Laura Pausini, il primo agosto su Facebook, ha ricordato il suo primo datore di lavoro, Ezio Neri, che è morto a Bologna all’età di 85 anni. La cantante racconta in un lungo post chi era Ezio Neri, un uomo che nel suo ristorante dava da mangiare ai senzatetto. Un uomo che portava la barba e il fazzoletto rosso al collo e che si faceva chiamare “Napoleone”. Un uomo che aveva un cuore grande. Fu proprio lui a credere in lei, quando era ancora una ragazzina e si esibiva con il padre Fabrizio nel suo ristorante, facendo piano bar. “Le foto che vedete qui – scrive la Pausini – ritraggono Ezio Neri, detto Napoleone, il mio primo datore di lavoro. Avevo solo 8 anni quando ho cantato la mia prima canzone al fianco di mio padre nel suo famoso ristorante bolognese. Poi a 12 anni ho iniziato a cantare ogni sabato e domenica perché lui stesso mi chiedeva di non mancare. A soli 16 anni – continua – mi propose di cantare da sola davanti ai suoi clienti per la serata del 31 dicembre. Mio babbo era occupato a cantare in un’altra città e Ezio gli disse: “Fabrizio, portami la Laura con le basi! È pronta! Fidati!” Io avevo paura e non volevo andare, ma mio babbo (grazie x sempre!) mi ha incoraggiata e mi ha preparata per affrontare la mia prima serata di piano bar da sola al mitico ristorante Napoleone in Via Arno a Bologna. Lì, grazie a lui, ho cantato davanti a grandi artisti che venivano dopo i loro concerti a cenare. Uno dei quali era Lucio Dalla, che mi disse proprio nel ristorante di Ezio: “Ma cosa fai qui? Vai fuori e spacca il cxxx ai passeri!”. Il post continua: “Caro Ezio, quanti aneddoti avrei ancora da raccontare… sono stata con la tua famiglia e i tuoi dipendenti per tanti anni, a fare i compiti prima che il ristorante aprisse, a mangiare con i camerieri prima che arrivassero i clienti. E tu hai sempre creduto in me essendo uno dei più grandi fan di mio padre Fabrizio. I pranzi che organizzavi a Natale per i senzatetto possono spiegare molto bene chi eri… chi Sei. Buon Viaggio Amico Mio e riposa in pace. Laura”. (Serena Marotta)