Atteso al varco, criticato dai legisti, Davide Van De Sfroos ha coraggiosamente preso in mano ieri sera durante la serata per i 150 anni dell’Unità d’Italia un brano denso di significato. E cioè Viva l’Italia di Francesco De Gregori. Un pezzo difficile, dai molti risvolti anche politici, ma che ha testimoniato come a Davide Van De Sfroos stia a cuore l’unità d’Italia al di fuori di sterili polemiche di parte come quella dell’aver cantato in gara una canzone in dialetto lombardo che lo avrebbe identificato con una parte politica. Interpretazione coraggiosa dunque, e anche ricca di sentimento.