Tre mesi fa lo aveva insultato pesantemente con una serie di sms minacciosi, ma adesso, il rapper statunitense ha calcato ulteriormente la mano con il figlio 16enne Marquise, avuto nel 1997 dall’allora fidanzata Shaniqua Tompkins. E pensare che, solo qualche anno fa, aveva dichiarato di essere molto legato al ragazzino, la cui nascita l’aveva convinto a tenersi fuori dal giro dello spaccio di crack nel quale lavorava dall’età di 12 anni. “Quando mio figlio è entrato nella mia vita, le mie priorità sono cambiate, perché volevo avere un rapporto con lui, quel rapporto che non ho avuto con mio padre”, aveva infatti dichiarato, ma nel corso del tempo il legame con il ragazzo e con la madre di lui dev’essere cambiato al punto che, come riferisce il sito RadarOnline.com, il controverso cantante avrebbe diseredato il figlio maggiore (ne ha altri avuti da diverse storie, uno dei quali mai riconosciuto) estromettendo anche l’ex compagna dal cospicuo patrimonio racimolato dalle vendite di oltre 20 milioni di album. “Se morissi oggi che te importerebbe?”, si legge infatti in una lettera indirizzata da Marquise, che continua: “Ho infatti cambiato il mio testamento e tu e tua madre ne siete tagliati fuori”. La riposta del ragazzo, semplice e glaciale, non si è fatta attendere:”Queste sono le parole di qualcuno che non mi ha nemmeno fatto gli auguri di compleanno”. “Non mi importa dei soldi, sono la mia ultima preoccupazione”, ha aggiunto il 16enne, “naturalmente a tutti noi piacciono le cose belle, ma non sono tutto”. L’autore di In Da Club ha confermato ancora una volta di essere ancora il rapper maledetto che, in una guerra tra gang, fu colpito da 5 pallottole, ma dalle risposte mature e pacate di Marquise c’è da credere che il figlio non abbia certo preso da lui questo lato maudit.