Guai con la giustizia italiana per Snoop Dogg, fermato all’aeroporto di Lamezia Terme con 422mila dollari in contanti. A toglierlo dai guai è stato l’avvocato Andrea Parisi che, quando arriva, trova un certo trambusto. “Nessuna minaccia o tensione eccessiva – specifica l’avvocato nella parole riportate dal Corriere della Calabria – semplicemente l’artista non conosceva le leggi italiane. Lui era solo molto contrariato perché rischiava di far saltare il concerto di Manchester che doveva tenere nella stessa sera e aveva già perso il volo dell’una». «Una star mondiale passa da Lamezia, il suo manager ti chiama al telefono da Los Angeles per chiederti se puoi fare un salto all’aeroporto per incontrarlo, la gente che ti guarda chiedendosi chi mai tu possa essere ed, infine, la star mondiale che chiede a te se potete fare una foto insieme, tutto di fronte a cento testimoni increduli…», ha concluso l’avvocato. Cliccate qui per vedere la foto.
Il rapper americano Snoop Dogg che nel mondo ha venduto qualche milione di dischi, è stata fermato dalla Guardia di finanza, all’aeroporto di Lamezia Terme, con 422mila dollari in contanti, nascosti in federe di cuscini. Una cifra esorbitante che i militari hanno sequestrato in base alle norme antiriciclaggio. Quello con la giustizia italiana, però, è solo l’ultimo problema del rapper con la giustizia. Snoop Dogg, infatti, ha collezionato decine d’incidenti con la legge, ultimo quello in Svezia dove è stato fermato dalla polizia per aver guidato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Serata proficua in Calabria o il suo solito budget da portare in giro in casa di lungo viaggio? Forse resterà un mistero fatto sta che Snoop Dogg, il produttore e dj americano, è stato fermato dalla Guardia di Finanza calabrese all’aeroporto di Lamezia Terme. Dogg, infatti, era stato sulla costa jonica, a Montepaone Lido, per una delle sue serate tra musica e dischi nei panni di Dj Selecta giovedì sera, ma il suo viaggio di ritorno non è andato come previsto. Quando Dogg si è sottoposto ai controlli prima dell’imbarco è stato trovato provvisto di 422 mila dollari in contanti e quindi, in base alle norme anti riciclaggio, le forze dell’ordine gli hanno sequestrato la metà dei suoi soldi.