Nata a Thiene in provincia di Vicenza nel 1990 il suo nome completo è Eva Pavarello. Nella sua vita, una dura prova come una battaglia contro un linfoma, e poi la passione per il disegno (ha frequentato il liceo artistico, di professione tatuatrice) e la musica naturalmente. Fresca partecipante di X Factor 2016 dove era nella squadra di Manuel Agnelli che ha dimostrato grande stima nei suoi confronti, ha pubblicato un disco prodotto da Giuliano Sangiorgi leader dei Negramaro, intitolato Voglio andare fino in fondo. Ha avuto altre grandi soddisfazioni come aprire i concerti di Battiato, Carmen Consoli, Afterhours, Max Gazzé, Eddie Vedder. E adesso il grande palcoscenico di Sanremo 2018 grazie alla qualificazione nella categoria Nuove Proposte con il brano “Cosa ti salverà”.
LA BATTAGLIA CONTRO LA MALATTIA
Musicalmente il brano è una piacevole ballata dalla bella melodia, anche se la consueta apertura rock rumorosa rende la canzone simile a tante altre perdendo di originalità. Eva ha una gran bella voce che comunque rende il brano onesto e diretto. È inevitabile che la canzone che presenta a Sanremo contenga tracce della sua dura battaglia contro il cancro, come si evince già dal titolo: cosa è a salvarci da una situazione così grave, a tirarci fuori dal dolore e dalla depressione? Prendersi cura di se stessi, ritagliarsi del tempo per noi, non lasciarsi prendere dall’affanno e dallo stress, “che a volte vivi in apnea”: “Tu prenditi cura di te e serviti di ciò che hai ritagliati il tempo che vuoi per quello che ricostruirai che a volte vivi in apnea e cerchi dal fondo una via un punto dove ritrovarti coperto di felicità”.
UN AUGURIO A CHI FA FATICA
Cosa ti salverà è una sorta di augurio a tutte le persone che fanno fatica. Un invito a fermarsi dalle tante preoccupazioni, cercando di pensare un po’ anche se stessi e a quello che può renderci davvero felici: “Un punto dove ritrovarsi coperti di felicità un’esplosione sotto pelle in cui non hai creduto mai mai”. Sorprendersi di se stessi è sicuramente l’invito più bello che Eva fa, visto che normalmente viviamo sottoponendoci al giudizio degli altri, invece di guardarci con semplicità e vedere il bene che siamo: “Tu prenditi cura di te sorprenditi di ciò che sei sotterra l’amore che hai per quando lo ritroverai sputato dalla marea come se non l’avessi respirato mai”.