Nella quarta serata di Sanremo 2014, Marina Rei sarà sul palco con Riccardo Sinigallia, Laura Arzilli e Paola Turci per proporre la canzone “Ho visto anche degli zingari felici” di Claudio Lolli. Marina Restuccia in arte Rei nasce a Roma nel giugno del 1969 da una famiglia di musicisti, infatti la madre si esibisce come violinista e il padre come batterista. Già all’età di 18 anni, Marina forma il suo primo gruppo con il quale sarà protagonista in molti locali della movida romana, negli stessi anni partecipa anche come ballerina e corista per Rai uno e Canale 5.
Agli inizi degli anni ‘90 la cantante romana comincia a incidere i suoi primi dischi che abbracciano il genere dance di quegli anni, dal quale riscuoterà i suoi primi successi, soprattutto nel territorio nipponico, dove si fa conoscere con il nome di Jamie Dee. Nel 1991 arriva la firma per il primo contratto discografico presso la Flying Records, con la quale pubblica i suoi primi brani in lingua inglese, la collaborazione con la casa discografica durerà fino al ’94, anno in cui Marina sigla l’accordo con un altra etichetta la X Energy.
Da questa collaborazione sarà pubblicato il singolo dal titolo Don’t be shy, che verrà diffuso in tutta Europa, nel frattempo il successo in Giappone continua a crescere con la pubblicazione del secondo album che fonde il genere dance al cosiddetto “acid jazz”, che segnerà l’ultimo lavoro sotto lo pseudonimo di Jamie Dee. Infatti nel ’95, dopo la firma con la casa discografica Virgin Records, esce il primo singolo italiano dal titolo “Sola”, è questa la prima occasione per presentare lo pseudonimo che l’accompagnerà per il resto della carriera, Marina Rei.
Nello stesso anno in collaborazione con il musicista e arrangiatore Frank Minoia, che aveva già collaborato in quasi tutti i suoi progetti, la cantautrice italiana esce con l’omonimo album “Marina Rei”, di cui la stessa Marina è autrice di tutti i brani. Nel ‘96 arriva il primo vero successo, infatti partecipando al Festival della Canzone Italiana, Marina ottiene il premio della critica e il terzo piazzamento in gara con il brano “Al di là di questi anni”, che verrà poi pubblicato anche in lingua inglese, in quell’esibizione Marina Rei destò curiosità per la sua performance a piedi nudi. Il brano verrà inserito nel suo primo album, che venne rimesso in vendita e ottenne il disco di platino raggiungendo la cifra di oltre 130.000 copie vendute.
Anche l’anno successivo la Rei parteciperà al Festival con il brano “Dentro me”, che precederà l’uscita del secondo album intitolato “Donna”, all’interno della quale il brano che riscuoterà successo e diventerà un tormentone è “Primavera”, una cover rivisitata in lingua italiana del brano “You to Me Are Everything” cantata dai Real Thing.
Nel ‘98 sperimentando il genere soul affiancato dal pop internazionale, Marina da vita ad “Anime Belle” il suo nuovo album che rappresenta un cambiamento nello stile della cantautrice, che ella stessa definisce più vicino al suo essere.
Tornerà al Teatro Ariston nel ‘99 con “Un inverno da baciare”, un brano influenzato dall’essenza di musica elettronica che riscuoterà parecchio successo nelle stazioni radio.
Una moltitudine sono i generi che Marina Rei ha abbracciato e continua ad abbracciare nella sua carriera artistica, come nell’album uscito nel 2000 intitolato “Inaspettatamente”, che raccoglie le radici del rock e le mischia alla musica elettronica. L’ultima produzione di Marina è datata 2012 quando uscì in radio “L’errore”, singolo che verrà inserito nell’album “La conseguenza naturale dell’errore” pubblicato a settembre dello stesso anno.