Scopriamo qualcosa di più su Jill Stein, la quarta candidata alle elezioni presidenziali 2024 dopo i due principali sfidanti, Donald Trump e Kamala Harris, nonché il leader del partito libertario, Chase Oliver. Nata il 14 maggio 1950 Jill Stein è una dottoressa nonché un’attivista americana, e si presenterà oggi per la tornata elettorale come leader del partito Verde. Per lei si tratta della terza elezione presidenziale dopo quelle del 2012 e del 2016, e alla luce degli importanti risultati ottenuti, avendo ricevuto più di un milione di voti, ci sta riprovando, sperando di raggiungere il cuore di coloro che non patteggiano ne per Trump ne tanto meno per la Harris.
Come leader del partito Verde è ovviamente molto vicina ai problemi ambientali e durante il periodo in cui era medico praticante ha sempre lottato per migliorare la qualità dell’aria, e ovviamente il “green” è al centro del suo programma elettorale. Jill Stein si presenta quindi agli elettori americani con quello che definisce il “vero Green new deal”, e nel contempo punta ad aumentare i diritti dei lavoratori, ma anche all’istruzione pubblica gratuita e all’assistenza sanitaria universale, oltre a schierarsi apertamente contro qualsiasi tipo di guerra.
CHI È JILL STEIN, LA LAUREA AD HARVARD POI L’ATTIVISMO
Nata a Chicago in una famiglia ebrea riformista, si è laureata ad Harvard nel 1973 in psicologia, antropologia e sociologia per poi frequentare l’Harvard Medical School, divenendo a tutti gli effetti medico sei anni dopo, ed esercitando per ben 25 anni in quel di Boston. Una volta dismesso il camice bianco ha iniziato la sua carriera da attivista e politica, schierandosi apertamente con le cause ambientaliste, a cominciare dalla lotta aperta alle centrali a carbone.
Per Jill Stein, ex esponente del Partito Democratico, l’obiettivo alle elezioni presidenziali Usa 2024 è quello di creare una valida alternativa al “duopolio” Repubblicani-Democratici, accusando gli stessi partiti di essere “sponsorizzati e al servizio delle élite economiche, e condividono i loro interessi fondamentali”, le parole della stessa durante una intervista ad Haaretz, e precisando che “Sono entrambi partiti di guerra e di Wall Street. Possono differire sulle questioni sociali, ma sulle politiche fondamentali sono molto simili”.
JILL STEIN, I SONDAGGI FAVOREVOLI IN MICHIGAN
Jill Stein si è sempre schierata contro Israele nella guerra in corso in Medioriente, e con queste sue posizioni sta ottenendo forti consensi soprattutto da parte degli elettori democratici che sono rimasti delusi dal sostegno di Biden a Israele. A riguardo va riportato un interessante sondaggio pubblicato da Insideover secondo cui nello stato del Michigan, dove risiede una delle più grandi comunità arabe degli Stati Uniti, la maggioranza dei voti andrebbe proprio alla Stein, ben il 40%, contro il 18% di Trump e il 12 di Kamala Harris, e anche in Arizona e Wisconsin sta ottenendo grandi consensi. Vedremo come andrà nelle prossime ore ma la sensazione che Jill Stein sia la vera outsider di queste elezioni.