C’era la Napoli milanese ieri sera al concerto di Liberato, che si sta imponendo sempre di più come la guida carismatica di quelle persone che seppur nate nel capoluogo lombardo, conservano profonde radici nel milanese. Non poteva scegliere che la Barona quartiere periferico dove la napolenesità milanese è orgogliosamente ostentata per un rito quasi pagano, come scrive oggi la rivista Rolling Stone, in cui si alzano preghiere per vincere al Lotto o per l’acquisto di un nuovo Maradona e anche le preghiere perché il furto riesca bene. Ad acclamarlo centinaia di ragazzini provenienti da altre zone periferiche che circondano Milano, città per ricchi in mano ai cinesi, agli arabi, agli americani, ormai sempre più isolata da una periferia che scalpita e che ha trovato un nuovo santone, un guru che si nasconde ma che potrebbe diventare un’arma pericolosa (Agg. Paolo Vites)
LA MESSA PAGANA DEL RAPPER MISTERIOSO
Liberato in concerto a Milano: il misterioso rapper napoletano protagonista ieri, sabato 9 giugno 2018, al Barrio’s Cafè di Zona Barona. A un mese esatto di distanza dal suo esordio in pubblico sul lungomare di Napoli, alla Rotonda Diaz, con migliaia di persone presenti, ieri l’artista partenopeo si è esibito di fronte a centinaia di persone: in scaletta tutti i suoi singoli più famosi, da “Nove Maggio” passando per “Je te voglio bene assaje”. Un evento gratuito, al quale er apossibile partecipare iscrivendosi sull’apposito sito: sold out nel giro di pochi minuti, proprio come successo all’esordio napoletano, con oltre 20 mila spettatori. Liberato si è presentato sul palco con la solito felpa nera, con il cappuccio tirato su e il volto rigorosamente coperto, così per non farsi riconoscere. Insieme a lui sul palco due musicisti, anche loro due ben incappucciati e con il volto nascosto.
LIBERATO IN CONCERTO A MILANO: IL VIDEO
“Uè, milanes!”: così ha esordito Liberato dopo aver fatto il suo ingresso sul palco. Successivamente i suoi fan e gli amanti della musica hanno avuto l’occasione di ascoltare live tutte le sue hit, tra cui “Me staje appennenn’ amò”, “Gaiola portafortuna” e “Intostreet”, come riportato dai colleghi di rockol.it. Curiosità: mentre ieri Liberato estasiava i suoi seguaci con le note delle sue canzoni, BoJack Horseman (protagonista fittizio dell’omonima serie targata Netflix) tramite il profilo Twitter commentava: “liberato is very obviously three kids stacked on top of each other under a trench coat kinda similar to someone else who was very obviously three kids stacked on top of each other who has not been around for a bit am i the only who is putting this together”. In soldoni, soprattutto per gli amanti della straordinaria serie, secondo BoJac dietro Liberato si celerebbe Vincent UomoAdulto, ovvero uno dei protagonisti che rappresenta tre ragazzi messi uno sopra l’altro, nascosti sotto l’impermeabile, per sembrare un adulto. Qui di seguito vi proponiamo il video del concerto di Milano di ieri