Dal 23 giugno sarà all’Arena di Verona impegnata nell’Aida. Violeta Urmana si racconta al settimanale Chi, parlando della sua nascita in Lituania, dell’amore per il marito Alfredo Nigro e delle grandi soddisfazioni ottenute nella sua carriera nella quale ha collaborato con a collaborato con direttori famosi quali Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Pierre Boulez, Riccardo Muti e Christian Thielemann. Dopo il successo alla Scala, l’artista lituana si appresta ad interpretare ancora Amneris, la figlia del faraone che contende ad Aida l’amore per il generale Radames. E non manca l’emozione di potersi esibire in uno dei palchi più amati dai cantanti lirici: “Sono venuta spesso e sempre con piacere. Quindicimila spettatori che ti seguono rapiti nell’immensità del teatro sotto le stelle. Ogni volta è un’emozione straordinaria”. L’Aida inoltre è una delle opere più apprezzate e continua a trovare il tutto esaurito anche durante le repliche.
L’INIZIO DELLA CARRIERA
Intervistata dal tabloid Chi, Violeta urmana parla del suo primo incontro con la musica classica. Da bambina veva cominciato a studiare il pianoforte, ottenendo anche il diploma, ma un disco della Callas le ha cambiato la vita: dopo avere ascoltato quella musica, se n’è innamorata e ha deciso che quella sarebbe stata la strada giusta per lei. I genitori hanno deciso di acconsentire alla sua richiesta di studiare lirica, anhe se in leggero ritardo rispetto ad altre colleghe. Per fortuna, però, tutto è andato per il meglio e lei ha deciso di lasciare il paese natale per tentare la strada del successo in Germania: “Ho finito quando in Europa si sono aperte le frontiere e ho potuto lasciare la Lituania per Monaco di Baviera. Sono partita grazie a 365 dollari che mi ha regalato una zia america e ho trovato subito lavoro alla Bayerische Staatsoper”. L’inzio con piccoli ruoli fino ad ottenere parti di primo piano.
L’INCONTRO CON ALFREDO NIGRO
Violeta Urmana ricorda ancora l’emozione per la sua prima esibizione in un’opera di Strauss, la stessa che prova ogni qual volta si trova a cantare all’Arena di Verona. Lei stessa è infatti consapevole di come le prove non finiscano mai. La lirica le ha permesso anche di incontrare l’uomo della sua vita, anche lui cantante: “Nel 2002. Cantantavamo nell’Iphigenie en Aulide sotto la direzione di Riccardo Muti. È stato il colpo di fulmine che ha cambiato le nostre vite. Quando ci siamo detti i nostri nomi siamo scoppiati a ridere. Violetta e Alfredo sono i protagonisti della Traviata”. Dopo tre anni di fidanzamento, la Urmana ha sposato Nigro e la coppia ha deciso di risiedere a Monaco di Baviera (lui è originario della provincia di Brindisi) anche se ha ben poco tempo da trascorrere a casa. Entrambi, infatti, sono impegnati in varie parti del mondo, costretti anche a lunghe separazioni anche se Alfredo si è preso una pausa nel 2018 per stare vicino alla moglie.