Eliminando il (bel) video, di contenuto in questa canzone ne resta ben poco. Qualche frase tagliata e sottintesa che non lancia un messaggio ben preciso, in rima rappata, su un tempo reggae accelerato è “La statua della mia libertà”, il nuovo singolo di Samuel, cantante dei Subsonica alle prese con un progetto solista. I testi sono a cura di Jovanotti, e si sente il suo classico incedere fatto di slogan facili facili. Il brano sarà contenuto nel disco di prossima uscita “Il codice della bellezza”. Così la spiega Samuel: “la storia di un uomo che affronta il dramma della migrazione. Abbandonare zone depresse del mondo in cerca di stabilità, di una vita tranquilla, fuggire dalla guerra, da casa. Perdere ogni cosa e ricominciare, pregare per i propri cari, non avere più nulla. Mentre chi comanda le sorti del mondo affoga nel proprio desiderio di sempre più potere”. E’ “una marea che non si ritirerà la mia statua della libertà, ci sono istruzioni per far funzionare le cose ma non le comprendono (…) la sorte ha voluto giocare in questo angolo dell’universo io devo scappare (…) se mi fermo io so che muoio io qui non resisto (…) nessuno ti spiega la strada le storie dell’apocalisse si tramutano a volte in scenari da favola” canta Samuel, definendo il brano “il più solare e ritmicamente allegro dell’album” (sicuramente andrà fortissimo in discoteca e sulle spiagge visto il ritmo latino).
Ma ci si domanda se per raccontare un dramma che vede migliaia di morti ogni anno si deve sfruttare la voglia di divertirsi: in quanti comprenderanno che stanno ballando su storie di morte? Bello invece il video, in cui si vedono immagini di gente di colore, africani che giocano a pallone, case povere e (probabilmente) siriani dai volti affranti. Poco azzeccata invece l’immagine di Samuel ben vestito ala moda su un barcone della morte. Lui dice che “Le differenze sociali si ingrandiscono e alimentano l’odio dividendo i popoli. In mezzo tutto questo l’Italia che assiste impotente e attonita, abbandonata”. Sarà, ma quanto un brano come questo aiuterà a prendere coscienza di quello che accade?