Gli Eagles of Death Metal sono tornati a esibirsi a Parigi dopo la tragedia dello scorso 13 novembre quando durante un loro concerto terroristi islamici uccisero quasi cento spettatori. Il cantante della band, Jesse Hughes, per l’occasione ha rilasciato una intervista alla televisione francese nel corso della quale, oltre a trattenere a stento le lacrime ricordando i fatti di quella notte, ha espresso la sua opinione sulle armi. Dicendo di non essere una sorta di cowboy, ha spiegato di essere d’accordo con la possibilità che ogni persona possa avere un’arma, sostenendo così l’attuale legge americana che Obama sta cercando quantomeno di moderare sul controllo delle armi. In Francia, ha detto, il fatto che sia vietato ai privati l’uso delle armi non ha impedito la strage al Bataclan: “Fino a quando nessuno potrà avere un’arma, meglio che tutti ne abbiano una” ha detto. L’unica cosa che ha fermato i terroristi quella notte, ha detto ancora riferendosi alle forze dell’ordine, sono stati dei coraggiosi che armi in mano hanno ucciso gli assassini. “Dio ha fatto uomo e donna e le armi li hanno resi uguali” ha concluso. Gli Eagles of Death Metal si sono esibiti all’Olympia in quanto il Bataclan non ha ancora riaperto.