La Sala Verdi del Conservatorio di Milano aprirà le sue porte giovedì sera per un concerto dal programma molto interessante: l’esecuzione della Carmen Suite di Rodion Shchedrin e la musica di Nino Rota, nel trentennale della scomparsa del compositore milanese.
Sotto la guida del M° Diego Montrone l’Orchestra Accademia delle Opere e lo Ianus Percussion Ensemble si cimenterà con la rielaborazione per archi e percussioni della famosissima opera di Bizet realizzata nel 1967 da uno dei più popolari compositori russi del dopoguerra, che la dedicò alla moglie, Maya Plissetskaya.
Shchedrin salvaguarda la struttura e la tonalità dell’opera originale, definita da lui stesso “uno dei lavori più ammirati e conosciuti nella storia della musica”. Il tema del destino espresso da viole, violoncelli e percussioni con la loro espressione di disperazione e fatalità ineluttabile rende l’intera opera un’interpretazione eccezionale dei sentimenti propri dell’uomo.
Nino Rota è un compositore conosciuto ai più per le colonne sonore composte per film diventati famosissimi (Il Padrino, Il Gattopardo, La Strada, Amarcord, ecc). L’elenco delle composizioni di questo compositore è però molto più ampio: sinfonie, opere liriche, balletti, pezzi di musica sacra – brani musicali ancora tutti da scoprire.
Nella serata si potranno apprezzare le diverse facce di questo compositore.
Il concerto per archi di Nino Rota, scritto nel 1964 e ripreso nel 1977, rende omaggio allo stile neoclassico, che riprende le forme musicali del passato pur conservando un’impronta moderna. Il titolo richiama idealmente l’epoca barocca, ma se del barocco il brano rivela una ricchezza di intrecci e di polifonie, emerge pure l’inconfondibile vena melodica di Rota, la cantabilità fluida e ispirata. Il “concerto per archi”, si manifesta con il ritmo inquieto e imprevedibile dei tempi veloci e con atmosfere sonore di spessore stravinskiano.
L’associazione Accademia delle Opere è nata nel 2005 dando vita a un’orchestra di musicisti già impegnati presso prestigiose formazioni come: la Filarmonica Toscanini, il Maggio Musicale, il Teatro la Scala di Milano.
L’Accademia sorge dall’esigenza di condividere momenti di “bellezza sonora di ogni tempo” partendo dalla consapevolezza che la musica rappresenta una delle modalità più efficaci nel fornire risposte al desiderio di tutti gli esseri umani di bello e di infinito. Questi valori, per meglio essere trasferiti agli ascoltatori, devono aver trovato breccia nei musicisti.
Il curriculum dell’Accademia è ricco di produzioni e di significative collaborazioni: centinaia di produzioni musicali, tre stagioni sinfoniche al Conservatorio di Milano, prestigiose collaborazioni: il violinista Domenico Nordio e Massimo Quarta, la pianista Anna Kravtchenko, i Solisti della Scala, l’Ensemble Archi Scaligeri, Serate Musicali.
Info e prenotazioni:
Accademia delle Opere
Foro Buonaparte, 57
Milano
Tel. 02-45473790
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