E’ sicuramente un titolo accativante “Zerovskij…solo per amore” e Renato Zero spiega perché ha chiamato così il suo nuovo album in un’intervista rilasciata a Pietrangelo Buttafuoco sulle pagine de Il fatto quotidiano.it. In particolare, l’artista chiarisce la seconda parte, quella riguardante l’amore: “Non è un tabernacolo, l’amore. Non è una cosa che se ne sta ferma e dove poi ci tocca andare a sostare. L’amore incontra la più primordiale delle istituzioni – la famiglia, dove vige l’imperativo del tenere fede a una promessa – ed è il varco attraverso cui ognuno incontra, viaggia, cresce e diventa ciò che è”. La prima parte del titolo fa invece riferimento alla grande lettura russa: “Questo dettaglio è fin troppo rivelatore; quanta magnifica grazia arriva da quella patria innevata. Ma già dal Bolshoi, quel monumento al teatro, si capisce che cosa sono i russi”.
Il ritorno di Renato Zero con un nuovo album, “Zerovskij…solo per amore” ha sicuramente colmato di gioia il cuore dei suoi “sorcini”, che su Il fatto quotidiano vengono chiamati “zerofili” da Pietrangelo Buttafuoco. Il cantante parla così dei suoi fans: “Tra i piani alti della società ce ne sono tantissimi, anche insospettabili. Generali, professionisti di vario genere, mamme, cervelloni, pezzi da Novanta, giornalisti, protagonisti della politica, magistrati e pure primari che ascoltano i miei pezzi in sala operatoria, tra ferri, bisturi e garze”. L’artista però si rifiuta di rivelarne l’identità: “Teniamoli coperti i nomi, non sveliamoli. Sono custoditi all’orecchio, preferisco essere lo spettatore dei miei spettatori”. (Aggiornamento di Linda Irico)
Riparte da “Zerovskij… Solo per amore” Renato Zero, che non publicava un doppio album da “Zero”, del 1987. In un’intervista a Rockol.it, il Re dei Sorcini ha spiegato perché ha preferito articolare questo progetto in due dischi: “Il formato cd è ancora abbastanza penalizzante, per una questione di sonorità e di rendimento: più di un certo numero di minuti non è possibile includere in un solo cd. Noi avevamo sforato di un bel po’, quindi il doppio album è stato necessario per preservare la qualità del lavoro”. I brani contenuti nel disco sono stati registrati insieme all’orchestra sinfonica diretta dal Maestro Renato Serio e Zero ha spiegato così questa vicinanza tra le sue canzoni e la musica sinfonica: “Non bisogna dimenticare che il Maestro Ennio Morricone, prima di vincere l’Oscar, arrangiava le canzoni di Gino Paoli e di altri cantanti italiani. Ecco: questa contaminazione, che una volta era possibile, dovrebbe tornare a brillare nuovamente, senza sospetti. Le rivoluzioni, alle volte, si fanno al contrario. Rivoluzione non significa sempre stravolgere complessivamente una formula, un impianto, con il rischio di annullare un percorso, una storia: i cambiamenti devono avvenire in ragione di quello che si è detto ed è stato”. (Aggiornamento di Linda Irico)
Torna con un nuovo album, “Zerovskij… Solo per amore”, in uscita oggi 12 maggio. Il disco è nato parallelamente all’omonimo tour che terrà impegnato il cantante quest’estate. A realizzarlo con lui il produttore Danilo Madonia e l’orchestra sinfonica diretta dal Maestro Renato Serio. In un’intervista A Rockol.it, Zero ha parlato così di “Zerovskij”, che segna il suo debutto in un “nuovo universo”: “Nell’aria c’è voglia di trasformazione e credo che questo investa non solo Renato Zero, ma tutti. E non solo la musica, ma anche altre piattaforme. Siamo chiamati a guardare avanti e ad avere una proiezione possibile del futuro: il mio, di futuro, lo vedo abbastanza aderente alla formula ‘Zerovskij’, che vuole integrare e inglobare nello stesso contenitore una serie di ingredienti e di prospettive. C’è una vicinanza con la musica sinfonica, con la prosa, la poesia: abbiamo chiamato in causa più fonti per creare un coro polifonico”. (Aggiornamento di Linda Irico)
Il nuovo album di Renato Zero ‘Zerovskij… Solo per amore’ si preannuncia come un nuovo capolavoro del cantante capitolino. Costituito da 19 brani inediti e numerose rivisitazioni degli storici successi, il nuovo lavoro si presenta come una vera sceneggiatura nella quale prosa, musica, poesia e teatro si fondono in un unico progetto. Come da lui stesso dichiarato ad Adnkronos.com, ‘questo album è una sceneggiatura, perché si è andato componendo parallelamente al percorso drammaturgico del progetto Zerovskij. Nasce per essere trasferito sul palcoscenico‘. Continua poi precisando che nei nuovi proposti sono presenti i temi a lui cari quali vita, odio, amore, tempo e morte, vero punto di partenza anche del progetto live che porterà il Re dei Sorcini ad essere protagonista di un attesissimo tour estivo. Sono questi alcuni dei titoli presenti in questo attesissimo progetto: ‘Mi trovi dentro te’, ‘Ti do i voli miei’, ‘Colpevoli’, ‘Vivo qui’, ‘L’amore che ti cambia’, ‘Dedicato a te’, ‘Aria di settembre’, ‘Singoli’. Ognuno di essi parla di odio, felicità, solitudini e amori possibili.
Dopo una lunga attesa, i sostenitori di Renato Zero possono riprendere a sorridere: esce oggi il nuovo album del cantante romano che presenta il suo doppio CD ‘Zerovskij… Solo per amore’. Si tratta di lavoro che comprende dei brani già noti nel repertorio di Renato Zero, uniti a pezzi inediti presentati per celebrare i 50 anni della sua stupenda carriera. Questi nuovi singoli possono vantare della firma dello stesso idolo dei ‘Sorcini’, accompagnato da autori storici quali Maurizio Fabrizio, Vincenzo Incenzo oltre che Mariella Nava, che ha collaborato nella stesura di ‘Pazzamente amare’. Per quanto riguarda la musica, essa è stata realizzata dai musicisti che affiancano Renato Zero negli ultimi anni, oltre che di un’orchestra sinfonica guidata dal maestro Renato Serio e composta da 61 elementi e 30 coristi. E proprio la presenza dell’orchestra ha permesso al cantante romano di riprendere e rivisitare uno dei suoi vecchi successi ‘Infiniti treni’: il brano scritto nel 1986 verrà riproposto nel nuovo album in una versione del tutto inedita. L’uscita di Zerovskij non sarà l’unica novità per Renato Zero nel 2017.
Nel corso della prossima estate, infatti, il cantante presenterà i suoi nuovi e i vecchi successi in dieci concerti che lo porteranno in diverse località italiane nei mesi di luglio e di settembre. Anche lui farà tappa all’Arena di Verona, diventata negli ultimi anni la location più ricercata dai cantanti italiani più amati.