Syria ha ripercorso i suoi vent’anni di carriera nell’intervista rilasciata oggi a Giancarlo Magalli nella trasmissione I fatti vostri. Insieme al conduttore e attraverso alcuni filmati d’epoca ha ripercorso i suoi vent’anni di successi partendo dall’esordio al Festival di Sanremo con “Non ci sto”, arrivata al primo posto nella categoria Sanremo Giovani. La cantante era poi tornata l’anno dopo, nel 2001 e nel 2003 con “L’amore è”, scritta per lei da Jovanotti. Il 2009 era stato invece l’anno del suo duetto con Dolcenera sulle note de “Il mio amore unico”. Syria ha ricordato le collaborazioni con grandi artisti come Lorenzo Cherubini, Biagio Antonacci, Tiziano Ferro e Gianna Nannini: “Hanno scritto per me canzoni bellissime”. Magalli le ha poi chiesto quali siano secondo lei le tappe più importanti di questi ultimi vent’anni: “Le collaborazioni con tanti grandi autori, l’esperienza teatrale con Paolo Rossi, i tributi alle band, l’album elettronico e ovviamente i miei figli”. Parlando del suo lavoro, Syria ha spiegato: “La cosa che mi piace di più del mio lavoro è essere un’interprete”.
La cantante ha poi parlato del suo ultimo album “Io + Io”, una raccolta di successi e inediti: “C’è un pezzo scritto da Giuliano Sangiorgi dedicato ai figli e duetti condivisi in 20 anni in una notte duetti condivisi in ’Vent’anni anni in una notte’, il concerto al Teatro Grande di Brescia con l’Orchestra Filarmonica Italiana diretta da Bruno Sartori. In quella serata ho cantato con tante amiche come Emma Marrone, Paola Turci, Francesca Michielin”. Magalli ha poi mostrato le immagini del video di “Lontana da te”, brano scritto per Syria da Il Cile e c’è stato tempo anche per un saluto al papà di Syria, il discografico Elio Cipri, presente in studio: “Mi ha insegnato proprio a vivere questo mestiere”.
Infine la cantante ha parlato dei suoi prossimi progetti: “Il 25 maggio sarò in concerto a Milano per un piccolo Festival chiamato Mare Culturale Urbano e potrò portare il mio tributo alle grandi donne della musica italiana dagli anni ’50 agli anni 80, da Nilla Pizzi a Giuni Russo passando per Nada a Gabriella Ferri. Il prossimo inverno porterò invece a teatro la musica di Gabriella Ferri per raccontare questa grande artista”. Clicca qui per vedere l’intervista dal minuto 35.00 circa.