Emanato oggi dal Capo dello Stato il decreto legge per le “Disposizioni urgenti in materia di spettacolo e di attività culturali”. Il testo riflette delle osservazioni segnalate al ministro per i Beni e le Attività culturali Sandro Bondi.
Il Presidente della Repubblica specifica di aver “preso atto della conferma da parte dello stesso Ministro dell’intendimento di incontrare nei prossimi giorni le rappresentanze sindacali e di tener conto, nel corso dell’iter di conversione, delle proposte dei gruppi parlamentari e degli apporti collaborativi che potranno pervenire dal mondo della cultura e dello spettacolo”.
La reazione degli operatori del settore è stata negativa, sono annunciati parecchi scioperi nei teatri contro il decreto: Opera di Roma, Accademia di Santa Cecilia, a Bologna e anche in maggio alla Scala di Milano.
Il ministro Bondi ha reso noto di aver convocato i segretari nazionali delle rappresentanze sindacali il 6 maggio.