Bono Vox ha confessato di aver rischiato di morire. Tutto è accaduto lo scorso anno quando l’artista non era in grado di parlare e si sentiva soffocare. Tuttavia, nel corso della sua vita, il leader degli U2 ha avuto diversi incidenti in cui ha rischiato la vita. “Ho avuto alcuni incidenti shock nel corso della mia vita, anche una brutta una caduta in bicicletta recentemente… Le persone hanno questi episodi che li portano vicini alla morte e che possono essere di natura psicologica o fisica. E sì, per me è stata di natura fisica. Ma fortunatamente sono riuscito a risparmiarmi tutta quella parte di soap opera che è comune a molte celebrities”, ha dichiarato Bono ai microfoni di Rolling Stones. Fortunatamente, Bobo Vox è riuscito a superare tutto tornando ad incantare il suo pubblico con l’ultimo album degli U2 in cui molti brani riflettono l’idea della morte (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Le confessioni di Bono Vox
Intervistato da Rolling Stone, Bono Vox ha dichiarato di aver rischiato di morire. Lo scorso 19 dicembre, proprio del Regno Unito è andato in onda uno speciale della BBC interamente dedicato agli U2 che ha visto il gruppo irlandese esibirsi negli Abbey Road Studios di Londra insieme ad un’orchestra di ben 38 elementi ed anche un coro. Lo speciale è stato registrato lo scorso 16 novembre e tra gli altri successi, la celebre band ha suonato anche i cavalli di battaglia, da “With or without you”, “Beautiful day”, “One”, fino ai pezzi dell’ultimo album “Songs of experience”. Dopo la fine del tour, il gruppo si è dato immediatamente da fare per non farsi prendere dalla nostalgia. Proprio il leader, intervistato da rollingstone.com, ha raccontato gli ultimi progetti e la nuova esperienza live. Poi ha confessato anche di aver voglia di parlare del malessere che l’aveva colpito, ma di non volerlo trasformare in una soap opera interpretata poi a suo modo da un qualsiasi tabloid locale. Stando i primi rumors però, l’incidente di Bono Vox sarebbe avvenuto verso la fine dello scorso anno, qualche mese più tardi, proprio il leader degli U2 fu coinvolto nell’attacco terroristico della Bastiglia a Nizza in Francia. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
Bono racconta cosa è accaduto
Bono Vox ha rischiato di morire e solo un pronto intervento medico ha evitato il peggio. Questa volta non si tratta di una delle tante bufale del web, che in passato hanno spopolato annunciando in varie circostanze il decesso del frontman degli U2. È lui stesso a parlare di una brutta esperienza della quale è rimasto vittima qualche tempo in una intervista rilasciata a Rolling Stone, il tabloid che per l’occasione gli ha anche riservato la copertina dell’ultimo numero. Bono ha raccontato quanto gli è accaduto, costringendolo a lottare tra la vita e la morte. Ha però evitato di chiarire i dettagli su questa brutta avventura, consapevole che essi avrebbe sminuito analoghe circostanze di persone che come lui hanno avuto bisogno di un aiuto medico d’urgenza. Ecco infatti quando il cantante irlandese ha confessato: “Le persone hanno questi episodi di estinzione nel corso delle loro vite che possono essere di natura psicologica o fisica. E sì, per me è stata di natura fisica. Ma fortunatamente sono riuscito a risparmiarmi tutta quella parte di soap opera che è comune a molte celebrities”.
Bono Vox ha rischiato di morire?
Secondo quanto riportato da Bono Vox a Rolling Stone, il rischio da lui corso è lo stesso che hanno subito molte persone nella sua vita anche se esse non hanno potuto usufruire della sua stessa assistenza medica: “La gente deve affrontare cose molto peggiori a quello che ho passato io. Raccontare la mia storia vorrebbe dire sminuire quanti non ce l’hanno fatta o che non hanno l’opportunità di avere un’assistenza sanitaria adeguata”. Non vengono quindi da lui volutamente chiariti ulteriori dettagli su questo soccorso medico, ma chi vuole davvero capire le conseguenze che questa malattia ha avuto nel frontman degli U2 può capire ulteriori dettagli dal nuovo album della band intitolato ‘Songs of Experience’, il lavoro più sofferto e intimista della loro carriera. Non certo a caso Bono e compagni hanno atteso più del previsto prima di pubblicarlo, tornando più volte in sala di incisione per creare un progetto adatto ai tempi ma anche che sapesse dare continuità al loro passato.