“Ci sto prendendo gusto – ha detto Vasco Rossi ai fans, durante una pausa delle prove, che si stanno svolgendo a Pieve di Cento -. Adesso parto ma non so se mi fermerò più, preparatevi a un never ending…”.
È dunque al via il nuovo tour europeo di Vasco. Dopo il concerto d’anteprima a Mantova, aperto solo agli iscritti del Blasco Fan Club, il cantante si prepara a riempire i palazzetti. Mentre in radio si può già ascoltare “Ad ogni costo”, il nuovo singolo che ha inciso per il debutto sulla musica di Creep dei Radiohead.- “è così intensa e struggente – ha detto Vasco – che mi è venuta voglia di interpretarla con un testo mio”, il calendario sta prendendo forma. Si parte dunque da Pesaro il 6 ottobre, dove Vasco farà quattro concerti, poi quattro date ad Ancona, a partire dal 16 ottobre, sei date a Caserta dal 26 del mese. È qui che Vasco chiude il 2009. Dal 5 febbraio del 2010 farà otto date a Milano, al Mediolanum Forum, poi sarà la volta di Torino e delle città europee: Londra, Bruxelles, Zurigo, Berlino. E per chiudere, ancora l’Italia.
Il concerto sarà indoor, è anche per questo, ma non solo, si vedrà un Vasco inedito. Che spazierà dalle canzoni dei primi anni ’80 alle ultime, tra rock e ballads, reinterpretando i classici che il suo pubblico conosce a memoria. Cercherà un contatto ancor più diretto col suo pubblico, proporrà brani studiati e selezionati per l’indoor, che si avvale di un palco con le ultime novità hi-tech in fatto di luci, video, profondità e colori. Seenza trasgredire, come si conviene al chiuso, a quell’essenzialità alla quale l’ultimo Vasco tiene sempre di più.
La band sarà quella di sempre: composta da Maurizio Solieri alla chitarra, Claudio Golinelli “il Gallo” al basso, Stef Burns alla chitarra, Alberto Rocchetti al pianoforte e tastiere, Andrea Innesto “Cucchia” al sax e cori, Matt Laugh alla batteria, Frank Nemola, alla tromba e Clara Moroni ai cori.
Grande attesa, dunque. I fans si preparano, e Vasco anche. “Perché io lo so come sono fatto dentro – ha detto in un’intervista recente -. Il punto è che non esiste un solo Vasco. Dentro di me ne convivono almeno due, ma forse anche di più. Ed è una lotta continua tra le diverse personalità per il controllo delle mie azioni. Uno dei miei difetti peggiori è che cerco sempre di compiacere gli altri. Sono bravo, in questo. Ho spesso usato il mio desiderio di far contenta la gente per sedurre il pubblico dal palco”. Ci è sempre riuscito perfettamente e tutti sono pronti a scommettere che lo farà ancora.