Yury Revich nato a Mosca il 28 agosto 1991, viene considerato come il ‘nuovo Paganini’. Ne abbiamo parlato lo scorso dicembre in un reportage al seguito della Young Musicians European Orchestra in concerti al Quirinale, a Gerusalemme ed a Betlemme.
Mi ha colpito per il suo virtuosismo ed ho successivamente avuto modo di ascoltare alcuni dei suoi dischi. E’ un moscovita, dall’aspetto decisamente russo, ma risiede a Vienna. Tra i riconoscimenti che ha ottenuto, si annoverano il primo premio alla competizione internazionale di violino “Virtuosi of the 20st Century” a Mosca e il Premio Nazionale del Patriarca di Tutte le Russie Alexy II “Christmas Star”. È il Giovane Artista dell’anno 2015 per l’International Classical Music Awards (ICMA).
Ha studiato con Galina Turchaninovoy dal 2005 al 2009, con Victor Pikaizen, e dal 2009 con Pavel Vernikov al Conservatorio di Vienna. Ha partecipato al Fondo Internazionale di Carità di Vladimir Spivakov.
Si è esibito in festival internazionali, come quello di Verbier in Svizzera, di Colmar in Francia di Baku in Azerbaijan, il Festival della Musica da Camera di Roma, quello di Radio France a Montepelier Festival, l’Eilat Festival in Israele il Festival Liana Isakadze a Batumi (Georgia), il Festival della Musica a Kaunas e numerosi altri.Revic ha ottenuto vari riconoscimenti in competizioni internazionali per giovani musicisti – in particolare, il primo premio alla Competizione Internazionale di Violino “Virtuosi del XXI Secolo” a Mosca e il Premio Nazionale del Patriarca di Tutte le Russie Alexy II “Christmas Star”. Ha inoltre vinto il primo premio della Fondazione Guzik.
Nel maggio del 2009, debuttò alla Carnagie Hall. Si è poi esibito alla Tonhalle di Zurigo e alla Scala nel 2013, suonando il Concerto per Violino di Tchaikovskij con il concerto per violino di Tchaikovski diretta da Zhang Xion Registra per Sony Classical, ARS, Odradek e onepoint.fm.
Nel 2015 Yury diede vita a un nuovo ciclo internazionale di concerti a Vienna “Friday Nights with Yury Revich” con artisti del calibro di Paul Badura-Skoda, Pavel Vernikov, Alexey Igudesman, Kotaro Fukuma e con la partecipazione di molte altre celebrità. Nel giugno del 2015 Yury Revic organizzò il primo Concerto Gala a Vienna “All for Autism” per sostenere il Centro Austriaco per l’Autismo (Österreichische Autistenhilfe) con il patrocinio delle Ferrovie Austriache.
Revich suona su uno Stradivarius del 1709 imprestatogli dalla Goh Family Foundation.
Nella sua esecuzione di Basque Capriccio di Sarasate si può sentire il dramma, la passione e il coraggioso rigore. Un così brillante giovane violinista dimostra ancora una volta che nel mondo della musica la maturità non sopraggiunge con l’età, dipende dall’intensità dei sentimenti.
A mio giudizio, il suo disco più interessante, sino ad ora è quello con l’orchestra da camera di Kurpfaltz diretta da Johannes Schaleafi. E’ un lavoro innovativi in cui le quattro stagioni di Antonio Vivaldi vengono intercalate – movimento dopo movimento – con le quattro stagioni di Astor Piazzola, aggiungendo, tra un movimento e l’altro, brevi brani di letteratura latino- americana . Una concezione ardita che, da un lato, giustappone la concezione più classica che barocca di Vivaldi (ispirata a scene dalla natura) con quella altamente drammatica di Piazzala e ,da un altro, a tre secoli di distanza, ne evidenzia i nessi in quanto ambedue tenuamente connessi ad immagini musicali. Un disco da ascoltare e riascoltare.