo su altre scene locali, e che avrebbe alsciato un sengo fondamentale sullo sviluppo della musica d’autore italiana. De André una volta lo descrisse come una delle persone più pulite mai conosciute. Lo aveva anche definito, in un’altra occasione, “un eterno bambino” nel suo approccio alla musica. Nel 1972 Vittorio Centanaro aveva pubblicato un disco recentemente ristampato dal titolo “Viva la rosa” con sue musiche e testi di Paolo Lingua: era stato inciso in coppia con Luciano Winderling con cui Centanaro aveva a lungo collaborato. Al disco partecipava anche la moglie Giulia Lupi come cantante, con la quale si esibiva spesso dal vivo. Oltre a scrivere insieme a lui La guerra di Piero, Centanaro aveva arrangiato anche alcuen sue canzoni, come Fila la lana e Si chiamava Gesù. Centanaro, appassionato di musica sin da bambino, aveva cominciato a suoanre la chitarra da autodidatta all’età di 13 anni. Alla fine degli anni Cinquanta aveva cominciato a esibirsi nel locale La borsa di Arlecchino dove aveva stretto amicizia con i protagonisti della scena genovese, personaggi come Paolo Poli, Aldo Trionfo e Carmelo Bene: per quest’ultimo scrisse la parte musicale dello spettacolo Doctor Jeckill and Mister Hyde.