Domenica 8 febbraio 2015, alle ore 11.00, presso il Teatro Manzoni di Milano (via Manzoni, 42), “Aperitivo in Concerto” propone, per la prima volta a Milano, uno dei performer più straordinari della scena musicale contemporanea, il finlandese Kimmo Pohjonen, definito il “Jimi Hendrix della fisarmonica”, stimatissimo da rockstar come David Bowie e Patti Smith. Al suo fianco ci sarà uno dei batteristi europei più fantasiosi, il francese Eric Echampard, per un duo che si preannuncia travolgente, all’insegna di magiche e nel contempo selvagge alchimie sonore.
Kimmo Pohjonen ed Eric Echampard collaborano dal 2001 e dal primo momento in cui si sono incontrati su un palcoscenico si sono posti un unico obbiettivo: suonare improvvisando, senza prove o alcunché di prestabilito, in un serrato susseguirsi di aperture melodiche e contrappunti, di momenti meditativi e carichi di dirompente energia, e in una costante alternanza fra tensione e distensione. Le loro performance sono sempre sorprendenti e coinvolgenti sia per il pubblico che per gli stessi due protagonisti.
Strumentista fenomenale, compositore ingegnoso, Kimmo Pohjonen è sicuramente una delle personalità più originali delle musiche d’oggi. Musica vibrante, entusiasmante per vitalità ed energie liberatorie, la sua: Kimmo Pohjonen è un vero e proprio sciamano in grado di evocare e provocare emozioni che paiono scaturire dal ventre della terra e del tempo, che intona melodie arcane e scandisce ritmi che attanagliano il corpo. Il suo scopo è sempre stato quello di condurre la fisarmonica in una dimensione assolutamente inedita, facendo ricorso anche alle più moderne tecnologie, sonore e visive.
Musica folk, classica, rock, danza, teatro, performance multimediale: non c’è praticamente ambito dell’espressività contemporanea con il quale l’artista finlandese non si sia confrontato.
Numerosissimi sono i progetti di cui è stato ideatore o nei quali è stato attivamente coinvolto. Con il Kronos Quartet e il percussionista e alchimista elettronico Samuli Kosminen ha dato vita a Uniko, progetto rappresentato al festival Bam Next Wave di New York, a Mosca, Helsinki e in altre città europee, e poi documentato su CD e DVD. Insieme al batterista Pat Mastelotto e al bassista Trey Gunn, entrambi provenienti dalle file dei King Crimson, ha costituito il trio KTU, con due album all’attivo.
Nel suo progetto Accordion Wrestling, Pohjonen ha affiancato dieci wrestlers finlandesi, accompagnando i loro combattimenti con il proprio strumento, trasformandoli così in un’inedita commistione fra sport, danza e teatro. In Earth Machine Music si è invece avvalso della collaborazione di agricoltori, suonando la fisarmonica ed elaborando elettronicamente suoni e rumori prodotti da macchine agricole.
Ha partecipato due volte al prestigioso Meltdown Festival di Londra, su invito di David Bowie e di Patti Smith che ne hanno rispettivamente curato la Direzione Artistica nel 2002 e nel 2005. Si è anche esibito alla Royal Albert Hall (nell’ambito del festival dei Proms), al Barbican Center e alla Queen Elisabeth Hall. Pohjonen ha ricevuto nomination ai BBC Radio 3 World Music Awards e al BBC Radio 3 Planet Award.
La sua poliedrica attività si è estesa anche al mondo della danza e del cinema.
Nato a Bourg-en-Bresse nel 1970, Eric Echampard è uno dei più versatili batteristi transalpini: con alle spalle studi classici, ha infatti collezionato esperienze nell’ambito del jazz, della musica contemporanea e del rock. In ambito jazzistico è considerato uno dei batteristi europei più innovativi. Nei primi anni Novanta è stato notato dal chitarrista Bernard Struber e dal sassofonista Jacques Di Donato, che lo hanno voluto nei rispettivi gruppi. Nell’arco di breve tempo Eric Echampard è diventato uno dei batteristi più richiesti di Francia: significative sono, in proposito, le sue collaborazioni con Michel Portal, Louis Sclavis, Raymond Boni, François Jeanneau, François Corneloup, Marc Ducret, Claude Tchamitchian, Andy Emler e altri ancora. Dal 2001 suona in duo con Kimmo Pohjonen, con il quale ha inciso nel 2005 l’album Uumen. Insieme a Bruno Chevillon, Benjamin de La Fuente e Samuel Sighicelli ha costituito Caravaggio, gruppo che si muove fra rock e musica contemporanea. Attualmente, Eric Echampard fa parte dell’Orchestre National de Jazz, sotto la direzione del chitarrista Olivier Benoit.