Ci sono delle sere in cui tutto sembra perfetto! Sarà la magia dell’estate oppure il cielo sereno e stellato. Questa volta è bastata la musica di un grande artista, ed esserci stato ha fatto la differenza. Artefice ieri sera di tutto questo Franco Battiato, classe 1945. Il maestro siciliano ha scelto come cornice per l’inizio del suo tour estivo “Short Summer Tour” il Vittoriale di Gardone Riviera, la suggestiva dimora di Gabriele D’Annunzio ed il Festival Tener-a-Mente. Un sold-out annunciato per il Festival e per Franco Battiato, che ancora oggi riesce a stupire con la sua musica.
Ormai il palco del Vittoriale é diventato un punto di riferimento per artisti importanti del panorama musicale internazionale e l’artista siciliano mancava in questa realtà.
“Benvenuti” saluta Battiato salendo sul palco “questo primo brano lo presento perché non ho nulla da dire” – risata generale. Inizia così e con il brano Stati di Gioia il Concerto di Franco Battiato, con un leggero ritardo. Ma la serata é piacevolmente fresca e per il maestro una piccola attesa non pesa. Sarà lunga! E lo dico con cognizione di causa, avendo partecipato la scorsa sera, lunedì, alla prova generale del tour. Il numeroso pubblico non conosce la ricca scaletta che Battiato regalerà al Vittoriale. Ben 26 brani tra le canzoni più rappresentative della numerosa produzione di questo eclettico artista, tra classica, moderna e sperimentale. Da Il Re del Mondo a Segnali di Vita. E poi Passacaglia, Il Mantello e La Spiga, Te Lo Leggo Negli Occhi, La Chanson Des Vieux Amants, Niente è Come Sembra, La Cura, La stagione dell’Amore, Gli uccelli, L’Era del Cinghiale Bianco, I Treni di Tozeur, Summer On a Solitary Beach e tante altre, chiudendo lo spettacolo con Cuccurucucu e Voglio Vederti Danzare cantata a squarcia gola dal numeroso pubblico presente.
Una concerto fantastico dove il maestro Franco Battiato ha viaggiato con maestria nel suo vasto repertorio, tra passato, presente e futuro. Tra vecchie sperimentazioni e nuove idee, proponendo uno spettacolo di grande spessore artistico e denso di emozioni. “Certi luoghi importanti aiutano senza dubbio a concentrarti” – ci confessa un sereno Franco Battiato durante le prove di lunedì sera – “devo però aggiungere che non amo vivere d’illusioni e non mi aspetto mai d’immaginarmi come sarà un concerto”. Ma la nostre aspettative questa sera sono state appagate. Franco Battiato è in grande forma ed i suoi 70 anni hanno il peso dell’esperienza e della voglia di stupire e stupirsi. Sul palco con Franco Battiato ben venti musicisti ad arricchire ed accompagnare la musica del maestro. Per la maggior parte giovani musicisti. L’Ensemble Symphony Orchestra diretta da Carlo Guaitoli, una delle Orchestre più conosciute ed apprezzate nel panorama artistico nazionale, grazie alle molteplici collaborazioni con artisti di fama internazionale (Sting, Robbie Williams, Renato Zero, Mario Biondi, Richard Galliano, De Gregori, etc.) ed Angelo Privitera alle tastiere, Davide Ferrario alle chitarre, Andrea Torresani al basso e Giordano Colombo alla batteria a completare il tutto. Una perfetta sinergia di suoi e colori.
Del resto “Short Summer Tour” non è caratterizzato da doveri promozionali per Battiato. L’album «Joe Patti’s Experimental Group» lavoro piuttosto interessante uscito lo scorso settembre, ha visto l’artista tornare alla sperimentazione dei primi anni ’70, riprendendo e completando vecchie composizioni del passato.
Lo stesso Battiato, in una recente intervista, ha rivelato che sta preparando per il prossimo autunno l’uscita di un nuovo cofanetto antologico “un best incandescente” – dice – nel quale troveremo film, documentari ed opere dell’artista, oltre a due inediti e una cover. Il tutto per una spesa che girerà intorno ai 100 euro.
Nell’attesa, meglio non perdere i prossimi appuntamenti. Il “Short Summer Tour” di Franco Battiato replica il 23 luglio a Parma, il 24 a Bolgheri, il 27 a Montalto di Castro e il 29 in provincia di Ragusa, per proseguire a settembre , dopo una breve pausa, in quel di Madrid.