UNA INNATA PASSIONE PER IL CANTO
Sul palco dell’Arena di Verona in occasione dello spettacolo Elisa 20 anni in ogni istante, in onda questa sera su Canale 5 per festeggiare i primi venti anni di carriera di Elisa Toffoli, salirà la celebre interprete romana Giorgia. Tra le più belle voci italiane di sempre, in una recente intervista rilasciata alla rivista Focus Junior, ha parlato a 360 gradi di se stessa rispondendo alle domande posti da giovanissimi fans (bambini). Giorgia ha raccontato come abbia iniziato a prendere lezioni di canto a 16 anni e dell’esordio al Festival di Sanremo a soli 22 anni: “Ho iniziato a prendere lezioni di canto a 16 anni perché è importante imparare a usare la voce, che è un vero e proprio strumento musicale. A 18 anni ho guadagnato i primi soldi facendo i turni in radio, la corista e cantando nei club. Poi, a 21, ho realizzato il primo disco e, un anno dopo, nel 1994, sono andata a Sanremo. La passione per il canto? Credo di averla sempre avuta. In famiglia ci sono molti musicisti, fra cui mio papà, che canta e suona. Ritagliavo dai giornali i testi delle canzoni che mi piacevano e, quando i miei uscivano di casa, cantavo e mi sentivo bene. Avevo circa 8 anni”.
GIORGIA: “VOLEVO FARE LA CASSIERA”
Nella medesima intervista tuttavia Giorgia rispondendo ad una domanda sul sogno di diventare una cantante professionista, ha rivelato come in realtà la sua aspirazione fosse quella di diventare una cassiera. Queste le parole della bravissima Giorgia: “In verità volevo fare la cassiera! Poi ho deciso che avrei insegnato inglese: ho studiato al liceo linguistico e mi sono iscritta all’università ma ho dato solo 6 esami perché, dopo il primo disco, la mia vita è cambiata. In realtà, non ho mai deciso di fare la cantante, neppure ora.. Se sono condizionata dalla fama? Fama e successo sono momentanei, quasi irreali. Possono condizionare lo stile di vita. Alcune amiche si rifiutano di accompagnarmi in centro perché siamo costrette a fermarci ogni 2 minuti… Però è molto gratificante scoprire che ci sono persone che conoscono e apprezzano il tuo lavoro. Una volta Pino Daniele mi ha detto: devi distinguere tra popolarità e notorietà. La prima è quando riconoscono la tua faccia. La notorietà, invece, è quando sono le tue opere a diventare famosa”.