Nuove durissime accuse per lo scomparso Michael Jackson. Come si sa negli ultimi anni della sua vita era rimasto coinvolto in una serie di processi per accuse di pedofilia: ne era uscito assolto. Adesso quelle accuse si rifanno vive più brucianti che mai. Secondo il giornale inglese Sunday People, che avrebbe avuto la possibilità di consultare gli archivi dell’Fbi, Michael Jackson avrebbe pagato con 35 milioni di dollari il silenzio su abusi sessuali relativi a due minorenni. Abusi sessuali che secondo questi documenti sarebbero cominciati nel 1989 nella sua lussuosa villa e sarebbero continuati per anni. E’ risaputo che il cantante aveva trasformato la sua villa di Neverland in una sorta di parco divertimenti per bambini e che di bambini ne invitava parecchi a casa sua. Sempre secondo i documenti l’Fbi era al corrente di tutto questo sin dal 2002 per via delle indagini su un detective privato assunto da Jackson per far sparire le tracce dei suoi abusi. Non si capisce però perché questi documenti non vennero esaminati dal tribunale che nel 2005 processò Jackson appunto per presunta pedofilia. Il Sunday People ha poi intervistato un collega del detective che avrebbe confermato tutte queste rivelazioni: nel caso è coinvolto il coreografo Wade Robson, una delle presunte vittime di Jackson, che recentemente lo ha accusato di abusi sessuali aprendo una causa contro di lui. Le vittime degli abusi sarebbero addirittura diciassette.