Per Emma Marrone è un periodo pieno di impegni. Il suo disco+dvd E Live uscirà l’11 novembre, a pochi giorni dalla terza tranche del suo tour Emma 3.0 dedicata al suo album Schiena, ma è in cantiere addirittura un cd per il mercato internazionale. E proprio a La Stampa la diretta interessata ha parlato della sua ultima esperienza oltreconfine, l’Eurovision Song Contest: “Penso di aver tenuto botta, sia nell’inglese sia nell’ambiente, e ho avuto rispetto da tutti i tecnici. Il vestito può piacere o no ma volevo provocare, mi piacciono le sbavature. Quello è un programma molto politico. Ho capito che per l’estero ho ancora tempo, mi debbo preparare, ho commesso errori di valutazione e stanchezza. Ho tanto da imparare, è facile fare i fighi in casa propria”. Mentre per quanto riguarda il Festival di Sanremo, vinto nel 2012 con il brano Non è l’inferno, dice che non è il passepartout per l’eternità. Nell’intervista toccato anche il capitolo Belen Rodriguez, incrociata a Tu si que vales: “Non mi piacciono le guerre dei Roses. Ho 30 anni, una mia serenità, lavoro. Ci ho messo un macigno sopra. Basta con Eva contro Eva, le guerre fra comari non mi appartengono. Un sorriso vale più di 10 schiaffoni”.