Questo potrebbe essere ricordato come l’anno dei ritiri, a livello sportivo e musicale. Dopo quello dei Pooh è toccato ad Al Bano, ora è la volta di Zucchero. “Chiudo con il più bell’album della mia vita”, ha dichiarato Sugar Fornaciari lasciandosi andare ad una battuta. Nello scherzo però si cela sempre un fondo di verità, che nel suo caso si mischia con un pizzico di presunzione. Il fatto è che Zucchero vuole smettere di fare album “restando in piedi”. La volontà di uscire dalle scene è stata espressa, ma in realtà queste parole non sembrano convincere del tutto il diretto interessato. Intanto c’è Wanted, il suo ultimo lavoro fresco di uscita. Trent’anni di carriera ripercorsi attraverso 188 canzoni. Una collezione ad hoc di dieci cd (nella versione deluxe, tre in quella standard), un docufilm con immagini inedite, contenuti speciali e un 45 giri. Successi storici, la cover dei Creedence Clearwater Revival e tre inediti. Ha tanto da raccontare dal 1985, anno in cui ha cominciato. Questo “capolavoro” è un “regalo della mia casa discografica di sempre”.
ZUCCHERO SI RITIRA? POTREBBE SMETTERE DOPO WANTED
Suonava la batteria perché mancava il batterista, cominciò a cantare perché mancava il cantante. Uno strano inizio per Zucchero, ha parlato anche di questo presentando Wanted. Il suo ultimo lavoro contiene “Un’alta storia”, il primo singolo estratto che racconta l’amore per la sua ex moglie e i momenti passati con lei. Di certo non si mette a “scimmiottare” per i giovani, per avvicinarli a sé, a meno che non vogliano farlo spontaneamente loro: “Non faccio nulla per accaparrarmeli. Non mi metto a fare l’asino per piacere loro”, riporta Il Messaggero. C’è una cosa che comunque ha notato con il passare del tempo: più invecchia e più si avvicina ai padri del Mississippi. “Perché come disse John Lee Hooker: il blues cominciò quando Dio scacciò Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre”. All’orizzonte comunque c’è un tour di dieci date da febbraio: sembra proprio inarrestabile Zucchero, a dispetto della sua voglia di smettere. E Wanted, “titolo nato dalla foto in cui sembro un ricercato”, rispecchia il suo successo. “La mia popolarità non accenna a diminuire. E scusate l’arroganza”.